Resto al Sud 2021 - Contributi a fondo perduto del 50% e finanziamenti a tasso zero per nuove imprese Mezzogiorno e delle aree del cratere sismico del Centro Italia
Data scadenza: 31/12/2021
Impresa Avviata
Nuove Imprese
Agricoltura
Artigianato
Commercio
Industria
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Lazio
Marche
Molise
Puglia
Sardegna
Sicilia
Umbria
Descrizione
Rinnovata l’agevolazione “Resto al Sud” anche per l’anno 2021 con ampliamento della platea dei beneficiari
L’agevolazione prevista da Invitalia sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in una rosa di regioni italiane del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria)
Beneficiario
A chi è diretta l'agevolazione?
L’agevolazione è diretta agli aspiranti imprenditori del Mezzogiorno e delle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria)..
Possono accedere all’agevolazione nuovi imprenditori con età fino a 55 anni d’età (in precedenza il limite era fissato in massimo 45 anni di età).
Sono finanziabili:
- attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- turismo
- attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)
Sono escluse le attività agricole e il commercio
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:
- 50% di contributo a fondo perduto
- 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.
Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.
A supporto del fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:
15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
fino a un massimo di 40.000 euro per le società
Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.
Vai alla mini-guida dove imparerai quali sono i beni strumentali finanziabili con questo bando:
Scadenza
Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?
Domande presentabili fino ad esaurimento fondi.
Interventi ammessi
Sono spese ammissibili progetti imprenditoriali nuovi nell’ambito dei seguenti settori:
- produzione di beni nei settori dell’agricoltura,
- dell’artigianato e dell’industria,
- fornitura di servizi e per aprire attività di ricettività turistica.
Sono ammissibili all’agevolazione spese sostenute per:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione
- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa
Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Vai all'esempio pratico di come aprire un affittacamere con i fondi perduti:
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