Bando Energia e Fotovoltaico Regione Marche. Contributi fondo perduto fino al 30% e Finanziamenti Agevolati fino al 70%

Bando Energia e Fotovoltaico Regione Marche. Contributi fondo perduto fino al 30% e Finanziamenti Agevolati fino al 70%

Data inizio: 31/03/2025 
Data scadenza: 25/07/2025 
Impresa Avviata
Artigianato Commercio Industria Servizi/No-Profit Turismo
Attivo nelle seguenti regioni

Descrizione

ENERGIA E FOTOVOLTAICO REGIONE MARCHE
PR FESR 2021-2027 Intervento 2.1.1.1
Contributi e incentivi per efficientamento energetico e l'installazione di impianti fotovoltaici

Dotazione finanziaria: 20.283.617,49 €


Beneficiario

Quali sono i beneficiarie del bando?

Sono beneficiarie del bando  le micro, piccole, medie e grandi imprese della Regione Marche, che, al momento della presentazione della domanda devono essere iscritte alla CCIAA ed attive da almeno 2 anni.

Le imprese dovranno esercitare una delle attività ricomprese nei seguenti codici Ateco:


B- Estrazione di minerali da cave e miniere;
C – Attività manifatturiere;
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
F – Costruzioni;
G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
H – Trasporto e magazzinaggio;
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
M – Attività professionali, scientifiche e tecniche


Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

Contributi a fondo perduto e Finanziamenti Agevolati.

Dotazione finanziaria € 20.291.587,62.

Dimensione impresa % Contributo massimo % Quota c/capitale % Quota SF Fondo Credito Energia Contributo massimo Quota c/capitale Quota SF Fondo Credito Energia
Grande Impresa 70% 30% 40% € 507.500,00 € 217.500,00 € 290.000,00
Piccola e Media Impresa 100% 30% 70% € 610.000,00 € 183.000,00 € 427.000,00

In questa tabella, per ciascuna dimensione di impresa sono riportate sia le percentuali relative al contributo massimo, alla quota c/capitale e alla quota SF Fondo Credito Energia, sia i valori monetari corrispondenti.

Quando uno dei due fondi stanziati per le agevolazioni (contributo a fondo perduto o prestito rimborsabile) si esaurisce, il finanziamento potrà essere concesso solo nell'altra forma, rispettando le percentuali e i limiti massimi indicati nelle tabelle precedenti per la quota corrispondente (quota c/capitale o SF Fondo Credito Energia).

L'investimento minimo ammissibile è pari ad euro 50.000.

Regolamento «De minimis» (UE) n. 2831/2023
Limite massimo di aiuto: 300.000,00 euro in un periodo di tre anni (considerando sia il contributo in conto capitale sia l'Equivalente Sovvenzione Lorda - ESL relativo al finanziamento agevolato).
Se al momento della concessione il plafond «de minimis» è già in parte utilizzato, l'impresa dovrà scegliere tra due opzioni:

  1. Ridurre il contributo in conto capitale;
  2. Ridurre l'importo nominale del finanziamento agevolato in modo che il proprio ESL rientri nei limiti «de minimis», mantenendo invariata la durata del finanziamento.

CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO AGEVOLATO

1. Tasso fisso nominale pari a 0%.

2. Durata compresa tra 5 e 7 anni con un periodo di preammortamento massimo fino all'erogazione del saldo.

3. Rimborso in rate trimestrali posticipate

- 60 mesi (6 mesi preammortamento) per importi fino a 150.000€;

- 84 mesi (12 mesi preammortamento) per importi superiori a 150.000€.

L’erogazione del finanziamento avviene in via anticipata e in un’unica soluzione.


Scadenza

Data presentazione domande: 23/07/2025
Data chiusura: 25/07/2025
Data di pubblicazione: 23/04/2025

La domanda di partecipazione dovrà obbligatoriamente essere presentata on line, previo rilascio delle credenziali di accesso, sulla piattaforma informatica https://app.creditofuturomarche.it

La durata di apertura dello sportello sarà pari a due giorni.

Sarà aperto a partire dalle ore 10:00 del 23/07/2025, fino alle ore 10:00 del 25/07/2025.

Sarà consentito il precaricamento delle domande dal 23/06/2025.

Lo sportello potrà comunque essere riaperto nel caso in cui alla data di chiusura sopra indicata il totale del contributo richiesto dalle domande presentate non copra la dotazione finanziaria + una quota corrispondente al 30% della dotazione finanziaria del bando.


Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono ammissibili investimenti delle imprese marchigiane per l'efficientamento energetico e impianti di autoconsumo del fabbisogno energetico.

La misura punta a conseguire, in media, una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra rispetto alle emissioni ex ante.
Lo sfruttamento delle fonti rinnovabili sarà ammissibile esclusivamente in combinazione a interventi di efficientamento degli edifici e/o dei processi produttivi, previa adozione di sistemi di gestione dell’energia e solo per scopi di autoconsumo.

Obbligatorio elaborare la diagnosi energetica preliminare.

Sono previste 2 forme di agevolazione obbligatorie in operazioni
separate:
- Finanziamento agevolato a valere sul Fondo Credito Energia (FCE) attivato dalla Regione
Marche ed erogato dal RTI FONDO CREDITO FUTURO MARCHE;
- Contributo a fondo perduto in c/capitale

Gli investimenti/progetti ammissibili si suddividono in obbligatori e facoltativi.

Investimento minimo 50.000 euro.

3.1.1 Interventi ammissibili obbligatori

Sulla base della diagnosi energetica redatta secondo le linee guida ENEA o della certificazione ISO 50001, sono ammissibili i seguenti interventi:

  1. Efficientamento energetico del processo produttivo:

    • Sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con soluzioni ad alta efficienza energetica (elettrica e/o termica), comprese nuove tecnologie.

    • Ammissibile anche l’installazione di:

      • Impianti di cogenerazione/trigenerazione.

      • Sistemi ausiliari della produzione.

      • Sistemi per il recupero di energia dispersa.

  2. Installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per produzione e distribuzione di energia termica e/o elettrica:

    • Il dimensionamento deve basarsi su fabbisogni annuali documentati (diagnosi energetica e bollette).

    • L’impianto fotovoltaico deve includere un sistema di accumulo, salvo si dimostri un autoconsumo del 70% dell’energia prodotta.

    • Ammessi: rifacimenti, ricostruzioni integrali e potenziamenti solo se:

      • L’impianto preesistente è entrato in esercizio prima del 2014.

      • L’intervento è migliorativo in termini di potenza e/o efficienza.

      • L’impianto è installato su area idonea (D.lgs. n. 199/2021).

    • Non ammessi: impianti su coperture in amianto senza rifacimento della copertura.

  3. Sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia:

    • Devono:

      • Individuare inefficienze.

      • Ottimizzare la gestione e i costi energetici.

      • Consentire acquisizione oraria, analisi e conservazione dati per almeno 5 anni.

    • Non ammessi: sistemi non integrati in un monitoraggio aziendale.

NOTA BENE: La domanda deve prevedere entrambe le tipologie di intervento 1 e 2.
In alternativa al punto 1: è ammissibile l’intervento c) del paragrafo 3.1.2 se l’impresa dimostra che non può realizzarlo per le caratteristiche dell’attività o investimenti già effettuati.

3.1.2 Interventi ammissibili facoltativi

  1. Efficientamento energetico degli edifici produttivi:

    • Riqualificazione dell’involucro e sostituzione impianti termici/elettrici.

    • Ammessi solo su edifici utilizzati con consumo energetico attestabile (anche magazzini e uffici).

  2. Sistemi di accumulo innovativi:

    • Esempi: accumulo con idrogeno verde, accumulo energia termica per sistemi di riscaldamento/raffrescamento, altri sistemi non inclusi negli interventi obbligatori.

  3. Ammodernamento cabine elettriche e gruppi di continuità (UPS):

    • Inclusi anche:

      • Rifasamento.

      • Sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality).

    • Ammissibili solo se funzionali all’intervento 1.

  4. Sistemi di gestione e monitoraggio dei consumi aziendali:

    • Devono:

      • Individuare inefficienze.

      • Ottimizzare gestione, risparmio e costi.

      • Acquisire, analizzare e conservare i dati per almeno 5 anni.

    • Non ammessi: sistemi che non si interfacciano con il monitoraggio aziendale.

Gli interventi possono riguardare più unità locali, ma ciascuna deve rispettare tutti i requisiti previsti.

Spese ammissibili

  1. Investimenti ammissibili (min. €50.000):

    • Non ammessi: leasing e beni usati.

    • Ammesse:

      • Fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti.

      • Sistemi di monitoraggio/gestione dell’energia.

      • Opere edili e impiantistiche strettamente necessarie.

      • Sostituzione coperture in amianto, solo se strettamente legate a coibentazione o installazione fonte rinnovabile.

  2. Spese tecniche (max 10% dell’investimento):

    • Incluse: diagnosi energetiche, certificazioni ISO 50001, direzione lavori.

Ammissibilità temporale delle spese

  1. Quota a fondo perduto:

    • Spese sostenute dal 30 giugno 2022.

  2. Quota finanziamento agevolato (Fondo Credito Energia):

    • Spese dalla data della decisione di investimento:

      • La data di decisione di investimento coincide con la data dell’atto di concessione del finanziamento.

      (concessione finanziamento – art. 58 Reg. UE 1060/2021).

  3. Condizioni:

    • Rileva la data di pagamento della fattura.

    • Fatture pagate parzialmente prima della domanda: ammissibili solo a fondo perduto (e se successive al 30/06/2022).

    • Il progetto non deve essere concluso alla presentazione della domanda.

    • Se non ancora iniziato, deve essere avviato entro 1 mese dalla notifica di concessione.

    • Deve essere realizzato entro 18 mesi, con proroga massima 3 mesi.


Target di risparmio minimo

  1. È richiesto un risparmio energetico minimo espresso in energia primaria per euro investito:

  • 1 kWh per € investito (energia elettrica).

  • 1,5 kWh per € investito (energia termica).

  • Se il progetto comporta entrambi i consumi, entrambe le soglie devono essere rispettate.

NON AMMISSIBILI LE SEGUENTI SPESE:

  1. Spese connesse all’attività di ricerca e di sviluppo sperimentale.
  2. Acquisto di beni usati o oggetto di revisione.
  3. Opere edili non connesse alla realizzazione del progetto.
  4. Spese relative a cambiamenti e/o adeguamenti periodici o stagionali o altre simili attività di routine.
  5. Spese per il funzionamento dell’impresa (es. gestione, consulenze relative all’ordinaria amministrazione, servizi regolari di consulenza legale, spese ordinarie di pubblicità).
  6. Spese relative ad investimenti necessari per conseguire gli standard imposti dalla legge o da provvedimenti equivalenti (es. spese che le imprese energivore devono sostenere obbligatoriamente ai sensi del D.lgs. n. 102/2014, come le spese tecniche per la redazione della diagnosi energetica se l’impresa è obbligata).
  7. Spese per beni e impianti che non contribuiscono alla riduzione dei consumi energetici e/o alla produzione e accumulo di energia.
  8. Spese per manutenzione ordinaria e canoni annuali di gestione degli investimenti ammessi.
  9. Spese per la realizzazione di opere tramite commesse interne.
  10. Spese di spedizione, viaggio, vitto, alloggio.
  11. Oneri per imposte, concessioni, spese bancarie, interessi passivi e qualsiasi onere accessorio, fiscale o finanziario (es. oneri per il conferimento di rifiuti in discarica).
  12. Cessioni di credito.
  13. Beni in comodato.
  14. Autovetture, veicoli, mezzi di trasporto di ogni genere (compresi allestimenti finalizzati al trasporto e imballaggi non rientranti nel progetto ammissibile).
  15. Imbarcazioni, natanti, draghe, pontoni/strutture/mezzi galleggianti (compresi macchinari e allestimenti).
  16. Spese per mobili e arredi.
  17. Beni acquistati con il sistema della locazione finanziaria (leasing).
  18. Spese relative alla formazione del personale.
  19. Spese per acquisto terreni (ai sensi e nei limiti dell’art. 64 del Reg. (UE) 1060/2021).

CRITERI DI AMMISSIBILITÀ DEL PROGETTO

La procedura di selezione delle domande seguirà le seguenti modalità:

1. Ammissibilità temporale e finanziaria
  • Saranno avviate solo le domande:

    • Presentate entro i termini previsti dal bando.

    • Incluse nella dotazione finanziaria del bando + una quota aggiuntiva pari al 30% della dotazione complessiva.

2. Ordine di valutazione delle domande
  • Le domande verranno valutate in base a due criteri principali:

    1. Fascia di contributo richiesto, secondo l’ordine di priorità:

      • Fascia 1

      • Fascia 2

      • Fascia 3 (con le rispettive riserve finanziarie indicate al punto 3.5 del bando)

    2. Ordine cronologico di arrivo, determinato da:

      • Data e ora di ricezione della domanda.

3. Fasi dell’iter procedimentale

L'istruttoria della domanda si articola in tre fasi distinte:

Fase 1 – Verifica di ricevibilità e ammissibilità (a cura del Soggetto Gestore):

  • Controllo su:

    • Regolarità e completezza della domanda (punti 4.1 e 4.2 del bando).

    • Requisiti di ammissibilità generale.

  • Valutazione della "affidabilità economico-finanziaria del Destinatario finale" secondo:

    • Indicatori previsti negli Allegati 2A e 2B.

    • Merito creditizio (criterio 5.3.2 del bando).

Fase 2 – Valutazione tecnica (a cura del Settore Fonti energetiche, rifiuti, cave e miniere – Regione Marche):

  • Analisi dei criteri tecnici di selezione (punti 5.3.3 e 5.3.4).

  • Esame del quadro economico dell’investimento.

Fase 3 – Attribuzione del punteggio complessivo:

  • Saranno ammessi a finanziamento solo i progetti che raggiungono:

    • Un punteggio uguale o superiore a 11 punti su un massimo di 22.


TERMINI DI AVVIO E REALIZZAZIONE DELL'INVESTIMENTO

  • L'intervento deve essere avviato entro 1 mese dalla data di notifica dell'atto di concessione del contributo.
  • L'intervento deve essere realizzato e concluso entro 12 mesi dalla data di notifica al beneficiario dell'atto di concessione da parte del Soggetto Gestore. È possibile ottenere una proroga massima di 3 mesi.

 

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Criteri di valutazione e punteggi (punto 5.3.3 del bando)

Criteri di qualità:

  • Grado di cantierabilità e realizzabilità del progetto.

  • Livello di integrazione del progetto con il sistema aziendale.

  • Adozione di tecnologie ad alta efficienza e a bassa emissione di CO₂.

Criteri di efficacia:

  • Risparmio energetico conseguito per ogni euro investito.

  • Classe energetica raggiunta, in caso di interventi su edifici.

  • Livello di autoconsumo di energia da fonte rinnovabile.



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