Regione Marche Contributo Fondo perduto 50% per la nascita di nuove cooperative a seguito di crisi aziendali. Workers Buy Out
Data scadenza: 15/09/2022
Impresa Avviata
Nuove Imprese
Agroindustria/Agroalimentare
Artigianato
Commercio
Cultura
Industria
Servizi/No-Profit
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Marche
Descrizione
Regione Marche intende concedere Regione Marche concede contributi a fondo perduto alle nuove cooperative costituite da lavoratori coinvolti in crisi aziendali e in stato di mobilità.
In particolare l’intervento regionale mira a facilitare il percorso di costituzione, finanziamento, organizzazione pianificazione della nuova impresa cooperativa nata da un processo “workers buy out”, sostenendo lo sviluppo di un piano aziendale e delle spese di riattivazione degli impianti produttivi.
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?
Sono beneficiarie della misura le imprese cooperative costituite da lavoratori coinvolti in procedure di mobilità a seguito di crisi aziendali, che vogliono rilanciare l’attività produttiva dell’impresa in liquidazione, ripartendo su base mutualistica, costituite dal 01/01/2021, fino alla scadenza della presentazione delle domande stesse. In particolare, ai fini del contributo rientrano:
1. Le cooperative di produzione e lavoro con sede legale ed operativa nel territorio della Regione Marche che siano iscritte all’Ufficio del Registro delle Imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura nonché all’albo statale delle società cooperative istituito con decreto del Ministero delle Attività Produttive del 23 giugno 2004.
2. Le cooperative sociali iscritte, oltre a quanto indicato al punto 1, anche all’albo delle cooperative sociali con sede legale ed operativa nella Regione Marche.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto nella misura del 50% delle spese per gli investimenti effettuati, per ogni cooperativa e loro consorzi. Il contributo per le spese di gestione e per l’assistenza tecnica prestata da un Tutor, è riconosciuto nei limiti del 20% dell’investimento realizzato, che fanno parte integrante del progetto di investimento complessivo per la creazione della nuova impresa cooperativa.
La dotazione finanziaria è di € 250.000,00.
Il costo totale ammissibile del programma di investimento non deve risultare inferiore a € 10.000,00 per ciascun beneficiario.
Scadenza
Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?
Domande presentabili dalle ore 12.00 del giorno 30/06/2022 fino alle ore 12.00 del giorno 15/09/2022.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono spese ammissibili gli investimenti effettuati per finanziare la riattivazione degli impianti produttivi avviati a seguito di un piano di ristrutturazione aziendale; per le spese di gestione sostenute nel primo anno di attività (con esclusione di quelle riferite al costo del lavoro) e per l’assistenza tecnica attraverso un tutor in fase di avvio dell'attività, per un periodo comunque non superiore ad un anno, secondo i criteri indicati dal presente bando.
Tipologie di spese ammissibili
a) Spese di investimento
Gli investimenti ammissibili sono quelli connessi alle seguenti tipologia di spesa:
- installazione di impianti finalizzati all’espletamento dell’attività tipica della cooperativa e loro consorzi, sia in immobili di proprietà, sia in immobili in locazione, inclusi gli investimenti per la gestione energetico-ambientale;
- acquisto di attrezzature e macchinari, hardware e attrezzature per ufficio (arredi da ufficio, centralini telefonici, computers, tablet, smartphone e impianti necessari per il funzionamento di quest’ultimi), autoveicoli nuovi (sono finanziabili esclusivamente quelli strumentali al tipo di attività espletata), software e allacciamento a reti telematiche;
- marchi, brevetti, e licenze d’uso.
Nel caso si tratti di acquisto di impianti, attrezzature, macchinari e autoveicoli non nuovi di fabbrica, dovrà essere prodotta perizia giurata (resa da un perito abilitato competente nella materia ed iscritto regolarmente al relativo Albo professionale).
Per essere considerati costi ammissibili le spese per investimenti immateriali devono soddisfare le seguenti condizioni:
- essere considerati ammortizzabili;
- essere acquistati da terzi a condizioni di mercato, senza che l'acquirente sia in posizione tale da esercitare il controllo sul venditore o viceversa.
Non sono ritenuti ammissibili gli investimenti effettuati mediante gli acquisti da soci.
b) Spese di gestione
Le spese di gestione ammissibili sono orientativamente quelle sostenute per il primo anno di attività per:
- spese per la predisposizione del progetto: l’importo massimo ammissibile è pari a €. 1.500,00;
- canoni di locazione per macchinari e attrezzature e canoni locazione di immobili, questi ultimi comunque previsti da contratti registrati presso l'Ufficio del Registro e spese per la manutenzione e l’assistenza tecnica di macchinari e attrezzature ammesse a finanziamento;
- consulenze organizzative per lo sviluppo dell’impresa;
- spese generali forfettarie non oltre il 5% delle spese di investimento totali, che includono spese per consulenze e tenuta di spese contabili, spese per cancelleria, telefoniche e utenza internet, spese per consumi di energia elettrica, acqua e riscaldamento ed eventuali altre spese di cui sia documentata la necessità ai fini della realizzazione dell’attività proposta, richieste in sede di progetto ed approvate dal Settore competente della Regione Marche (sono escluse le spese notarili per la costituzione della cooperativa).
c) Tutor
La cooperativa e loro consorzi possono proporre un tutor, singolo professionista o società, di fiducia o avvalersi della facoltà di non richiedere il tutor ed il relativo contributo. In ogni caso il tutor, singolo professionista o società, deve essere esperto in materia di gestione di società cooperative, per il quale viene riconosciuto un limite massimo di spesa pari a € 1.500,00.
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