Contributi Regione: Treviso e Belluno. Contributo a fondo perduto 50% fino a 28.000 euro per la transizione digitale ed ecologica delle imprese

Treviso e Belluno. Contributo a fondo perduto 50% fino a 28.000 euro per la transizione digitale ed ecologica delle imprese

Data inizio: 16/10/2023 
Data scadenza: 24/11/2023 
Voucher 4.0 PID (cciaa) Industria 4.0 (Ammodernamento) Digitalizzazione ed Ecommerce Impresa Avviata
Agricoltura Agroindustria/Agroalimentare Artigianato Commercio Cultura Industria Servizi/No-Profit Turismo
Attivo nelle seguenti regioniVeneto

Descrizione

Treviso Belluno Bando Voucher Digitali I4.0
Contributi a fondo perduto 50% fino a 28.000 euro alle micro, piccole e medie imprese a sostegno della doppia transizione digitale ed ecologica - Anno 2023


Beneficiario

Chi può accedere al Bando Voucher i4.0?

Sono beneficiarie del bando le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese, aventi sede legale o la/le eventuale/i unità locale/i nel territorio Camera di Commercio di Treviso-Belluno.


Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

Contributi a fondo perduto pari al 50% della spesa sostenuta ed effettivamente ammissibile. Il contributo verrà assegnato alle imprese secondo i valori riportati nella seguente tabella:

Misura Descrizione Spesa ammissibile minima € Importo massimo del contributo €
1 Acquisto di beni strumentali 6.000,00 20.000,00
2 lett. a) Acquisto di servizi di consulenza su tecnologie 4.0 1.200,00 4.000,00
2 lett. b) Acquisto di servizi di consulenza e/o formazione in tema di transizione ecologica 1.200,00 4.000,00
Importo massimo del contributo erogabile 28.000,00

Le risorse complessivamente stanziate ammontano ad € 800.000,00.


Scadenza

Quando è possibile presentare la domanda?

Domande presentabili a partire dalle ore 09:00 del 16.10.2023 alle ore 24:00 del 24.11.2023.


Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono ammissibili le spese per gli investimenti e l’acquisizione di servizi di consulenza/formazione relativi a:

- Misura 1 Acquisto di beni strumentali.

La Misura 1 consente all’impresa di effettuare investimenti in beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale strettamente connessi al progetto di digitalizzazione aziendale secondo il modello Impresa 4.0.

- Misura 2

a) Acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie abilitanti di Impresa 4.0, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi, erogati esclusivamente da un fornitore tra quelli ammessi.

L’acquisizione dei servizi di consulenza può essere finanziata qualora e solo se direttamente ed esclusivamente collegata all’acquisto di beni strumentali di cui alla Misura 1.

b) Acquisizione di servizi di consulenza e/o formazione finalizzati alla razionalizzazione dell’uso dell’energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti erogati esclusivamente da un fornitore tra quelli ammessi;

Gli investimenti di cui alla Misura 1 e le consulenze di cui alla Misura 2 lett. a) devono necessariamente riferirsi ad uno o più dei seguenti ambiti tecnologici abilitanti Impresa 4.0:

a) Soluzioni per la manifattura avanzata;

b) Manifattura additiva;

c) Realtà aumentata e realtà virtuale;

d) Simulazione;

e) Integrazione verticale e orizzontale;

f) Internet delle cose e delle macchine;

g) Cloud;

h) Cybersecurity;

i) Big data e analytics;

j) Intelligenza artificiale;

k) Blockchain;

l) Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della catena di distribuzione;

m) Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività.

I servizi di consulenza di cui alla Misura 2 lett. b) devono necessariamente riferirsi a:

a) audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;

b) analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;

c) progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;

d) sviluppo di un piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;

e) implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;

f) studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;

g) studi di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);

h) realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;

i) acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa.

Sono, inoltre, ammissibili le acquisizioni di servizi di formazione relativamente all’attività di formazione finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager per risorse interne, impiegate stabilmente all’interno dell’impresa, con una durata non inferiore alle 40 ore totali.

Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo, a valere sulla Misura 1 oppure contestualmente per entrambe le Misure 1 e 2, fermo restando che l’acquisizione dei servizi di consulenza di cui alla Misura 2 lett. a) può essere finanziata unicamente se direttamente ed esclusivamente collegata all’acquisto di beni strumentali di cui alla Misura 1.

Spese non ammissibili: 1. Spese per la manutenzione ordinaria degli impianti o attrezzature. 2. Acquisto di veicoli a combustione interna tradizionali. 3. Spese per l'acquisto di mobili o arredamento per l'ufficio. 4. Acquisto di beni di consumo o materiale di cancelleria. 5. Costi per servizi di consulenza esterna non correlati alle finalità del bando.

Il bando della Provincia di Treviso e Belluno offre un'agevolazione finanziaria alle MPMI per la doppia transizione digitale ed ecologica. Le imprese potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto per l'acquisto di attrezzature informatiche, soluzioni per la gestione energetica sostenibile, impianti fotovoltaici e macchinari innovativi. Inoltre, si promuove anche la formazione del personale per migliorare la competenza digitale e ambientale. Alcune spese non ammissibili includono la manutenzione ordinaria, l'acquisto di veicoli tradizionali e gli arredi per l'ufficio. Un'opportunità da non perdere per le MPMI desiderose di investire nella sostenibilità aziendale.

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