Imprese femminili e Nuove imprese giovanili Camera di Commercio del Gran Sasso Contributi a fondo perduto pari al 50%
Data inizio: 10/09/2021
Data scadenza: 30/11/2021
Impresa Avviata
Nuove Imprese
Agricoltura
Agroindustria/Agroalimentare
Artigianato
Commercio
Cultura
Industria
Servizi/No-Profit
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Abruzzo
Descrizione
La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura del Gran Sasso d’Italia, nell'ambito degli obiettivi strategici definiti in sede di approvazione della Relazione previsionale e programmatica per l'anno 2021, intende sostenere la diffusione della cultura imprenditoriale giovanile e femminile, la creazione di nuove imprese e di nuovi posti di lavoro, tramite la concessione di contributi a fondo perduto per l’avvio di nuove attività imprenditoriali giovanili ed a favore delle imprese femminili.
La somma stanziata per l’erogazione dei contributi ammonta ad € 60.000,00.
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?
Sono beneficiari della misura:
a) le nuove imprese giovanili;
b) le imprese femminili;
a) le nuove imprese giovanili:
- imprese registrate ed attive a partire dal 1^ gennaio 2021 aventi sede legale e/o operativa nelle province di L’Aquila e Teramo;
- il cui titolare, uomo o donna, abbia una età compresa tra i 18 ed i 35 anni, ovvero nel caso di società, la cui compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni;
b) le imprese femminili:
imprese registrate ed attive aventi sede legale e/o operativa nelle province di L’Aquila e Teramo che abbiano i seguenti requisiti:
- società cooperative e società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne;
- società di capitali partecipate in misura non inferiore ai due terzi da donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
- imprese individuali con titolare donna.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributo in conto capitale a fondo perduto, pari al 50% delle spese sostenute (IVA esclusa) dall'impresa, fino ad un massimale contributivo pari a € 1.500 (millecinquecento) per azienda.
Potranno usufruire del contributo i programmi di investimento il cui costo minimo sia pari o superiore ad € 2.000 (duemila).
Scadenza
Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?
Domande presentabili a partire dalle ore 10,00 del 10 settembre 2021 sino alle ore 24.00 del 30 novembre 2021..
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono ammissibili a contributo le spese, al netto di IVA e di altre imposte e tasse, sostenute dalle imprese a partire dal 1 gennaio 2021, presenti nel seguente elenco:
1) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa al netto di tasse, imposte diritti e bolli anticipati dal notaio/consulente;
2) l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali. Ai fini del presente contributo, per beni strumentali si intendono i beni di investimento e ammortizzabili destinati ad essere utilizzati durevolmente nell’attività d’impresa;
3) investimenti finalizzati alla adozione di metodi per il risparmio energetico e l'efficientamento energetico;
4) opere edili/murarie e di impiantistica;
5) realizzazione di cataloghi e monografie aziendali.
6) spese per le certificazioni volontarie di prodotto o di processo. Conseguimento o mantenimento di certificazioni (documentati da fattura) mediante l’intervento di un Organismo Notificato, abilitato per decreto dai Ministeri di competenza o accreditato da Accredia o da altro ente di accreditamento firmatario degli accordi EA, di mutuo riconoscimento nello schema specifico. Sono ammissibili anche le spese per attività di consulenza necessarie e propedeutiche al superamento dell’audit di conformità, sino ad un massimo di € 1.500.
Non sono ammissibili in ogni caso (a titolo esemplificativo e non esaustivo):
- gli investimenti effettuati in leasing e in altre forme assimilabili al contratto di locazione;
- costi interni o costi di personale;
- l’acquisto di automezzi aziendali targati che non siano strettamente strumentali all’attività di impresa;
- investimenti realizzati mediante commesse interne od oggetto di auto-fatturazione.
- spese di rappresentanza;
- realizzazione di volantini pubblicitari;
- spese regolate per contanti o attraverso cessioni di beni o compensazioni di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore;
- spese effettuate e/o fatturate alle imprese beneficiarie dal legale rappresentante, e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari, e dal coniuge o parenti entro il terzo grado dei soggetti richiamati, ad esclusione delle prestazioni lavorative rese da soci con contratto di lavoro dipendente e senza cariche sociali;
- spese effettuate e/o fatturate alle imprese beneficiarie da società con rapporti di controllo o collegamento così come definiti ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza.
I beni devono essere nuovi di fabbrica.
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