Decreto Liquidità Tutte le agevolazioni previste. 400 miliardi all’economia reale
Data scadenza: 30/09/2020
INAIL (Sicurezza sul lavoro)
Industria 4.0 (Ammodernamento)
Digitalizzazione ed Ecommerce
Impresa Avviata
Nuove Imprese
Agricoltura
Artigianato
Commercio
Industria
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia-Romagna
Friuli-Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Trentino-Alto Adige
Umbria
Valle d'Aosta
Veneto
Tutte le regioni
Descrizione
Decreto Liquidità per Imprese
Agevolazioni per imprese per far fronte all’emergenza Covid 19
Interventi ammessi
Si è appena conclusa una conferenza stampa straordinaria con la quale il premier Conte ha confermato la messa in campo da parte del Governo di un piano straordinario, denominato Decreto Liquidità, con cui verranno immesse nell’economia risorse per 400 miliardi (arriveranno a quasi 750 miliardi considerando anche quelle immesse con il precedente Decreto Cura Italia) destinate a supportare le nostre imprese per far fronte all’emergenza Corona Virus.
Nello specifico sono stati stanziati 200 miliardi per il mercato interno e 200 miliardi per potenziare il mercato dell’export.
LA GARANZIA STATALE NEI PRESTITI ALLE IMPRESE
Il punto cruciale su cui si basa il Decreto Liquidità, per trasmettere risorse immediate alle imprese, attraverso le istituzioni finanziarie tradizionali, è quello delle garanzie statali.
Possono chiedere i finanziamenti agevolati e coperti dalla garanzia dello Stato tutte le aziende, di qualsiasi settore e dimensione, e anche le Partite IVA (che anzi, unitamente alle imprese, fino a 25mila euro hanno garanzia al 100% e una corsia molto veloce).
Per le piccole e medie imprese sono stati previsti prestiti a tasso zero fino a 25mila euro, i quali non dovranno prevedere nessuna valutazione sul merito di credito da parte della banca, assistiti dalla garanzia dello Stato pari al 100%.
Per avere il finanziamento di 25mila euro di prestito garantito integralmente dallo Stato basterà dimostrare di possedere una partita iva e l'ultima dichiarazione dei redditi presentata o il pagamento delle imposte. Con questi semplici requisiti la banca farà anagrafica e potrà erogare il prestito con perfezionamento automatico della garanzia.
Altre linee di intervento per favorire l'accesso al credito delle imprese prevedono prestiti per importi maggiori, fino ad un massimo del 25% del fatturato delle imprese o al doppio del costo del personale, anche questi assistiti da garanzia statale, che coprirà fino al 90% dell'importo finanziato.
I 200 miliardi di garanzie per permettere alle imprese di ottenere prestiti in banca saranno vincolati agli obblighi di non licenziare e non trasferire la produzione all'estero.
Come funzioneranno in concreto le garanzie:
- 100% su prestiti fino a 25mila euro, senza valutazione del merito di credito. Si tratta di prestiti automatici con durata di sei anni, con rimborso capitale non prima di 18 mesi. L'importo massimo concedibile non può superare il 25% del fatturato, con un massimo di 25mila euro;
- 90% da 25mila a 800mila euro con valutazione del merito di credito, al 100% se intervengono anche i Confidi, il consorzio italiano che presta garanzie alle imprese proprio per facilitare l’accesso ai finanziamenti. La garanzia dei Confidi può essere cumulata con quella dello stato solo se l’impresa fattura fino a 3,2 milioni di euro.;
- 90% da 800mila a 5 milioni di euro, con valutazione del merito di credito.
Il tetto del 25% dei ricavi vale per tutte le forme di prestito sopra esposte.
I PRESTITI CON GARANZIA SACE
Si tratta di prestiti destinati ad imprese di tutte le dimensioni.
Le piccole e medie imprese, anche individuali o Partite Iva, beneficiano di 30 miliardi e l’accesso alla garanzia rilasciata da Sace sarà subordinato alla condizione che le stesse abbiano esaurito la loro capacità di utilizzo del credito rilasciato dal Fondo Centrale di Garanzia.
La copertura della garanzia varia dal 70 al 90%, la durata dovrebbe strutturarsi su 6 anni.
Il prestito non può superare il 25% del fatturato 2019 o il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda. Ecco le regole:
- imprese con meno di 5mila dipendenti in Italia e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro: garanzia al 90% e procedura semplificata per ottenerla.
- Imprese con oltre 5mila dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro: garanzia all’80%.
- Imprese che fatturano più di 5 miliardi: garanzia al 70%.
Alcune regole da rispettare: le imprese che ricevono questi finanziamenti non possono distribuire dividendi per un anno, inoltre il prestito deve obbligatoriamente sostenere attività produttive localizzate in Italia.
Non ci sono al momento notizie certe sui tassi di interesse e in generale sui costi del prestito: si era inizialmente parlato di tassi pari a zero, ci sono ora ipotesi di tassi fra lo 0,2 e lo 0,5%, in ogni caso le condizioni saranno molto vantaggiose.
SOSTEGNO ALL'EXPORT
Altra linea di intervento prevista dal Decreto liquidità è quella del sostegno dell'export, a cui sono destinati circa 200 miliardi.
Il sostegno verrà garantito attraverso un sistema di garanzie statali su «operazioni ritenute di interesse strategico per l’economia nazionale». E’ previsto un sistema di co-assicurazione in base al quale gli impegni derivanti dall’attività assicurativa di Sace sono assunti dallo Stato per il 90% e dalla stessa società per il restante 10%, liberando in questo modo fino a ulteriori 200 miliardi di risorse da destinare al potenziamento dell’export.
SOSPENSIONE DI TASSE E CONTRIBUTI
Altra misura finalizzata a supportare le imprese in questo periodo di emergenza è la sospensione e proroga di tasse e contributi per i mesi di aprile e maggio.
Le scadenze del 16 aprile e 16 maggio 2020 che coinvolgono ritenute, contributi, pagamenti di Iva subiranno quindi uno slittamento.
RAFFORZAMENTO DEL GOLDEN POWER
Ulteriore misura messa in atto è quella del potenziamento del Golden Power, volto ad evitare e contrastare le possibili acquisizioni da parte di capitali stranieri di piccole e medie imprese italiane.
Il Golden Power è uno scudo volto a difendere le imprese italiane che operano in settori strategici, finalizzato ad evitare che queste siano acquistate da capitali stranieri.
È uno strumento che consentirà di intervenire nel caso ci siano acquisizioni di partecipazioni appena superiori al 10% all’interno dell’Ue
Il Governo potrà così controllare operazioni societarie, scalate eventualmente ostili, non solo nei settori tradizionali delle infrastrutture critiche e della difesa
La novità è l’estensione delle misure di tutela anche ai settori finanziario, creditizio, assicurativo, energia, acqua, trasporti, salute, sicurezza alimentare, intelligenza artificiale, robotica, semiconduttori, cybersicurezza.
Le misure messe in atto dal Governo con il Decreto Liquidità sono ulteriori interventi volti a sostenere l’economia italiana, in attesa di un ulteriore Decreto previsto per aprile che prevederò misure assistenziali e ammortizzatori sociali.
Il nuovo decreto prevederà nuove misure per imprese, lavoratori e famiglie. Strumenti di protezione sociale, sostegno alle famiglie e ai lavoratori.
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Fabio Centurioni
Dottore in Economia e Amministrazione delle Imprese
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