GAL Ponte Lama Bando Start&Go per la creazione di nuove attività e investimenti delle imprese extra agricole
Data scadenza: 31/12/2022
Impresa Avviata
Nuove Imprese
Agricoltura
Artigianato
Commercio
Industria
Servizi/No-Profit
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Puglia
Descrizione
BANDO START & GO REGIONE PUGLIA GAL PONTE LAMA
Sotto-intervento 2.1.1 – Aiuti all'avviamento di attività extra-agricole nelle zone rurali
Sotto-intervento 2.1.2 - Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole
Beneficiario
A chi è rivolto il bando?
Sono beneficiari dell'agevolazione micro e piccole imprese e ad agricoltori, che diversificano la propria attività avviando attività extra-agricole, del territorio di competenza del GAL Ponte Lama: Bisceglie, Molfetta e Trani.
Agevolazione
Qual'è l'agevolazione prevista dal bando?
Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse a finanziamento.
Contributo massimo concedibile pari a 25.000 euro.
La spesa massima ammessa a finanziamento è di euro 50.000,00
Risorse finanziarie complessive pari a Euro 472.768,61.
Scadenza
Quali sono i termini per la presentazione delle domande?
Domande presentabili per la richiesta di abilitazione al portale SIAN entro e non oltre le ore 23:59 del 25/02/2022.
L’operatività del portale SIAN parte dalla data del 06/12/2021 (termine iniziale) fino alle ore 23:59 del giorno 07/03/2022 (termine finale).
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
INTERVENTO 2.1 SOSTEGNO ALLA CREAZIONE DI NUOVE ATTIVITA' E SERVIZI
INTERVENTO 2.1.2 INVESTIMENTI NELLA CREAZIONE E NELLO SVILUPPO DI ATTIVITA' EXTRA AGRICOLE
L'incentivo nasce con la finalità di incrementare gli investimenti nel settore privato, per la nascita di nuove imprese e/o diversificazione di quelle esistenti nei settori chiave ed emergenti dell’economia rurale e costiera. L’intento è di rinnovare e innovare il tessuto imprenditoriale e creare nuova occupazione qualificata nell’area del GAL Ponte Lama, anche in contrasto alla crisi innescata dalla diffusione pandemica.
Sono spese ammissibili:
-costruzione, acquisizione, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili;
-acquisto o leasing di nuovi macchinari e attrezzature fino a copertura del valore di mercato del bene;
-investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali;
-costi di elaborazione dei piani di gestione forestale e loro equivalenti;
-IVA solo nei casi in cui non sia recuperabile ai sensi della normativa nazionale sull'IVA;
-spese generali fino ad una percentuale massima del 12% dell'importo totale ammesso, quali:
o spese per la tenuta del c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione;
o onorari di tecnici agricoli, architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi studi di fattibilità;
o le spese per garanzie fideiussorie.
Il sostegno è concesso per attività nell’ambito dei settori di diversificazione chiave ed emergenti dello sviluppo rurale.
I settori di diversificazione interessati sono:
1. creatività, cultura e turismo rurale: attività e servizi innovativi di impresa nell’ambito della cultura, turismo rurale, intrattenimento e tempo libero.
Sono quindi contemplate nuove attività economiche che ampliano le possibilità di fruizione dell’ospitalità rurale, con approcci caratterizzati da creatività e innovazione atti a valorizzare la cultura del territorio. Le attività di impresa in questo ambito concorrono a implementare processi di innovazione sociale, poiché la cultura e la creatività e un sistema di servizi innovativi nel turismo rurale possono generare effetti multipli sugli individui così come sulla comunità;
2. Bioeconomia: attività produttive ed economiche basate sull’utilizzazione sostenibile di risorse naturali rinnovabili e sulla loro trasformazione in beni e servizi finali o intermedi.
3. ambiente e green economy: attività produttive ed economiche basate su attività di riuso, riduzione degli sprechi e dei consumi energetici e per il riciclo di materiali e prodotti. Sono quindi comprese le attività di impresa finalizzate alla valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente e alla fornitura di servizi e tecnologie per la riduzione dell’impronta di carbonio, nonché i servizi innovativi per l’aumento dell’efficienza energetica nelle attività economiche e civili.
4. servizi sociali: servizi educativi e didattici per attività ludiche e di aggregazione destinati a diverse fasce di età e di formazione. Si tratta di servizi innovativi per la tutela dei diritti sociali e alle persone, che siano coerenti con i mutevoli bisogni emergenti e consentano di rinnovare il sistema di welfare dell’area GAL mediante interventi sociali flessibili, efficaci e sostenibili economicamente. Sono contemplati servizi di assistenza all’infanzia, assistenza agli anziani, assistenza sanitaria e alle persone con disabilità e altri soggetti svantaggiati;
5. pubblica amministrazione: attività e servizi per rendere più semplice e veloce l’interazione tra cittadini e burocrazia;
6. artigianato: attività artigianali tradizionali di prodotti e/o finalizzate ad innovare usi, materiali e prodotti, con il contributo significativo di attività di design, creatività e nuovi strumenti informatici;
7. commercio: creazione e sviluppo di attività commerciali esclusivamente relative ai prodotti tradizionali e tipici del territorio;
8. servizi TIC: servizi innovativi inerenti alle attività informatiche e alle tecnologie di informazione e comunicazione (TIC) a supporto della popolazione e delle imprese del territorio. Si tratta di servizi digitali innovativi di informazione e comunicazione, assenti o scarsamente diffusi sul territorio e a basso impatto ambientale, che migliorino la qualità della vita dei cittadini e la competitività delle imprese dell’area GAL. Sono esclusi i servizi informatici e di telecomunicazione di base quali: i servizi di configurazione e riparazione di computer e altri dispositivi mobili; i servizi di hosting ed elaborazione dati.
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