Forlì-Cesena e Rimini Bando Doppia Transizione 2025 Contributi a fondo perduto pari al 60%

Forlì-Cesena e Rimini Bando Doppia Transizione 2025 Contributi a fondo perduto pari al 60%

Data inizio: 18/03/2025  In apertura
Data scadenza: 11/04/2025 
Voucher 4.0 PID (cciaa) Industria 4.0 (Ammodernamento) Digitalizzazione ed Ecommerce Impresa Avviata
Agricoltura Agroindustria/Agroalimentare Artigianato Commercio Cultura Industria Servizi/No-Profit Turismo
Attivo nelle seguenti regioniEmilia-Romagna

Descrizione

Bando Voucher digitali I4.0 2025 Forlì Cesena e Rimini
Doppia transizione digitale ed ecologica
Contributi a fondo perduto 60%


Beneficiario

Chi può accedere al Bando Voucher i4.0?

Possono partecipare gruppi formati da un minimo di 10 imprese di tutti i settori ammissibili e che, alla data di presentazione della domanda, rispettano tutte i seguenti requisiti:

a) abbiano sede legale e/o unità locali operative nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio della Romagna;

b) siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;

c) siano in regola con il pagamento del diritto annuale, fino all’anno 2024 compreso, anche a seguito di regolarizzazione;

d) non siano in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

e) abbiano assolto gli obblighi contributivi e siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;

f) non abbiano forniture di servizi in corso di erogazione con la Camera di commercio della Romagna;

g) realizzino il progetto proposto in una delle sedi operative nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio della Romagna, pertanto in caso di acquisto di beni, questi devono essere posizionati in tali sedi/unità locali.


Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

Ecco un riassunto del contributo massimo per i progetti in base al numero di imprese nel gruppo:

  • 10 imprese: contributo massimo 100.000,00 € (60% del progetto).
  • Da 11 a 15 imprese: contributo massimo 170.000,00 € (60% del progetto).
  • Da 16 a 20 imprese: contributo massimo 300.000,00 € (60% del progetto).
  • Oltre 20 imprese: contributo massimo 400.000,00 € (60% del progetto).

Le risorse complessivamente stanziate ammontano a euro 1.000.000,00.

Il valore minimo delle spese di progetto deve essere, sia in fase di presentazione della domanda, sia in fase di rendicontazione, non inferiore all’importo derivante dalla seguente formula: 
 
Spesa minima = euro 10.000,00 x n. imprese partecipanti al gruppo. 
 
Ogni impresa del gruppo deve partecipare alla realizzazione del progetto e alle relative spese per una quota non inferiore al 5% del budget complessivo. Alle imprese in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della domanda verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00 nel limite del 100% delle spese ammissibili e nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis.
 
Ogni singola impresa può partecipare ad un solo gruppo. In caso di adesione a più gruppi è considerata valida solo la partecipazione al gruppo che ha inviato domanda prima, in ordine cronologico.

Scadenza

Quando è possibile presentare la domanda?

Domande presentabili a partire dalle ore 10:00 del 18/03/2025 alle ore 13:00 del 11/04/2025


Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Il Bando è finalizzato al sostegno finanziario, attraverso contributi a fondo perduto, per progetti di transizione digitale e/o di sostenibilità ambientale, realizzati attraverso processi di innovazione collaborativa, che producano un innalzamento del livello di maturità digitale e sostenibilità, presentati da gruppi di imprese.

Gli interventi previsti dai suddetti progetti, e le relative spese, dovranno includere una o più delle seguenti tecnologie abilitanti e ambiti di intervento:

a) robotica avanzata e collaborativa, interfacce uomo-macchina (advanced manufacturing solutions): sistemi avanzati di produzione, ovvero sistemi interconnessi e modulari che permettono flessibilità e rendimento. In queste tecnologie rientrano i sistemi di movimentazione dei materiali automatici e la robotica avanzata, che entra sul mercato anche con i robot collaborativi o cobot;

b) manifattura additiva e stampa 3D: sistemi di produzione che aumentano l’efficienza di utilizzo demateriali, come stampanti 3D connesse a software di sviluppo digitali;

c) realtà aumentata: soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa; sistemi di visione con realtà aumentata per guidare meglio gli operatori nello svolgimento delle attività quotidiane;

d) simulazione e sistemi cyberfisici, digital twin: simulazione tra macchine intelligenti e interconnesse per aumentare la produttività e ottimizzare i processi;

e) integrazione verticale e orizzontale, soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain: software che permettono di ottimizzare la catena di distribuzione, integrazione di informazioni e dati tra tutte le aree della filiera produttiva, dal fornitore al consumatore finale;

f) internet delle cose e delle macchine: comunicazione multidirezionale tra gli elementi della produzione, sia all’interno sia all’esterno dell’azienda, attraverso l’uso di internet;

g) cloud computing: diffusione e implementazione di tecnologie cloud (come l’archiviazione online delle informazioni), l’uso di servizi esterni di analisi dati, di gestione dei dati su sistemi aperti;

h) cyber security e business continuity: nuove norme di sicurezza per proteggere i dati, sempre più esposti al rischio di compromissioni per le numerose interconnessioni interne ed esterne;

i) big data e analytics: tecniche di gestione di grandi quantità di dati attraverso sistemi aperti che permettono previsioni o predizioni;

l) intelligenza artificiale: sistemi informatici in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano;

m) blockchain: registro pubblico nel quale vengono archiviati in modo sicuro, verificabile e permanente transazioni che avvengono tra due utenti appartenenti a una stessa rete; permette di certificare le informazioni garantendo trasparenza e monitoraggio di una filiera;

n) soluzioni tecnologiche per l’economia circolare: trasformazione dei processi aziendali secondo i principi dell’economia circolare (in chiave impresa 4.0), per la riduzione dei consumi energetici, soluzioni tecnologiche per il recupero delle materie prime da prodotti post-uso, disassemblaggio e/o remanufacturing intelligenti, tecnologie per monitorare il ciclo di vita del prodotto per il recupero di materiali e funzioni ed il product-as-a-service, ecc.;

o) soluzione tecnologiche per l’efficientamento energetico, esclusa la realizzazione e condivisione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica degli edifici;

p) tecnologie digitali e 4.0 per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);

q) progettazione e sviluppo di sistemi informativi quali/quantitativi e gestionali a supporto dei processi decisionali (approccio Data Driven e Data Strategy) focalizzati sull’analisi di tutti gli impatti, oltre a quelli monetari, e non esclusivamente di breve periodo, per minimizzare i rischi e massimizzare le opportunità d’impresa in termini di sostenibilità;

r) tecnologie digitali per il welfare aziendale, finalizzati ad accrescere il benessere dei lavoratori, attraverso un maggiore potere di spesa, diritti e attenzione alla salute, facendo leva sulle tecnologie digitali;

s) tecnologie digitali per interventi di innovazione sociale.

Sono ammissibili le spese per:

a) servizi di consulenza, per l’introduzione e/o lo sviluppo di uno o più ambiti di intervento tra quelli previsti;

b) acquisto di beni e servizi strumentali, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti/ambiti di intervento;

c) spese di personale con contratto a tempo determinato o altra tipologia di contratto flessibile consentita dalla normativa vigente, a condizione che l’oggetto del contratto riguardi espressamente ed esclusivamente attività previste dal progetto e che il periodo rendicontato sia congruente con i tempi di realizzazione del progetto stesso;

d) spese di assistenza tecnica per la facilitazione della progettazione e la costruzione dell’aggregazione;

e) spese generali (ad es.: locazioni, utenze, spese telefoniche e postali, beni e materiali di consumo, e simili) e spese per altro personale dipendente fino ad un massimo del 20% della spesa complessiva ammissibile, di cui ai precedenti punti a), b), c), d), a titolo forfetario.

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