Bando Transizione Energetica Catania, Ragusa e Siracusa. Contributi a fondo perduto fino a 10mila euro per interventi di efficienza energetica nelle imprese.
Data inizio: 17/09/2024
Data scadenza: 30/11/2024
Impresa Avviata
Agricoltura
Agroindustria/Agroalimentare
Artigianato
Commercio
Cultura
Industria
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Sicilia
Descrizione
CAMERA DI COMMERCIO DEL SUD EST SICILIA
BANDO TRANSIZIONE ENERGETICA
Finanziamento a fondo perduto fino a 10mila euro in sostegno a interventi di efficienza energetica nelle imprese
Incentivi per l’acquisizione di servizi di consulenza e formazione, da parte di figure altamente qualificate e competenti
Beneficiario
A chi sono dirette le agevolazioni?
Sono beneficiarie del bando le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori con sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste dal bando?
Contributi a fondo perduto sotto forma di voucher di importo unitario massimo di € 10.000,00.
L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili. L’importo minimo dell’investimento del progetto presentato dall’impresa deve essere pari ad € 5.000,00.
Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di € 250,00 nel limite del 100% delle spese ammissibili.
La dotazione finanziaria disponibile ammonta a € 847.000,00.
Scadenza
Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?
Domande presentabili dal 17 settembre 2024 fino al 30 novembre 2024.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono considerate ammissibili le spese per i seguenti servizi di consulenza:
a) Audit energetico;
b) piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;
c) analisi delle forniture di energia, attraverso la verifica dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa e per la valutazione del potenziale recupero di errori di fatturazione;
d) progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
e) implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
f) studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
g) studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione/adesione ad una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
h) realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, regolamenti ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
i) implementazione di tecnologie digitali, 4.0 (cloud computing, Industrial IoT, Intelligenza artificiale, big data & analytics ecc) e 5.0 per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
j) acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa;
k) servizi necessari implementare e migliorare le prestazioni ambientali delle imprese.
Sono considerate ammissibili le spese per attività di formazione finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager per risorse interne, impiegate stabilmente all’interno dell’impresa.
Sono spese ammissibili le spese per l’acquisto dei seguenti beni e servizi strumentali:
a) implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
b) collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
c) impianti per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
d) sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
e) apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, ecc.);
f) riduzione dei consumi idrici e riciclo dell’acqua nei sistemi aziendali secondo le diverse tecnologie applicabili ai diversi settori produttivi (a titolo di esemplificazione rientrano in tale tipologia: sistemi di raccolta e recupero acque piovane, adozione di sistemi efficienti di irrigazione, automazione di impianti al fine del risparmio idrico ed energetico, contabilizzazione dei consumi idrici e umidità del suolo; utilizzo di macchinari per riciclo dell’acqua, filtraggio e depurazione e riuso, riciclo e riuso acque grige, utilizzo di macchinari che riducano il prelievo dell’acqua nei processi industriali).
In ogni caso, le spese di consulenza e/o formazione devono obbligatoriamente rappresentare il 50% delle spese ammissibili. Allo stesso modo, il restante 50% deve essere destinato all’acquisto di beni e servizi strumentali.
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