Bando Voucher Digitali 2023 Contributo 50% Camera di Commercio di Torino
Data inizio: 06/06/2022
In apertura
Data scadenza: 29/07/2022
Voucher 4.0 PID (cciaa)
Digitalizzazione ed Ecommerce
Impresa Avviata
Agricoltura
Agroindustria/Agroalimentare
Artigianato
Commercio
Cultura
Industria
Servizi/No-Profit
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Descrizione
In apertura
Voucher camerali per la digitalizzazione
Voucher per le micro, piccole e medie imprese (MPMI) della provincia di Torino, per favorire servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali 4.0
Beneficiario
Chi può accedere al Bando Voucher i4.0?
Sono beneficiarie del bando le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici con sede legale nel territorio della Camera di Commercio di Torino.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto sotto forma di voucher, con un importo massimo di Euro 10.000,00, fatto salvo quanto previsto per le imprese in possesso del rating di legalità.
L’importo di cui al comma precedente è limitato alla percentuale del 50% dei costi ammissibili.
Alle imprese in possesso di almeno il punteggio base (una “stelletta”) del rating di legalità in corso di validità al momento della domanda e fino alla erogazione del voucher, verrà riconosciuta una premialità di Euro 250,00
L’investimento minimo (sommatoria delle spese ammissibili obbligatoriamente da sostenere, a pena di decadenza) richiesto per ogni impresa partecipante al progetto è di Euro 5.000,00.
Scadenza
Quando è possibile presentare la domanda?
Nella precedente edizione : Domande presentabili dalle ore 11:00 del 06/06/2022 alle ore 17:00 del 29/07/2022.
nuova edizione: date 2023 in uscita
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono spese ammissibili:
- spese per servizi di consulenza relativi a una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 3, comma 2 del presente Bando. E’ comunque obbligatoria l’indicazione di almeno una delle tecnologie previste nell’Elenco 1 del citato art. 3, comma 2. I servizi di consulenza possono essere erogati direttamente dal Responsabile tecnico di progetto o tramite soggetto individuato dal Responsabile tecnico stesso (in tal caso tale soggetto deve essere specificato nella scheda progetto Mod. P02/22);
- spese per servizi di formazione specialistica complementare alla consulenza, erogata direttamente dal Responsabile tecnico di progetto o tramite soggetto individuato dal Responsabile tecnico stesso (in tal caso tale soggetto deve essere specificato nella scheda progetto Mod. P02/22). Le spese per formazione sono ammissibili nel limite del 30% del totale della spesa prevista dall’impresa.
Le spese per servizi di consulenza devono essere obbligatoriamente presenti nel progetto, mentre le spese per servizi di formazione sono facoltative.
Sono ammissibili solo i costi direttamente relativi alla fornitura dei servizi di consulenza o formazione previsti dal presente Bando, con esclusione delle spese di trasporto, vitto e alloggio, comunicazione e spese generali sostenute dalle imprese beneficiarie dei voucher.
I servizi di consulenza o formazione non potranno in nessun caso ricomprendere le seguenti attività:
- assistenza per acquisizione certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
- in generale, supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge o di consulenza/assistenza relativa, in modo preponderante, a tematiche di tipo fiscale, finanziario o giuridico;
- formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.
- L’investimento minimo (sommatoria delle spese ammissibili obbligatoriamente da sostenere, a pena di decadenza) richiesto per ogni impresa partecipante al progetto è di Euro 5.000,00. Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime della singola impresa, fermo restando l’importo massimo di Euro 10.000,00 per ogni singolo voucher.
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