Emilia Romagna Contributo a fondo perduto fino al 75% e fino a 50mila euro per la transizione industriale, digitale e green
Data inizio: 10/04/2024
Data scadenza: 07/05/2024
Voucher 4.0 PID (cciaa)
Digitalizzazione ed Ecommerce
Impresa Avviata
Agroindustria/Agroalimentare
Artigianato
Commercio
Cultura
Industria
Servizi/No-Profit
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Emilia-Romagna
Descrizione
Emilia Romagna
Transizione industriale, digitale e green delle imprese
Pr Fesr 2021-2027, Priorità 1, azione 1.4.1.
Contributi a fondo perduto del 75% fino a 50.000 euro
Beneficiario
Chi può accedere al Bando Voucher i4.0?
Sono beneficiarie del bando imprese e altri soggetti che svolgono attività economiche nel territorio della Regione Emilia Romagna.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto del 75% , importo massimo del contributo euro 50.000 (il 75% su 67.000 di spese agevolabili)
Le risorse disponibili per finanziare i progetti presentati ai sensi del presente bando sono pari a complessivi € 10.000.000.
Sono previste premialità in caso di inserimento di nuovi talenti in azienda (10%), esercizio dell'attività in una zona alluvionata, area montana, area interna, area 107.3.C, possesso del rating di legalità (5%).
INVESTIMENTO MINIMO: 30.000 euro.
La spesa complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a euro 30.000, I.V.A esclusa.
Scadenza
Quando è possibile presentare la domanda?
Domande presentabili dalle ore dalle ore 10.00 del giorno 10/04/2024 alle ore 13.00 del giorno 07/05/2024.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Interventi ammissibili
1. Sono ammissibili gli interventi volti ad investire in competenze per la specializzazione intelligente, per la transizione industriale e per l’imprenditorialità:
a) l’introduzione di ricercatori ad alta specializzazione scientifica e figure professionali, anche manageriali e/o Temporary Manager, e/o esperti in digital marketing/marketing strategico, eco-design e transizione verde, sviluppo organizzativo ed Academy Aziendale/di filiera, in grado di far dialogare le imprese e il mondo della ricerca, della formazione, della finanza; l’introduzione di tali figure dovrà risultare esplicitamente descritta nel progetto, indicando la collocazione nell’organico del beneficiario;
b) lo sviluppo di figure professionali e competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale, digitale ed ecologica e l’adattabilità al cambiamento, con particolare attenzione alla parità di genere, alle nuove competenze STEM e a quelle in grado di operare per il raggiungimento degli obiettivi propri della nuova Agenda ONU 2030;
c) il rafforzamento e il potenziamento delle competenze interne anche attraverso simulazioni, study visit, esperienze presso altre aziende italiane o straniere (stage o trasferte);
d) le eventuali azioni finalizzate all’organizzazione e/o al funzionamento di Academy interne e/o di filiera.
2. Sono ammissibili a finanziamento i progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti e/o servizi e/o processi produttivi e/o al miglioramento di prodotti e/o servizi e/o processi produttivi esistenti:
➢ Redazione di un piano strategico aziendale per la creazione, lo sviluppo, il rafforzamento, l’attrazione di competenze e/o per il loro trattenimento;
➢ Individuazione di un piano di azioni formative realizzate in autonomia o collegate alle misure FSE+
Gli interventi potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e conclusi entro la data del 31 dicembre 2024.
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:
A. acquisizione di consulenze specialistiche per la realizzazione del progetto, comprese le spese per la definizione, elaborazione e implementazione di modelli e/o strumenti per rilevazione, il monitoraggio e la valutazione dell’impatto del progetto;
B. spese di trasferta ovvero, viaggio, vitto, alloggio del personale, per i casi di study visit, esperienze presso altre aziende italiane o straniere (stage o trasferte);
C. oltre alle spese sopra indicate, dato il particolare coinvolgimento del personale interno dei beneficiari, sono riconosciute forfettariamente spese generali in misura pari al 7% della somma delle voci A, B, nelle quali possono essere ricompresi i costi generali legati alla gestione del progetto, alla presentazione della domanda e della rendicontazione. Tali spese non dovranno essere oggetto di rendicontazione.
Spese non ammissibili:
- relative agli interessi passivi, all’acquisto di terreni e relative al pagamento dell’I.V.A., salvo nei casi in cui l’imposta non sia recuperabile;
- per il pagamento di tasse e imposte;
- per corsi di formazione professionale,
- generali di funzionamento e di gestione corrente (comprese le spese per garanzie fidejussorie e accensioni di conto corrente).
- per estensione della garanzia.
Le spese previste per la realizzazione dei progetti per essere considerate ammissibili devono, inoltre, essere:
- pertinenti e riconducibili al progetto presentato e approvato;
- contabilizzate in conformità alle disposizioni di legge ed ai principi contabili;
- riferite a fatture o altri documenti contabili equivalenti fiscalmente validi (ad esclusione delle spese di cui alla voce C);
- contabilizzate in conformità alle disposizioni di legge ed ai principi contabili in uno o più conti correnti intestati al beneficiario;
- non pagate al medesimo fornitore con quietanze cumulative, comprensive di altre fatture non rendicontate e, pertanto, non attinenti al progetto presentato ai sensi del presente bando.
- effettivamente sostenute dal beneficiario e integralmente pagate esclusivamente con le modalità elencate dal bando.
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