Contributi Regione: Coronavirus: tutte le agevolazioni attive nelle Regioni d’Italia

Coronavirus: tutte le agevolazioni attive nelle Regioni d’Italia

Data scadenza: 30/06/2021 
Impresa Avviata Nuove Imprese
Agricoltura Artigianato Commercio Industria Turismo
Attivo nelle seguenti regioni Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino-Alto Adige Umbria Valle d'Aosta Veneto Tutte le regioni

Descrizione

In tutte le Regioni d’Italia si stanno attivando numerosi Bandi e Agevolazioni per le Imprese e le famiglie italiane che attualmente si trovano in emergenza Coronavirus.

Ecco allora tutte le novità in fatto di Bandi, Agevolazioni e Incentivi per smart working, bonus baby sitter, didattica online, credito alle imprese e ammortizzatori sociali.


Interventi ammessi

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Regione Friuli Venezia Giulia e il pacchetto per le imprese

La novità più rilevante riguarda la Regione Friuli Venezia Giulia che oggi ha approvato un pacchetto di misure a tutto tondo per le imprese danneggiate dal Coronavirus.

Tra i principali interventi troviamo i finanziamenti agevolati destinati alle imprese coinvolte nell’emergenza epidemiologica che avranno le seguenti caratteristiche:

  • le agevolazioni hanno l’obiettivo di dare sostegno delle esigenze di credito a breve e medio termine
  • I finanziamenti sono erogati anche senza garanzie reali o fideiussioni bancarie, assicurative o garanzie rilasciate da confidi o fondi pubblici di gara.

Le imprese possono richiedere la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate sui fondi di rotazione regionali.
In particolare questa misura prevede:

  • la sospensione è effettuata in relazione a rate in scadenza o già scadute;
  • le imprese in difficoltà devono fare richiesta di sospensione alla banca convenzionata mutuante,
  • L’operazione di sospensione non determina l’applicazione di interessi di mora per il periodo di sospensione.

Per tutte le imprese coinvolte dalla crisi Coronavirus, la Regione Friuli Venezia Giulia ha attivato interventi di garanzie fino ad un massimo di 3,8 milioni di euro e 200 mila euro da destinare, invece, alla concessione delle contribuzioni integrative per l’abbattimento delle commissioni di garanzia.

Per quanto riguarda le imprese dei settori ricettivo, turistico, commercio (e dei servizi connessi) il Friuli concederà contributi (anche in forma di credito di imposta) pari a 7,5 milioni di euro.

Sempre sul fronte del turismo, poi, la Regione ha deciso che i beneficiari dei contributi per la realizzazione di attività di promozione turistica concessi a decorrere dal 15 giugno 2019 e che, a causa dei provvedimenti sul Coronavirus, non si sono più potuti svolgere, possono fruire (previa richiesta motivata) di proroga per la loro realizzazione entro il 31 dicembre 2020.

La Regione, infine, per le famiglie e imprese ha deciso:

  • La proroga del versamento dell’IRAP al 30 settembre 2020;
  • L’abbattimento delle rette a carico delle famiglie per i servizi educativi per la prima infanzia.

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RELATIVO AL PACCHETTO ANTICRISI DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

Regione Sicilia: sblocco a nuovi finanziamenti alle imprese

Si tratta dello sblocco anticipato degli stati di avanzamento dei lavori in deroga ai capitolati d'appalto regionali (dove le opere e i cantieri lo rendano necessario), garantendo la regolare prosecuzione dei cantieri (ma solo dove sarà possibile rispettare le misure di blocco del contagio a cominciare da quelle sulla distanza tra i lavoratori).

Attiva inoltre la moratoria sui finanziamenti delle imprese e nuove risorse destinate al Fondo di Garanzia per le imprese.

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RELATIVO AGLI INTERVENTI DELLA REGIONE SICILIA A SOSTEGNO DI IMPRESE E FAMIGLIE

Emilia Romagna: credito, mutui e welfare per imprese e famiglie

La Regione metta a disposizione 38 milioni di euro per le domande di cassa integrazione in deroga, prevedendo:

  • La decorrenza retroattiva dal 23 febbraio;
  • La durata di un mese.

Possono accedervi in deroga i datori di lavoro del settore privato e le unità produttive o operative situate in Emilia-Romagna, a beneficio dei lavoratori subordinati il cui rapporto di lavoro sia stato sospeso in tutto o in parte o a cui sia stato ridotto l’orario di lavoro a causa degli effetti economici negativi conseguenti alle ordinanze.

Possono accedere:

  • I datori di lavoro che siano appaltatori di opere o di servizi;
  • I soci lavoratori con contratto di lavoro subordinato delle società cooperative.

Sono esclusi i datori di lavoro domestici.

Inoltre, la regione Emilia Romagna ha messo a disposizione 45 milioni di euro per sostenere imprese e cittadini in questi giorni di emergenza.
In particolare questi fondi sono così stanziati:

  • 10 milioni di euro per l’intero sistema delle imprese, a partire dalle Pmi, per l’accesso al credito a zero interessi. L’obiettivo è di far ripartire gli investimenti e rendere nuovamente accessibile la liquidità alle imprese.
  • Fino a 5 milioni di euro per il welfare delle famiglie.
  • 30 milioni di euro per:
    • finanziare i servizi per l’infanzia.
    • aiutare il settore cultura,
    • abbattere i tassi di interesse sui mutui delle imprese agricole
    • agevolare il settore del turismo e gli albergatori.

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RELATIVO ALLE AGEVOLAZIONI DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER FAMIGLIE E IMPRESE

Lazio: incentivi per imprese e scuole

E’ stato pubblicato il nuovo bando da 2 milioni di euro per sostenere le imprese nella riorganizzazione aziendale in chiave smart working.

Se vuoi sapere tutto sullo smart working leggi l’articolo qui

Più in particolare il bando si rivolge a tutte le imprese di qualsiasi dimensione con almeno 2 dipendenti (incluse le grandi imprese) e anche alle partite iva.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL BANDO COMPLETO SMART WORKING REGIONE LAZIO

Entrambe le categorie di soggetti, infatti, potranno beneficiare di un finanziamento con cui acquistare:

  • Servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working;
  • Strumenti tecnologici per l’attuazione del piano di smart working aziendale.

Il contributo va da un massimo di 22.500 euro (per le grandi imprese con più di 30 dipendenti) ad un minimo di 7.500 euro (per le piccole e medie imprese fino ad un massimo di 10 dipendenti).

ATTENZIONE!
Contributo accessibile fino ad esaurimento fondi.

Non solo Imprese

Alla misura per le imprese si aggiungono poi le azioni destinate alle scuole, alle prese con la didattica online.

E’ già attivo infatti il “Progetto classe virtuale” da 2,7 milioni di euro che si rivolge alle scuole superiori.
L’agevolazione prevede un Contributo a Fondo Perduto di 3.000 euro a cui può accedere ogni scuola superiore.

ATTENZIONE!
Ogni scuola superiore può presentare una sola domanda di contributo

Il contributo a fondo perduto prevede:

  • Le attività di animazione e formazione per i docenti sull’utilizzo delle modalità e-learning;
  • L’acquisto/affitto attrezzatura dedicata;
  • L’attivazione tecnici ed esperti esterni;
  • La produzione di materiale, contenuti didattici;
  • L’affitto/accesso piattaforme per garantire la formazione a distanza.

La regione Lazio ha predisposto anche dei pacchetti formativi anche per le scuole Elementari e Medie in modo da garantire dei servizi multimediali a tutti gli alunni che attualmente si trovano a casa.

CLICCA SULL'IMMAGINE PER LEGGERE IL BANDO DELLA REGIONE LAZIO

Liguria: sostegno alle famiglie e misure per la liquidità delle imprese

La Regione Liguria ha messo a disposizione 7,2 milioni di euro per sostenere tutte le imprese del territorio che attualmente si trovano in una situazione di difficoltà.

L’importo è fruibile per:

5,5 milioni di euro a Fondi di garanzia per le micro e piccole imprese. L’importo garantito varia da un minimo di 10 mila euro ad un massimo di 30 mila euro.

I settori interessati sono:

  • turismo,
  • commercio
  • artigianato

FONDO ATTIVO DAL 10 APRILE AL 30 SETTEMBRE

  • 700 mila euro sono destinati, invece, ad un Fondo rotativo per la concessione di prestiti rimborsabili rivolto alle imprese del commercio ambulante. Il Fondo sarà attivo dal prossimo 6 aprile fino ad esaurimento risorse.
    In questo caso l’importo del finanziamento garantito, nella misura del 100%, è tra i 5 mila e i 35 mila euro;
  • Un primo fondo rotativo per la cultura di 500 mila euro destinato a soggetti privati, piccole e medie imprese che, in forma societaria o di associazione o di fondazione esercitano attività imprenditoriale in locali aperti al pubblico nei settori della cultura e dello spettacolo, sia dal vivo che riprodotto;
  • Un secondo fondo rotativo di 500 mila euro per lo sport destinato a singole associazioni o società sportive dilettantistiche iscritte al registro delle società sportive del Coni o alla sezione parallela del Cip, che svolgono attività giovanile (per i ragazzi fino a 16 anni) e/o attività per persone diversamente abili
  • E’ già attivo un bando da 748mila euro che mira a sostenere le famiglie con entrambi i genitori che lavorano, ad accudire i figli con meno di 15 anni che, in questo momento, restano a casa dopo la chiusura delle scuole. Possono accedere al bando le famiglie con ISEE inferiore ai 50mila euro.

Il contributo a nucleo familiare, ha un importo ricompreso che va dai 300 e i 500 euro, a seconda dell’ISEE.
Le domande potranno essere presentate dal 16 marzo, fino al 16 aprile 2020.

Veneto: approvato l’accordo quadro per gli ammortizzatori sociali in deroga

Anche il Veneto si prepara a sostenere la cassa integrazione in deroga per le imprese con meno di 6 dipendenti.

Trento e Bolzano: quali misure adotteranno?

La Provincia di Trento ha dato accesso gratuito a tutti i mezzi pubblici per limitare i contatti tra utenti e personale in servizio, a Bolzano si punta a garantire la liquidità a imprese e famiglie.

Per le Imprese:

la provincia di Bolzano vuole fornire:

  • un sostegno finanziario alle cooperative di garanzia Garfidi e Confidi, affinché abbiano più spazio di manovra nelle loro garanzie alle banche
  • proroghe per il rimborso dei prestiti finanziati dal fondo di rotazione;

Per le Famiglie invece, sta mettendo insieme un pacchetto di azioni per la sospensione del pagamento delle rate di mutuo per la casa.

Anche a Trento sono state attivate delle misure per:

Le Imprese:

  • Per i prossimi due anni, le piccole e micro imprese saranno maggiormente coinvolte nell’affidamento degli appalti, che valorizzano la territorialità e la filiera corta.
  • Semplificazione delle procedure per i contributi alle imprese, sia nella fase istruttoria che in quella dei pagamenti dei contributi.
  • abbattimento degli interessi per le imprese di 12 mesi. Il volume delle linee di credito accordabili è di circa 250 milioni di euro.
  • differimento del pagamento della prima rata dell’Imposta Immobiliare Semplice (IMS), dall’attuale 16 giugno 2020 alla scadenza della seconda (16 dicembre 2020).

Lombardia: smart working e cassa integrazione

La Lombardia già da fine febbraio ha attivato il Bando “per l’adozione di piani aziendali di Smart Working” da 4,5 milioni di euro di fondi europei.
L’obiettivo è quello di sostenere imprese e professionisti con partita iva che vogliono attivare lo smart working, attraverso la concessione di un voucher a fondo perduto, dal valore tra i 2.500 euro e i 15mila euro.

Un contributo grazie a cui imprese e professionisti potranno acquistare:

  • Servizi di consulenza e formazione per l’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;
  • Strumenti tecnologici, funzionali all’attuazione del piano di smart working.

ATTENZIONE!
Il Bando sarà attivo dal 2 aprile 2020 e resterà attivo fino all’esaurimento dei fondi a disposizione (e comunque non oltre il 15 dicembre 2021).

Oltre al bando smart working, la Lombardia ha stanziato 135 milioni di euro per l’attivazione della cassa integrazione e per la cassa integrazione in deroga a favore della imprese lombarde.

Si tratta di una “misura anti-licenziamenti” che ha l'obiettivo di “estendere a tutti i lavoratori strumenti che garantiscano l’erogazione di indennità sostitutive del reddito che viene a mancare a causa della riduzione delle attività economiche”. La misura sarà immediatamente attiva, con effetto retroattivo al 23 febbraio.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL BANDO RELATIVO ALLE AGEVOLAZIONI PREVISTE DALLA REGIONE LOMBARDIA

Piemonte: liquidità, stop a mutui, credito e export

La Regione Piemonte ha messo a disposizione a tutte le imprese che attualmente si trovano in difficoltà a causa del Coronavirus.

Si parla infatti di un’agevolazione che mette subito a disposizione 200 milioni di risorse, suddivisi in:

  • 110 milioni di euro per la sospensione delle rate dei mutui per tutte le aziende piemontesi
  • un fondo di garanzia di 54 milioni di euro per aiutare le PMI a pagare gli interessi che hanno nei confronti delle banche e ad accedere a nuove forme di credito che potranno servire a pagare gli stipendi dei dipendenti.

Inoltre il Piemonte ha messo a disposizione un’altra agevolazione che sarà disponibile quando questa emergenza sarà terminata. Stiamo parlando di un investimento di 7 milioni per una Campagna di promozione del Piemonte sui mercati nazionale e internazionale.

Puglia: sospensione mutui e misure per turismo, cultura e spettacolo

In merito all’emergenza Coronavirus, la Puglia ha sospeso fino a sei mesi i mutui concessi da Puglia Sviluppo alle imprese.
Inoltre, la Regione ha deciso nuovi interventi a sostegno degli operatori della cultura, dello spettacolo, del cinema e del turismo.

Il nuovo pacchetto di misure urgenti prevede:

  • Il rinvio di 12 mesi di tutti gli adempimenti prescritti e connessi agli investimenti cofinanziati dalla Regione nell'ambito delle seguenti azioni: aiuti alle PMI per la valorizzazione di attrattori culturali, sale cinematografiche, teatri e luoghi dello spettacolo dal vivo (Teatro, Musica e Danza);
  • La proroga di 12 mesi per lo svolgimento delle attività finanziate nell'ambito del Bandone triennale Cultura e Spettacolo 2017/2019 per i beneficiari che abbiano in corso attività al 30 gennaio 2020;
  • Posticipo di 6 mesi per la realizzazione delle attività finanziate nell'ambito dell'Avviso ospitalità 2020;
  • Rinvio al 1° gennaio 2021 del termine di decorrenza dell'obbligo di pubblicazione del Codice identificativo di struttura di cui alla L.R. n. 57/2018;

L’applicazione generalizzata a tutti i procedimenti in corso (nei settori cultura, spettacolo, cinema), anche con carattere retroattivo, dei principi e degli strumenti di semplificazione, ottimizzazione ed accelerazione procedurale, per favorire al massimo le anticipazioni dei finanziamenti già ottenuti e accelerare i pagamenti.

Gli interventi sul settore cultura e turismo si aggiungono a quello che prevede la sospensione fino a sei mesi dei mutui concessi dall’Amministrazione Regionale (attraverso Puglia Sviluppo) a valere sugli strumenti denominati “N.I.D.I.”, “Tecnonidi”, “Microcredito” e “Fondo a favore delle Reti per l’Internazionalizzazione”.

Inoltre, le imprese potranno chiedere di traslare di dodici mesi i monitoraggi sugli adempimenti successivi alla conclusione degli investimenti cofinanziati dalla Regione come ad esempio “Contratti di Programma e “P.I.A. piccole imprese”, “ P.I.A. Medie imprese “, “P.I.A. Turismo”.

 

 

 

 

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Ti aspetto per i prossimi aggiornamenti,

Fabio Centurioni

Dottore in Economia e Amministrazione delle Imprese



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