Brescia Incentivi Smart Working e DIgitalizzazione Contributi a fondo perduto pari al 50%
Data scadenza: 18/01/2021
INAIL (Sicurezza sul lavoro)
Industria 4.0 (Ammodernamento)
Digitalizzazione ed Ecommerce
Impresa Avviata
Nuove Imprese
Agricoltura
Artigianato
Commercio
Industria
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Lombardia
Descrizione
Bando Smart Working e Digitalizzazione Impresa 4.0
Contributi a fondo perduto le Micro, Piccole e Medie imprese di tutti i settori economici
Provincia di Brescia
Beneficiario
Chi può accedere al Bando Voucher ?
Il bando si rivolge alle micro, piccole e medie imprese in possesso della qualifica di impresa artigiana che abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Brescia
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile.
Il contributo massimo per la Misura 1 è di euro 5.000 per ogni impresa.
Il contributo massimo per la Misura 2 è di euro 10.000 per ogni impresa.
Il contributo massimo per le Misure 3 e 5 è di Euro 5.000 per ogni impresa.
Il contributo massimo per la Misura 4 è di Euro 2.500 per ogni impresa.
La spesa minima ammissibile è di euro 1.000,00
E' prevista una premialità aggiuntiva per le imprese in possesso del rating di legalità:
a) possesso di 1 stella di rating – premialità di € 150,00,
b) possesso di 2 stelle di rating – premialità di € 300,00,
c) possesso di 3 stelle di rating – premialità di € 500,00.
Dotazione finanziaria complessiva pari a 2.000.000 €
Scadenza
Quando è possibile presentare la domanda?
Domande presentabili da lunedì 11 gennaio 2021 a lunedì 18 gennaio 2021
Interventi ammessi
Quali sono le spese ammesse ad agevolazione?
Sono Spese ammissibili le spese sostenute per favorire l’innovazione tecnologica mediante il sostegno finanziario agli investimenti effettuati, acquistati, completamente pagati e installati, nel periodo 1.8.2020 – 31.12.2020:
MISURA 1.
Servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working:
– Attività preliminari all’adozione del piano di smart working;
– Attività di formazione rivolta ai dipendenti dell'impresa;
– Avvio e monitoraggio di un progetto pilota.
Acquisto di “strumenti tecnologici” per l’attuazione del piano di smart working:
–Acquisto di nuova strumentazione tecnologica hardware (notebook, smartphone, accessori);
– Acquisto di software funzionali allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità smart working.
Gli investimenti dovranno fare riferimento esclusivamente alla sede legale e/o unità locale in provincia di Brescia.
MISURA 2.
Investimenti in innovazione nell'ambito del progetto PID – Punto Impresa Digitale.
Spese ammissibili:
- a) consulenza;
- b) formazione (la formazione non può avere un costo superiore al 30% del totale della spesa prevista dall’impresa);
- c) acquisto di attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto di digitalizzazione dell'impresa.
MISURA 3.
Progettazione, restyling e/o nuova realizzazione di siti web aziendali, anche di e-commerce, per lo sviluppo di azioni di web marketing dei propri prodotti, anche attraverso social media marketing, direct email
marketing e mailing list.
MISURA 4.
Tecnologie per la sicurezza per la prevenzione di atti criminosi.
Sono ammissibili gli investimenti sostenuti per l'acquisto di:
-Impianti antintrusione: antifurti o allarmi con sistemi di rilevamento satellitare collegati alle centrali di vigilanza;
-attrezzature per video-sorveglianza; video-protezione con cassetta di registrazione e assimilabili nel rispetto del d. lgs. 30 giugno 2003 n. 196 sulla tutela della privacy; telecamere collegate direttamente con le centrali delle
forze dell’ordine;
-Impianti anti taccheggio, vetri antisfondamento, telecamere, casseforti e armadi blindati.
I predetti sistemi e dispositivi devono essere gestibili attraverso l'utilizzo di tecnologie digitali, comprovato da idonea documentazione.
MISURA 5
Riduzione consumi energetici ed impatto ambientale e rifiuti.
Sono ammissibili gli investimenti sostenuti per l'acquisto di:
• 5.1 Attrezzature per il lavaggio delle stoviglie per uso professionale o di categoria A secondo la Direttiva 97/17 CE e successive modifiche, impianti e attrezzature per il riciclo dell’acqua e la riduzione
dei flussi e degli scarichi idrici.
• 5.2 Attrezzature per il freddo (frigoriferi, celle frigorifere, congelatori, surgelatori, abbattitori termici, e simili) per uso professionale o di categoria A+o A++ secondo la Direttiva 94/2 CE e successive
modifiche (con esclusione di condizionatori, impianti di climatizzazione e simili previsti al punto 3.5).
• 5.3 Attrezzature per il caldo limitatamente a forni elettrici o micro onde per uso professionale o di categoria A secondo la Direttiva 2002/40 CE e successive modifiche.
• 5.4 Attrezzature per la produzione di energia da fonti rinnovabili: Impianti fotovoltaici di generazione di energia, con superfici non inferiori a 16 mq. o, alternativamente, con produzione nominale di energia non inferiore a 2 kW; impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o integrazione con l’impianto di riscaldamento e/o integrazione al fabbisogno termico dei processi produttivi, impianti solari termici, impianti di raffreddamento/ condizionamento basati sull’energia solare (Solar cooling), impianti geotermici a bassa entalpia.
• 5.5 Attrezzature per interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica e gestione energetica: interventi per l’efficienza energetica degli impianti (acquisto di impianti, beni e strumenti che consentano la riduzione puntuale dei consumi e il conseguimento di più alti rendimenti energetici per la climatizzazione degli ambienti, come ad es. pompe di calore ad assorbimento a gas; caldaie centralizzate o a condensazione; impianti di cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento, cappe di aspirazione dei fumi ad uso professionale e a basso consumo energetico, raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
sistemi di monitoraggio dell’efficienza energetica quali telecontrollo, sistemi di contabilizzazione energetica, ecc.); interventi per l’efficienza energetica dei sistemi per l’illuminazione (apparecchi ad alta efficienza, ecc.); sistemi di illuminazione esterna che non generano inquinamento luminoso ad esempio mediante l’utilizzo di lampade al sodio in alta pressione; impianti a sensore di presenza a spegnimento automatico.
• 5.6 Riduzione dei rifiuti: compattatori di rifiuti organici/imballaggi, tritarifiuti ad uso professionale per attività di somministrazione
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