Emilia Romagna Contributo a fondo perduto 60% fino a 40mila euro per progetti di insediamento e sviluppo di esercizi commerciali polifunzionali
Data scadenza: 30/09/2024
Impresa Avviata
Nuove Imprese
Commercio
Servizi/No-Profit
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Emilia-Romagna
Descrizione
EMILIA ROMAGNA
Incentivi per progetti di inserdiamento e sviluppo di esercizi commerciali polifunzionali per il biennio 2025-2026
Contributi 60% fino a 40.000 euro
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?
Sono beneficiarie dell'agevolazione le piccole e medie imprese, anche organizzate in cooperative di comunità, del commercio, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e di servizio che intendono insediarsi e/o avviare un “esercizio commerciale polifunzionale” nelle aree individuate dai Comuni e gli esercizi commerciali polifunzionali già avviati che intendono implementare nuovi servizi offerti.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste dal bando?
Contributi a fondo perduto nella misura massima del 60% della spesa ammissibile e per un importo massimo di 40.000 euro.
Le risorse complessivamente disponibili ammontano ad € 800.000,00, di cui:
- € 400.000,00 sull'esercizio finanziario 2025
- € 400.000,00 sull'esercizio finanziario 2026.
Scadenza
Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?
Domande presentabili entro e non oltre il 30 settembre 2024.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono ammissibili le spese per:
a) l'acquisizione, la costruzione, il rinnovo, la trasformazione e l'ampliamento dei locali adibiti o da adibire all'esercizio dell'attività d'impresa e l'acquisizione delle relative aree;
b) l'acquisto, il rinnovo e l'ampliamento delle attrezzature, degli impianti e degli arredi necessari per l'esercizio e l'attività d'impresa;
c) l'acquisto di un autoveicolo a uso commerciale, purché in regola con le normative vigenti per il trasporto di merci deperibili;
d) la realizzazione di zone dotate di accesso pubblico alla rete telematica;
e) la realizzazione di punti di informazione turistica (IAT diffusi) secondo quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1223/2023 e di sportelli di erogazione di servizi di pubblica utilità rivolti alla cittadinanza;
f) spese tecniche di progettazione, nel limite massimo del 10% delle spese di cui alla lettera a);
g) spese per la formazione di scorte necessarie alla realizzazione di programmi di investimento entro il limite massimo del 30% del totale delle spese previste per il progetto.
Sono ammissibili gli interventi finalizzati all’insediamento, avvio o sviluppo di esercizi commerciali polifunzionali aventi le caratteristiche previste dal bando e localizzati in aree soggette a fenomeni di rarefazione commerciale, individuate, con propri atti, dai Comuni.
Si definisce “Esercizio commerciale polifunzionale” al quale può essere attribuita tale denominazione, l’attività di commercio al dettaglio, con superficie di vendita non superiore a 250 metri quadrati, prioritariamente di prodotti del settore merceologico alimentare, esercitata unitamente ad almeno tre delle attività aggiuntive previste in almeno due macrocategorie sotto riportate:
- ATTIVITÀ DI TIPO COMMERCIALE:
a) somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
b) attività di vendita di generi appartenenti al settore merceologico non alimentare (nel caso in cui l’attività iniziale riguardi la vendita di prodotti del settore merceologico alimentare) e viceversa;
c) rivendita di giornali e riviste;
d) rivendita di generi di monopolio e di valori bollati;
- ATTIVITÀ DI SERVIZIO ALLA COLLETTIVITÀ ED AL TURISTA:
a) servizio di rilascio a distanza di certificati per conto di pubbliche amministrazioni, mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l’Ente preposto;
b) sportello postale, mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l’Ente Poste;
c) servizio bancomat, mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l’istituto bancario che offre le migliori condizioni;
d) servizio di telefax, fotocopie ed Internet point;
e) biglietteria trasporto pubblico locale, ferroviario o funiviario;
f) servizi di informazione turistica (IAT diffusi);
g) noleggio di attrezzature a scopo escursionistico o sportivo.
h) dispensario farmaceutico, ove consentito da disposizioni vigenti in materia;
i) ogni altro servizio utile alla collettività, mediante, ove necessario, stipula di convenzione con l’Ente erogatore;
- ATTIVITÀ INTEGRATIVE A CARATTERE RICETTIVO:
a) gestione di unità abitative ammobiliate ad uso turistico (Case e appartamenti per vacanze);
b) gestione di affittacamere anche con la specificazione tipologica aggiuntiva di locanda;
c) gestione di rifugi escursionistici;
d) gestione di campeggi (Strutture ricettive all'aria aperta) anche con la specificazione tipologica aggiuntiva di Centri Vacanze.
In ogni caso, la superficie destinata all’attività di vendita al dettaglio dell’esercizio polifunzionale deve comunque rispettare il limite massimo di 250 metri quadrati. La superficie utilizzata per finalità diverse dalla vendita non è computata ai fini del rispetto del suddetto limite.
Sono ammissibili i progetti avviati a decorrere dal 1° gennaio 2025 e conclusi e rendicontati entro il 31 dicembre 2026.
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