Friuli Venezia Giulia Contributo a fondo perduto fino a 35mila euro per avviare imprese non agricole in aree rurali

Friuli Venezia Giulia Contributo a fondo perduto fino a 35mila euro per avviare imprese non agricole in aree rurali

Data scadenza: 15/06/2023 
Nuove Imprese
Agricoltura Agroindustria/Agroalimentare Artigianato Commercio Cultura Industria Pubblico Servizi/No-Profit Turismo
Attivo nelle seguenti regioniFriuli-Venezia Giulia Veneto

Descrizione

Premio per l’avvio di imprese per attività extra-agricole in zone rurali: fattorie didattiche e sociali, servizi alla comunità locale
Il bando è finalizzato a sostenere, nelle aree rurali C e D della Regione (zone collinari e montane), l’avvio di nuove attività imprenditoriali da parte di persone fisiche ovvero da parte di agricoltori o coadiuvanti familiari che intendono diversificare la loro attività per fornire sviluppo economico territoriale, mantenimento e creazione di opportunità occupazionali e più in generale, miglioramento della qualità della vita.


Beneficiario

Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?

I beneficiari del presente bando sono:
a) micro o piccole imprese agricole;
b) agricoltori o coadiuvanti familiari di agricoltori o di imprese agricole;
c) persone fisiche residenti nelle aree rurali B, C e D del Friuli Venezia Giulia.

CLICCA QUI PER CONSULTARE L'ELENCO DEI COMUNI AMMISSIBILI


Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

Il premio è di euro 35.000 per le attività localizzate in area rurale D (con problemi complessivi di sviluppo) e di euro 25.000 per le attività localizzate in area rurale C (aree rurali intermedie) della Regione. 


Scadenza

Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?

Le domande possono essere presentate fino al 15 giugno 2023.


Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Le operazioni attivabili, da esplicitare attraverso un Piano aziendale, consistono nell’avviamento delle seguenti attività:
a) fattorie sociali e didattiche;
b) servizi sociali e alla persona per la popolazione rurale;
c) servizi alle imprese di tutti i settori produttivi ivi comprese attività TIC, attività elettroniche computer-based, ecommerce, comunicazione;
d) economia circolare e bioeconomia (attività produttive basate sull’utilizzazione sostenibile di risorse naturali rinnovabili e sulla loro trasformazione in prodotti/beni finali o intermedi quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo produzione di derivati alimentari quali il tofu e prodotti di quinta gamma da esso derivati, trasformazioni per applicazioni nei settori dei materiali polimerici biodegradabili, produzione di materie cellulosiche di origine non alimentare, prodotti farmaceutici e nutraceutici bio-based, sostanze chimiche e materiali bio-based, ecc.);
e) servizi per il turismo rurale quali i servizi di guida e accompagnamento nella visita turistica di beni paesaggistici, riserve parchi e altri elementi naturali, noleggio di biciclette, piccole imbarcazioni o di altre attrezzature sportive o ricreative;
f) locali commerciali al dettaglio specializzati nella vendita di prodotti essenziali e di prodotti alimentari tipici non compresi nell'allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.

Principali beni ammissibili:

- Acquisto o leasing di macchinari e attrezzature ad uso produttivo

- Acquisto di arredi e attrezzature per gli uffici e i locali produttivi

- Spese per l'adeguamento normativo e tecnico degli immobili

- Acquisto di software e hardware per l'automazione dei processi produttivi e la gestione aziendale

- Spese per consulenze tecniche e professionali legate all'avvio dell'attività

- Spese per corsi di formazione e aggiornamento professionale

- Spese per la promozione e la comunicazione dell'impresa.

Tuttavia, è importante conoscere anche le spese non ammissibili per evitare di incorrere in sanzioni e perdere il contributo a fondo perduto.

Ecco un breve elenco dei principali beni non ammissibili:

- Acquisto di automezzi ad uso privato o non strettamente legati alla produzione

- Acquisto di immobili o terreni

- Spese per affitti e leasing di immobili non destinati all'attività produttiva

- Spese per le utenze domestiche e non strettamente collegate all'attività produttiva

- Spese per pagamenti di tasse, multe e sanzioni.

In sintesi, il bando PSR Friuli Venezia Giulia offre importanti agevolazioni per avviare imprese non agricole in aree rurali. Tuttavia, è necessario conoscere le spese ammissibili e non ammissibili per sfruttare al meglio questa opportunità.

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