Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli Bando Transizione Ecologica 2025. Contributi a fondo perduto 50% fino a 7.000 euro
Data inizio: 29/07/2025
In apertura
Data scadenza: 30/01/2026
Impresa Avviata
Agricoltura
Agroindustria/Agroalimentare
Artigianato
Commercio
Cultura
Industria
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Piemonte
Descrizione
Bando Transizione Ecologica 2025 della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte
Contributo a fondo perduto fino a 5.000 € (50% delle spese ammissibili) per le piccole e medie imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, per sostenere l'adozione di criteri ESG e l'implementazione di pratiche sostenibili.
Domande presentabili dal 29 luglio 2025 al 30 gennaio 2026.

Beneficiario
Quali sono i beneficiari del bando?
- Imprese di qualsiasi dimensione con sede legale o unità locali nelle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli.
- Sono escluse le imprese in difficoltà.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 5.000 €.
Previste premialità per le imprese in possesso del rating di legalità (500 euro) e per quelle titolari della certificazione di parità di genere (500 euro).
Dotazione finanziaria complessiva pari a 100.000 euro.
Esempi di Contributo Concedibile
Spese Ammissibili 5.000€ - Contributo ammesso 2.500€
Spese Ammissibili 10.000€ - Contributo ammesso 5.000€
Spese Ammissibili 15.000€ - Contributo ammesso 5.000€ (max contributo concedibile)
Scadenza
Quali sono i termini per la presentazione delle domande?
- Apertura invio domande: 29 luglio 2025.
- Chiusura invio domande: 30 gennaio 2026 (ore 12:00).
- La valutazione avviene in ordine cronologico (procedura a sportello).
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Finalità del Bando
- Supportare le imprese nell'adozione di criteri ESG (Environmental, Social, and Governance).
- Finanziare spese per consulenze, audit, analisi energetiche e idriche, sistemi di gestione ambientale ed energia.
- Incentivare l'acquisto di software e attrezzature per la gestione sostenibile.
- Promuovere la partecipazione a comunità energetiche e l'installazione di impianti a Fonti di Energia Rinnovabile (FER).
- Sostenere progetti di riuso/riciclo e mobilità sostenibile.
Spese Ammissibili
Spese per consulenza, prove tecniche, software, attrezzature e formazione, finalizzate a realizzare i seguenti interventi:
A. Interventi finalizzati a favorire la transizione ecologica attraverso l’adozione dei criteri ESG nell’ambito di:
1. sistemi di riuso degli scarti di produzione e dei fattori di produzione (a titolo di esempio non esaustivo: spese di consulenza relative all’introduzione nel processo produttivo di tecniche per la produzione, consumo, riparazione e rigenerazione, riuso delle materie prime e seconde, con l’obiettivo di trarre il massimo valore e il massimo uso da materie prime, prodotti e rifiuti, promuovendo il risparmio energetico e riducendo le emissioni inquinanti);
2. innovazione di prodotto e/o processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione di rifiuti e riutilizzo di beni e materiali (a titolo di esempio non esaustivo: spese di consulenza relative all’implementazione di soluzioni di “refurbishment”, di soluzioni di sharing e approcci “pay-per-use”, attivazione programmi di take-back, …);
3. sistemi aziendali di riduzione dei consumi idrici e riciclo dell’acqua secondo le tecnologie applicabili ai diversi processi produttivi (a titolo di esempio non esaustivo: spese di consulenza relative a sistemi di raccolta e recupero acque piovane, adozione di sistemi efficienti di irrigazione, contabilizzazione dei consumi idrici e umidità del suolo; spese di consulenza per utilizzo di macchinari per riciclo dell’acqua, filtraggio e depurazione e riuso, riciclo e riuso acque grigie, utilizzo di macchinari che riducano il prelievo dell’acqua nei processi industriali);
4. definizione di un piano di gestione per progetti di mobilità e logistica sostenibile;
5. azioni finalizzate all’allungamento della durata di vita utile dei prodotti e il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (eco-design);
6. introduzione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging);
7. valutazioni ambientali, sociali e di governance, incluse le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) ai sensi dell’art. 17 del Regolamento (UE) 2020/852 e incluse le verifiche e le attività concernenti la qualità delle acque destinate al consumo umano derivanti dalla direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio e dai connessi provvedimenti attuativi interni (decreto legislativo 18/2023 del 6 marzo 2023);
8. governance dell’azienda in ottica di aderenza ai criteri ESG (a titolo di esempio non esaustivo: sistemi di rating ESG, standard e linee guida per la rendicontazione di sostenibilità quali ad esempio ESRS Volontario per le PMI non quotate, bilancio di sostenibilità realizzato secondo standard internazionali (come GRI, ESRS, SASB, ecc.));
9. formazione per lo sviluppo delle competenze e della consapevolezza interna all’azienda, specificatamente finalizzate all’adozione di un piano di governance ESG.
B. Interventi finalizzati a favorire la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese, mediante interventi di efficienza energetica e/o di sistemi di autoproduzione FER, anche attraverso la partecipazione delle imprese alle CER, in particolare:
1. audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;
2. analisi delle forniture di energia, attraverso l’esame dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;
3. progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
4. piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa, incluse le spese di ricerca delle perdite di aria compressa;
5. studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
6. implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
7. studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
8. realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
9. implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
10. acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa.
C. Corsi finalizzati al conseguimento della qualifica di Energy manager, di durata non inferiore alle 40 ore totali, per risorse interne impiegate stabilmente all’interno dell’impresa.
Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 01.01.2025 ed entro 210 giorni dal provvedimento di concessione del contributo (termine previsto per la rendicontazione dell’intervento): la data delle fatture e dei relativi pagamenti non potrà quindi essere antecedente a tale data, né successiva all’invio della rendicontazione
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