Contributi Regione: Regione Lazio Bando patto tra generazioni Contributi a fondo perduto per il ricambio generazionale Contributi a fondo perduto fino a 16.000 Euro

Regione Lazio Bando patto tra generazioni Contributi a fondo perduto per il ricambio generazionale Contributi a fondo perduto fino a 16.000 Euro

Data scadenza: 12/01/2023 
Impresa Avviata Nuove Imprese
Agroindustria/Agroalimentare Artigianato Commercio Cultura Industria Servizi/No-Profit Turismo
Attivo nelle seguenti regioniLazio

Descrizione

L’oggetto del bando è l’assegnazione di incentivi economici per incrementare l’occupazione di giovani lavoratori under 35, attraverso l’assunzione a tempo indeterminato (compreso il contratto di apprendistato) in contesti aziendali in cui sono presenti lavoratori che maturano il diritto alla pensione al massimo entro 24 mesi dall’attivazione della misura.


Beneficiario

Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?

Sono beneficiari della misura:

Per gli incentivi A e B sono beneficiarie le imprese che assumono, o abbiano assunto dal 01/01/2022 al 31/12/2022 con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (compreso il contratto di apprendistato) secondo a quanto stabilito dal bando. 

Con riferimento alle grandi imprese, l’incentivo può essere riconosciuto per un numero massimo di 20 nuove assunzioni.

Per l’incentivo C i soggetti beneficiari della misura sono imprenditori a cui mancano massimo 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico che trasferiscono il controllo della proprietà d’impresa a imprenditori, professionisti, lavoratori dipendenti o disoccupati nati a partire dalla data del 01/07/1986, italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio.

I soggetti proponenti, se stranieri, devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità che consenta l’esercizio di un’attività lavorativa.

Dagli incentivi sono esclusi i seguenti contratti di lavoro: 

  • lavoro domestico; 
  • attività riguardanti la divisione 92 “Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco” della classificazione ATECO 2007: 
    • 92.00.01 Ricevitorie del Lotto, Superenalotto, Totocalcio, eccetera, 
    • 92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone, 
    • 92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse.

I beneficiari sono giovani inoccupati o disoccupati di età compresa tra 18 e 35 anni (36 anni non compiuti)1 , italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio insieme a lavoratori senior prossimi al raggiungimento dei requisiti pensionistici.

Per l’incentivo C i destinatari della misura sono imprenditori, professionisti, lavoratori dipendenti o disoccupati nati a partire dalla data del 01/07/1986, italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio che subentrano nella proprietà d’impresa ad imprenditori (in tale definizione rientrano soggetti titolari di microimprese, imprese familiari, studi professionali, botteghe storiche) a cui mancano massimo 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico. Se stranieri extracomunitari, i destinatari devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità che consenta l’esercizio di un’attività lavorativa.


Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

Contributo a fondo perduto a seconda dell'iniziativa messa in atto fino ad un massimo di euro 16.000.


Scadenza

Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?

Domande presentabili fino all’esaurimento dei fondi in base all’ordine di ricevimento delle richieste di contributo.

Le domande di richiesta dell’incentivo dotranno essere presentate entro le ore 17.00 del giorno 12/01/2023.


Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono progetti finanziabili :

INCENTIVO A. La misura, compatibilmente con il regime di aiuti che l’impresa beneficiaria intende opzionare (de minimis o in esenzione), prevede un incentivo fino ad un massimo di 16.000,00 euro nell’ipotesi in cui il ricambio generazionale avvenga tra lavoratore/lavoratrice senior a cui manca un periodo compreso tra 12 e 24 mesi utile al raggiungimento del requisito pensionistico e il/la giovane di età massima di 35 anni assunto/a con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato compreso il contratto di apprendistato, fermo restando il rispetto dei vincoli di età del giovane a seconda della tipologia del contratto di apprendistato.

INCENTIVO B. L’importo dell’incentivo, sempre compatibilmente con il regime di aiuti opzionato, è calcolato fino ad un massimo di 11.000,00 euro, nell’ipotesi in cui il ricambio generazionale avvenga tra lavoratore/lavoratrice senior a cui manca un periodo massimo di 12 mesi utile al raggiungimento del requisito pensionistico e il/la giovane di età massima di 35 anni assunto/a con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato compreso il contratto di apprendistato, fermo restando il rispetto dei vincoli di età del giovane a seconda della tipologia del contratto di apprendistato.

INCENTIVO C: passaggio generazionale nella proprietà d’impresa. Incentivo pari a 11.000,00 euro a favore dell’imprenditore/trice (in tale definizione rientrano soggetti titolari di microimprese, imprese familiari, studi professionali, botteghe storiche) a cui mancano massimo 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico che cede la proprietà d’impresa ad un imprenditore/trice, professionista o dipendente o disoccupato di età massima di 35 anni. Almeno il 60% dell’incentivo in oggetto deve essere utilizzato per spese di innovazione e digitalizzazione delle attività d’impresa.

Gli incentivi A e B sono condizionati: 

  • al mantenimento in occupazione del giovane nei 12 mesi successivi all’assunzione, fatte salve le ipotesi di dimissioni volontarie, invalidità, riduzione volontaria dell'orario di lavoro, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo; 
  • al contestuale mantenimento in occupazione del lavoratore senior individuato nel progetto di ricambio generazionale fino al raggiungimento del requisito pensionistico salvo le ipotesi di dimissioni volontarie, invalidità, riduzione volontaria dell'orario di lavoro, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo o risoluzione consensuale intervenuta nell’ambito dell’accordo territoriale o aziendale ovvero in presenza di un accordo sindacale che preveda, quale unico requisito per la conclusione della procedura ex l. 223/91, la non opposizione al licenziamento, nel caso di micro e piccole aziende, nell’ambito di una conciliazione in sede protetta previa informativa alle organizzazioni sindacali firmatarie del Patto Politiche Attive del Lavoro e della Formazione.


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