Bando Prossima Impresa 2022 Contributi a fondo perduto e Finanziamenti agevolati per le imprese dei settori del commercio al dettaglio di vicinato, artigianato, somministrazione di alimenti e bevande, servizi, turismo, cultura e tempo libero
Data inizio: 17/10/2022
Data scadenza: 02/12/2022
Impresa Avviata
Agroindustria/Agroalimentare
Artigianato
Commercio
Cultura
Industria
Servizi/No-Profit
Attivo nelle seguenti regioni:
Lombardia
Descrizione
PROSSIMA IMPRESA 2022 - Avviso pubblico di sostegno alle imprese di prossimità e ai negozi di vicinato.
Monza Brianza Lodi
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?
Sono beneficiari della misura le micro e piccole imprese già esistenti ed operanti nel commercio al dettaglio di vicinato, artigianato, somministrazione di alimenti e bevande, servizi, turismo, cultura e tempo libero ed in qualunque settore di intervento funzionale allo sviluppo socioeconomico delle aree individuate, tranne quelli esclusi, ed in possesso di una delle seguenti caratteristiche:
-
essere costituite da almeno 12 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
-
avere un’unità locale (sede operativa) ubicata su piano stradale con accesso diretto da pubblica via o da altra strada destinata a pubblico transito e localizzata sul territorio del Comune di Milano, con esclusione del Municipio 1 (Centro storico), come risultante da visura rilasciata dalla Camera di Commercio, e detenuta a titolo di proprietà o altro diritto reale di godimento, locazione o comodato.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Il bando Prossima Impresa 2022 sostiene la realizzazione di progetti d’investimento con un costo complessivo compreso fra un minimo di € 8.000,00 e un massimo di € 60.000,00.
Potranno essere ammessi anche progetti con costo totale superiore a € 60.000,00, ma i limiti di spesa e finanziamento saranno calcolati utilizzando come base il tetto massimo di investimento previsto.
L’intensità della agevolazione sarà pari al 75% del costo del progetto di investimento ammissibile e fino ad un massimo di € 45.000,00.
L’agevolazione complessiva erogabile è strutturata in due componenti:
-
concessione di un prestito a tasso agevolato nel limite massimo del 25% della spesa complessiva ammessa e fino ad un massimo di € 15.000,00;
-
concessione di un contributo a fondo perduto, nel limite massimo del 50% della spesa complessiva ammessa e fino ad un massimo di € 30.000,00.
Le due forme di agevolazione dovranno essere attivate in forma sinergica ed unitaria. Non è possibile richiederne l’attivazione in maniera disgiunta.
La restante parte della spesa complessiva, ovvero l’altro 25%, sarà a carico dell’impresa beneficiaria come quota di cofinanziamento.
La dotazione finanziaria del bando è pari a € 1.200.000,00 così ripartiti:
- € 1.000.000 messi a disposizione del Comune di Milano e provenienti dalla gestione rotativa e da residui dei fondi vincolati Legge 266/97;
- € 200.000,00 messi a disposizione dalla Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi.
Scadenza
Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?
Domande presentabili a partire dalle ore 12:00 del 17 ottobre 2022 ed entro le ore 12:00 del 02 dicembre 2022.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Il bando Prossima Impresa 2022 finanzia esclusivamente spese per investimenti. Non sono in alcun modo ammesse a finanziamento le spese di gestione dell’impresa.
Saranno ritenute ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni e fino al termine del programma di investimenti.
In ragione della straordinaria situazione di crisi, saranno ritenute ammissibili altresì anche le spese di investimento sostenute e quietanzate fra il 01 giugno 2022 e la data di presentazione della domanda di partecipazione al bando per un importo non superiore al 25% del totale dell’investimento rendicontato, e dunque fino ad un massimo di € 15.000,00 purché strettamente correlate e coerenti con il progetto di investimento complessivo e rientranti nelle tipologie di spesa ammissibili.
Sono spese ammissibili le seguenti spese di investimento nei limiti percentuali (ove indicati):
a) studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di consulenza e assistenza nel limite del 10% del progetto di investimento;
b) acquisto brevetti, realizzazione di sistema di qualità, certificazione di qualità, ricerca e sviluppo nel limite del 5% del progetto di investimento;
c) opere murarie e/o lavori assimilati, comprensivi degli impianti elettrici, idrici e iscaldamento/condizionamento e quelle per l'adeguamento funzionale dell'immobile alle esigenze produttive e/o per la ristrutturazione dei locali, nel limite del 20% del progetto di investimento;
d) impianti produttivi, macchinari, attrezzature, finiture e arredi;
e) acquisto di bici (cargobike) o altri mezzi di trasporto non targati per i servizi di consegna;
f) investimenti per strumenti e tecnologie che consentano il contenimento dei consumi energetici ed idrici o che siano finalizzati al risparmio energetico nonché al recupero di cascami di energia, al riuso degli scarti di produzione e dei fattori di produzione, alla riduzione dei sistemi inquinanti;
g) sistemi per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici;
h) sistemi informativi integrati per l'automazione, impianti automatizzati o robotizzati, acquisto di dotazioni informatiche (hardware), software e relative licenze d’uso per le esigenze produttive e gestionali dell'impresa, progettazione e creazione di una propria piattaforma informatica per e-commerce o sistemi di marketing loyalty, web app e nuove piattaforme di pagamento, con esclusione delle spese relative alla manutenzione ordinaria, all’aggiornamento e alla promozione;
i) investimenti per la sicurezza dei luoghi di lavoro, dell'ambiente e del consumatore.
Ai fini dell’ammissibilità, i beni:
devono essere nuovi di fabbrica, pertanto non beni usati;
devono essere acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato;
non devono essere effettuati tramite contratti di locazione finanziaria, lavori in economia e commesse interne;
devono essere direttamente collegati e strumentali al ciclo produttivo dell’attività dell’impresa
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