Voucher Digitali I4.0 Camera di Commercio di Benevento Fondo perduto pari al 70%
Data scadenza: 30/11/2020
Voucher 4.0 PID (cciaa)
INAIL (Sicurezza sul lavoro)
Industria 4.0 (Ammodernamento)
Digitalizzazione ed Ecommerce
Impresa Avviata
Nuove Imprese
Agricoltura
Artigianato
Commercio
Industria
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Campania
Descrizione
Voucher Digitali I4.0 Fondo perduto pari al 70%
La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0 ,
promuove la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese (da ora in avanti MPMI), di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione
Beneficiario
Chi può accedere al Bando Voucher i4.0?
Il bando si rivolge a tutte le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Benevento.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto pari al 70% dei costi ammissibili.
I voucher avranno un importo unitario massimo di euro 5.000,00 (cinquemila/00);
Le risorse stanziate dalla Camera di commercio sono pari a euro 200.000,00 (duecentomila/00).
Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00 nel limite del 100% delle spese ammissibili.
IMPORTO MINIMO PROGETTO DI INVESTIMENTO
● Per accedere al voucher l’impresa dovrà presentare un progetto di investimento di valore pari o superiore a euro 3.000
IMPORTO MASSIMO DEL CONTRIBUTO/VOUCHER
● Il contributo massimo concedibile previsto dal bando è pari a euro 5.000
Scadenza
Quando è possibile presentare la domanda?
Domande presentabili fino al 30 Novembre 2020.
Interventi ammessi
Quali sono le spese ammesse ad agevolazione?
Il Bando finanzia tramite contributi a fondo perduto (voucher), progetti presentati da singole imprese con riferimento almeno ad una tecnologia riportata nel seguente elenco:
A. robotica avanzata e collaborativa;
B. interfaccia uomo-macchina;
C. manifattura additiva e stampa 3D;
D. prototipazione rapida;
E. internet delle cose e delle macchine;
F. cloud, fog e quantum computing;
G. cyber security e business continuity;
H. big data e analytics;
I. intelligenza artificiale;
J. blockchain;
K. soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D;
L. simulazione e sistemi cyberfisici;
M. integrazione verticale e orizzontale;
N. soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
O. soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
P. sistemi di e-commerce;
Q. sistemi per lo smart working e il telelavoro;
R. soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
S. connettività a Banda Ultralarga;
T. sistemi di prenotazione e pagamento mobile e/o via Internet;
U. sistemi fintech (financial technology);
V. sistemi EDI, electronic data interchange;
W. geolocalizzazione;
X. tecnologie per l’in-store customer experience;
Y. system integration applicata all’automazione dei processi;
Z. tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
Sono ammissibili le spese per:
a) servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 3 del presente Regolamento. Tali spese possono raggiungere il 100% dell’importo totale delle
spese ammissibili. Sono da considerarsi acquisto di beni e servizi strumentali le attività realizzative di sviluppo e/o personalizzazione di software e applicativi, loro installazioni, implementazioni, integrazioni e/o aggiornamento.
b) acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti. Tali spese possono raggiungere il 100% dell’importo totale delle spese
ammissibili
c) spese per l’abbattimento degli oneri di qualunque natura (quali spese di istruttoria, interessi, premi di garanzia, ecc.) relativi a finanziamenti, anche bancari, per la realizzazione di progetti di innovazione digitale riferiti agli ambiti tecnologici. Tali spese non possono superare il limite del 20% dell’importo totale delle spese ammissibili.
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