GAL ALTO SALENTO Contributi a fondo perduto fino al 100% a sostegno dell'avviamento e sviluppo di progetti di impresa per attività extra agricole nelle aree rurali
Data scadenza: 28/02/2022
Impresa Avviata
Nuove Imprese
Agricoltura
Agroindustria/Agroalimentare
Artigianato
Commercio
Cultura
Industria
Servizi/No-Profit
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Puglia
Descrizione
GAL ALTO SALENTO
Incentivi per la diversificazione delle attività agricole
Contributi a fondo perduto pari al 100% per l'avviamento o lo sviluppo di attività extra agricole nei territori del GAL Alto Salento
Beneficiario
A chi è rivolto il bando?
Sono beneficiarie dell'agevolazione :
a) Agricoltori, che diversificano la loro attività, avviando attività extra-agricole;
b) Coadiuvanti familiari degli agricoltori, che diversificano la loro attività avviando attività extraagricole. Il coadiuvante familiare, pur non rivestendo la qualifica di lavoratore agricolo dipendente, deve risultare, nell’ambito dell’impresa agricola per la quale collabora, unità attiva iscritta presso l’INPS;
c) Microimprese e piccole imprese che avviano attività extraagricole nelle aree rurali e che siano costituite in società (di persone, di capitale e cooperative), iscritte alle Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura ed autorizzate all’esercizio dell’attività̀ commerciale artigianale e turistica, comprese le cooperative sociali di tipo B (finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate);
d) Persone fisiche che intendono avviare attività extra agricole nelle aree rurali.
Gli interventi sostenuti dal presente Avviso Pubblico devono essere realizzati nell’area territoriale di competenza del GAL Alto Salento 2020 s.r.l., coincidente con i territori dei Comuni di Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Ostuni, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Villa Castelli.
I beneficiari possono presentarsi come:
A. Nuova Impresa (start-up), o impresa che diversifica. Tale condizione è limitata agli imprenditori (singoli o associati) che decidono di avviare o diversificare una microimpresa o piccola impresa.
Si precisa che sono considerate “Nuova Impresa” anche le imprese singole e/o associate costituite da non più di sei mesi ma alla condizione di risultare INATTIVE presso la Camera di commercio e che non abbiano, alla data di presentazione della domanda, emesso fatture attive o percepito corrispettivi.
Il sostegno sarà erogato nella formula del pacchetto Multimisura (avviamento + sviluppo), con aiuto all’avviamento concedibile solo alle nuove imprese e/o avvio di nuova attività, che abbiano presentato un piano aziendale con l’Intervento 6.4.
B. Impresa già Esistente. Tale condizione è limitata agli imprenditori (singoli o associati), nella condizione di microimpresa o piccola impresa che decidono di sviluppare l’attività già attiva e sono in possesso di uno dei codici Ateco previsti.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto fino al 100%.
Le risorse finanziarie attribuite al presente Avviso Pubblico sono pari complessivamente ad euro 1.200.000,00.
Il sostegno, per entrambe gli interventi, è concesso sotto forma di contributo in conto capitale.
Per l’avviamento intervento 6.3 è previsto un premio di € 15.000,00, a fronte di un investimento di almeno60.000,00 euro. Per investimenti di importo inferiore, l’entità del premio sarà calcolata in proporzione all’investimento ammesso. Per il premio l’aliquota del contributo pubblico è pari al 100%.
Per lo sviluppo aziendale intervento 6.4 l’aliquota del contributo pubblico è pari al 50% della spesa ammessa. La spesa massima ammissibile a contributo per singolo progetto è fissata in € 60.000,00.
Il contributo pubblico è erogato per un importo massimo pari ad € 30.000,00. L’investimento minimo ammissibile a contributo per singolo progetto è fissato in € 30.000,00.
Scadenza
Quali sono i termini per la presentazione delle domande?
Domande presentabili entro il 28/02/2022 (termine finale).
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Il finanziamento può essere richiesto per lo svolgimento di attività economiche extra-agricole, riferite esclusivamente ai seguenti settori:
Attività 1. Artigianali quali, a mero titolo esemplificativo: ceramica, ferro battuto, legno d’ulivo, giunco, pietra locale, cartapesta, oggettistica, tessitura, ecc.…;
Attività 2. Commercio (riguardante le produzioni tradizionali e tipiche del territorio di riferimento, compreso anche il commercio “elettronico”)
Attività 3. Servizi quali, a mero titolo esemplificativo, servizi alla persona, manutenzione del verde, ecc…;
Si precisa che le sedi operative delle attività oggetto di finanziamento sono così individuabili:
1. Per le attività Artigianali in immobili di categoria catastale C3 mentre C2 (deposito o magazzino) C6 (solo rimessaggio), salvo diversa asseverazione di un tecnico abilitato;
2. Per le attività Commerciali in immobili di categoria catastale C1, e C2 (magazzino/deposito) salvo diversa asseverazione di un tecnico abilitato;
3. Per le attività Servizi in immobili di categoria catastale C1, C2 (deposito o magazzino) C6 (solo rimessaggio), salvo diversa asseverazione di un tecnico abilitato;
pertanto, solo per gli immobili di categoria catastale C1, e C3 è possibile avanzare richiesta di investimento per opere di adeguamento e ristrutturazione.
Sono considerati ammissibili i costi di seguito descritti:
Per l’avviamento (intervento 6.3): non sono previsti costi ammissibili, trattandosi di un aiuto forfettario, non collegato ad investimenti per i quali è necessaria la rendicontazione delle spese.
Per lo sviluppo aziendale (intervento 6.4):
A. Ristrutturazione ed ammodernamento di beni immobili necessari per lo svolgimento delle attività;
B. Modesti ampliamenti, nell’ambito di opere di ammodernamento o ristrutturazione dei fabbricati, necessari esclusivamente per gli adeguamenti tecnologici e igienico-sanitari, a volumi tecnici e per l’eliminazione delle barriere architettoniche come previsto dagli atti progettuali approvati dall’autorità competente;
C. Sistemazione delle aree esterne che interessano l’attività;
D. Acquisto di arredi e di attrezzature per lo svolgimento dell’attività;
E. Acquisto o sviluppo di hardware, software e sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali, creazione di Brand Identity e marchi registrati, realizzazione di siti internet, e-commerce, con l’esclusione dei costi di gestione;
F. Acquisto di vetrine mobili, o carrelli auto-negozio trainabili, carretti a pedali o elettrici e piccoli mezzi di locomozione motorizzati, anche a rimorchio, quali per esempio veicoli street food o auto-negozi anche coibentati, esclusivamente utilizzati per la commercializzazione e promozione dei prodotti artigianali e per la degustazione delle produzioni agroalimentari;
G. Spese generali compresi onorari di consulenti e professionisti, nel limite massimo del 10% degli investimenti sopra indicati ad esclusione degli “investimenti immateriali”, solo se collegate alle voci di spesa tra cui:
• compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica inclusi gli studi di fattibilità;
• onorari di tecnici agricoli, architetti, ingegneri iscritti negli appositi albi professionali e consulenti;
• costo della garanzia fideiussoria (fideiussione bancaria o polizza assicurativa) necessaria per la presentazione della domanda di pagamento anticipazione;
• spese di tenuta del conto corrente purché trattasi di c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione.
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