Contributi Regione: Bando Restart Fare Impresa Abruzzo Garanzie su Finanziamenti e Contributi a fondo perduto

Bando Restart Fare Impresa Abruzzo Garanzie su Finanziamenti e Contributi a fondo perduto

Data inizio: 25/07/2022  In apertura
Data scadenza: 31/12/2022 
Impresa Avviata
Agroindustria/Agroalimentare Artigianato Commercio Cultura Industria Servizi/No-Profit Turismo
Attivo nelle seguenti regioniAbruzzo

Descrizione

Finanziaria regionale abruzzese (FIRA). Bando Restart Fare Impresa. Finanziamento a fondo perduto e garanzie per l’accesso al Credito delle Imprese.
La finalità del bando "Restart Fare Impresa" è fornire alle imprese ubicate nel territorio del cratere sismico aquilano 2009 uno strumento d'aiuto combinato per il sostegno all'accesso al credito attraverso il rilascio di una garanzia su un finanziamento bancario e al rafforzamento.

Le linee di intervento sono 2 e devono necessariamente essere complementari tra di loro:
A – Linea di intervento per il rilascio di garanzie (Euro 4.750.000)
B – Linea di intervento per la concessione di una sovvenzione diretta a fondo perduto (Euro 4.750.000).


Beneficiario

Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?

Sono beneficiarie della misura le micro e piccole imprese con sede legale e/o unità operativa nei comuni ricadenti nel territorio del Cratere Sismico Aquilano 2009, ovvero le micro e piccole imprese che presentino una dichiarazione di impegno ad aprire un’unità operativa nei comuni ricadenti nel territorio del suddetto Cratere e i liberi professionisti.

Nello specifico i territori di competenza del bando ricadono nei Comuni di:
Acciano, Arsita, Barete, Barisciano, Brittoli, Bugnara, Bussi sul Tirino, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castel di Ieri, Castelli, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Civitella Casanova, Cocullo, Collarmele, Colledara, Cugnoli, Fagnano Alto, Fano Adriano, Fontecchio, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, L’Aquila, Lucoli, Montebello di Bertona, Montereale, Montorio al Vomano, Navelli, Ocre, Ofena, Ovindoli, Penna Sant’Andrea, Pietracamela, Pizzoli, Poggio Picenze, Popoli, Prata d’Ansedonia, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio delle Camere, Sant’Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tione degli Abruzzi, Tornimparte, Torre de’ Passeri, Tossicia, Villa Santa Lucia degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo.


Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

Dotazione finanziaria complessiva pari a EURO 9.500.000
Il Soggetto Gestore del Fondo è Fi.R.A. SpA.

Gli interventi previsti dal bando, per aiuti sotto forma di garanzie e sotto forma di sovvenzione diretta a fondo perduto, devono fare unitariamente riferimento ad un progetto d'investimento unico, per un importo complessivo massimo di euro 140.000,00.

La prima quota d'aiuto, concessa sotto forma di garanzia, deve essere riferita ad un prestito sotteso al progetto unico d'investimento, fino ad un massimo di euro 100.000,00 di durata non superiore a 4 anni.

La seconda quota d'aiuto, concessa sotto forma di sovvenzione diretta a fondo perduto, sarà calcolata nella misura del 40% del finanziamento bancario ottenuto e deliberato come già garantito dalla linea A.


Scadenza

Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?

Domande presentabili dalle ore 10:00 del 25/07/2022 e sino ad esaurimento delle risorse disponibili.


Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono spese ammissibili:

A. Linea di intervento per il rilascio di garanzia

B. Linea di intervento per la concessione di una sovvenzione diretta a fondo perduto.

 

Gli aiuti sotto forma di garanzia possono riguardare uno o più dei seguenti finanziamenti: 

  1. un finanziamento per investimenti destinati all’acquisto di beni materiali e immateriali;
  2. un finanziamento per il fabbisogno di capitale circolante necessario alla ordinaria gestione delle attività economiche;
  3. un finanziamento per il consolidamento di passività bancarie e rinegoziazione di prestiti bancari o leasing esistenti, purché inseriti in un complessivo progetto di investimento e sviluppo dell’impresa, di cui ai punti 1) e 2); pertanto non saranno ritenuti ammissibili i finanziamenti per la sola fattispecie di cui al punto 3).

 

Tali aiuti sotto forma di garanzie, riconosciute fino ad un massimo dell’80% dell’importo del prestito sotteso, dovranno essere riferiti a operazioni: 

  • di un importo complessivo non superiore ad euro 100.000 per impresa richiedente;
  • di durata non superiore ai 4 anni, da rimborsare secondo un piano di ammortamento, con rate di durata non superiore a 12 mesi.
 
Aiuti in forma di sovvenzione diretta a fondo perduto
 

Nello specifico tale seconda quota d’aiuto è calcolata nella misura massima del 40% sul finanziamento bancario deliberato e già garantito dai Confidi a valere sulla linea di intervento A.

La sovvenzione è concessa alle sole imprese che hanno ottenuto la suddetta garanzia da parte del Confidi con delibera del finanziamento bancario.

Saranno considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di pubblicazione del presente Avviso e fino ai 12 mesi successivi alla data di comunicazione di concessione del contributo da parte del Soggetto concedente Fi.R.A. SpA.

costi ritenuti ammissibili sono: 

  • i costi per investimenti in attrezzature, macchinari, mezzi di trasporto, arredi e strumenti destinati ad essere utilizzati per un periodo di tempo superiore ai 3 anni, classificabili tra le immobilizzazioni materiali di cui all’articolo 2424 cc Voci BII2, BII3, BII4. I mezzi di trasporto di cui sopra sono da intendersi quali automezzi ad uso strumentale all’attività e anche automezzi ad uso promiscuo così come disciplinato dalla normativa fiscale. In quest’ultimo caso il contributo può essere riconosciuto sul valore fiscalmente ammortizzabile, comunque al netto dell’IVA.
    I beni acquistati devono essere iscrivibili nel libro cespiti anche nel caso di destinatari finali non obbligati alla tenuta di detto libro (ad es. contribuenti in regime forfettario).
  • i costi per la formazione e specializzazione del personale, erogati da enti, società o associazioni riconosciute, nel limite massimo del 20% della sovvenzione a fondo perduto;
  • interessi passivi applicati sul finanziamento, individuati ex ante, nel limite massimo del 4% del finanziamento bancario;
  • costi di funzionamento (capitale circolante).
    Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’attività d’impresa e devono essere connesse al sostenimento, nell’arco di realizzazione dell’iniziativa agevolata, delle seguenti tipologie di spesa:
    • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
    • servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
    • godimento di beni di terzi, quali le spese di affitto relative alla sede aziendale ove viene realizzato il progetto imprenditoriale; canoni di leasing e costi di noleggio relativi a impianti, macchinari e attrezzature necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
    • utenze;
    • costi salariali relativi al personale dipendente;
    • oneri per la garanzia nel limite massimo del 3% dell’importo del finanziamento bancario.

 

L’erogazione della quota d’aiuto sotto forma di sovvenzione diretta a fondo perduto è effettuata da Fi.R.A. SpA direttamente alle imprese beneficiarie, a rimborso delle spese ammissibili sostenute, previa presentazione delle fatture d’acquisto e delle relative attestazioni di pagamento e/o equivalente documentazione probatoria, nei limiti della disponibilità della dotazione finanziaria prevista.



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