Lazio Donne Innovazione e Impresa. Contributi a fondo perduto fino al 60% e 145.000 euro per innovazioni di prodotto e di servizio

REGIONE LAZIO DONNE INNOVAZIONE E IMPRESA

Contributi a fondo perduto dal 40% al 60% per l'innovazione dell'imprenditoria femminile

Dotazione finanziaria complessiva pari a 5 milioni di euro  

Quali sono i beneficiarie del bando?

Sono beneficiarie del bando le piccole e medie imprese (PMI) femminili della Regione Lazio.
Per imprese femminili si intendono:

- la lavoratrice autonoma donna;
- l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
- la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale;
- lo studio associato in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale;
- la società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne e da Imprese Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.

Il requisito di Impresa Femminile deve essere posseduto alla Data della Domanda e mantenuto per almeno 3 anni dall’erogazione del contributo.

Quali sono le agevolazioni previste?

Contributi a fondo perduto nella misura massima di €145.000,00 per singola impresa e con una percentuale sulle spese ammissibili dal 40% al 60%.

La dotazione dell’Avviso “Donne, Innovazione e Impresa” ammonta complessivamente a 5.000.000,00 euro. 

Il contributo è concesso a titolo di De Minimis.

Quali sono i termini di presentazione delle domande?

Domande presentabili a partire dalle ore 12:00 del 23 aprile 2024 ed entro le ore 17:00 del 12 giugno 2024.

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono ammissibili progetti di Innovazione Aziendale con le seguenti finalità:

A. Innovazione di Prodotto: produzione di un bene o servizio nuovo o migliorato che si differenzia in modo significativo dai precedenti beni o servizi dell'azienda e che è introdotto sul mercato;
B. Sono incluse innovazioni dovute ad attività di design e ideazione estetica finalizzate a innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa anche sul piano della forma (es. imballaggi, simboli grafici..);
C. Innovazione di Processo Aziendale: introduzione di un processo di business nuovo o migliorato per una o più funzioni aziendali che differisce in modo significativo dai precedenti processi aziendali e che è stato messo in uso dall’azienda.

I progetti dovranno essere relativi ad una delle seguenti aree di Specializzazione: “Green Economy”, “Industrie Creative e Digitali”, “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura”, “Agrifood”, “Economia del Mare”, “Sicurezza”, “Automotive e Mobilità Sostenibile”, “Scienze della Vita” e “Aerospazio”.

Innovazioni di Prodotto: produzione di beni o servizi nuovi o migliorati che si differenziano dai precedenti e che vengono introdotti sul mercato (caratteristiche tecniche, componenti, materiali, software impiegati, facilità di impiego, semplificazioni procedure di utilizzo, ecc.)

Innovazioni di Processo: introduzione di processi di business nuovi o migliorati per una o più funzioni aziendali (maggiore efficacia, efficienza nell'uso delle risorse, affidabilità, accessibilità economcia, convenienza e fruibilità.

IMPORTANTE: I progetti devono prevedere spese ammissibili non inferiori ad euro 50.000, a cui si aggiungono le spese per il personale e costi generali, amministrativi e indiretti, riconosciuti in maniera forfettaria.

Sono ammissibili le spese necessarie per la realizzazione del Progetto e in particolare:

• spese per investimenti materiali;
• spese dei canoni SaaS, IaaS e Paas sostenute per l’adozione di nuove soluzioni digitali;
• spese per know how, servizi e consulenze;
• spese per i costi del personale, generali e amministrativi.

Le spese sostenute devono essere:

- congrue, ovvero sostenute a prezzi di mercato;

- in regolar rispetto alla normativa applicabile (derivanti da contratti, giustificate da fatture o altro documento contabile, pagate con mezzi di pagamento ammissibili).

Non sono ammissibili a contributo:

- autofatturazioni dell'impresa beneficiaria e quelle sostenute nei confronti di parti correlate;

- acquisto di beni usati;

- spese inferiori a 500 euro;

- spese per beni di rappresentanza o ad uso promiscuo ed in ogni caso per veicoli targati;

- spese per beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria;

- iva e ogni altro costo di natura fiscale;

- interessi passivi e oneri finanziari;

- multe, penali, ammende e sanzioni pecuniarie. 

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