Cuneo Contributi 50% fino a 6.000€ per la transizione energetica delle imprese
Data inizio: 01/10/2025
In apertura
Data scadenza: 17/11/2025
Impresa Avviata
Agroindustria/Agroalimentare
Artigianato
Commercio
Industria
Servizi/No-Profit
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Piemonte
Descrizione
Camera di Commercio di Cuneo 2025: contributi a fondo perduto fino al 50% e massimo 6.000 euro per micro, piccole e medie imprese.
Sostegno a progetti di transizione energetica, efficientamento, riduzione impatti ambientali e percorsi ESG.
Domande online con graduatoria a sportello fino a esaurimento fondi.

Beneficiario
Quali sono i beneficiari del bando?
Sono ammissibili alle agevolazioni del bando le imprese aventi sede legale e/o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo. Per essere ammesse a contributo le imprese devono inoltre possedere i seguenti requisiti:
a) essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
b) essere in regola con il pagamento del diritto annuale.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto fino ad un importo massimo di € 6.000,00 per impresa e comunque pari al 50% delle spese ammissibili al netto di Iva.
Le spese al netto di Iva complessivamente sostenute non devono essere inferiori a € 3.000,00 e devono essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda di rendicontazione.
Sono previste le seguenti premialità:
- per le imprese in possesso del rating di legalità: premialità pari a € 250,00;
- per le imprese ubicate in aree al di sopra di 800 metri s.l.m.: premialità pari a € 500,00;
- pubblicazione del bilancio di sostenibilità o presentazione di un progetto propedeutico alla realizzazione del bilancio di sostenibilità secondo gli standard ESRS o secondo gli standard volontari VSME per le PMI non quotate: premialità pari a € 500,00.
Scadenza
Quali sono i termini per la presentazione delle domande?
Domande di contributo presentabili dal 01/10/2025 al 17/11/2025 ore 18:00.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono considerate ammissibili a finanziamento le seguenti voci di spesa:
A) Spese di consulenza e formazione finalizzate a favorire l’adozione dei criteri ESG nell’ambito di:
- sistemi di riuso degli scarti di produzione e dei fattori di produzione (spese di consulenza relative all’introduzione nel processo produttivo di tecniche per la produzione, consumo, riparazione e rigenerazione, riuso delle materie prime e seconde, con l’obiettivo di trarre il massimo valore e il massimo uso da materie prime, prodotti e rifiuti, promuovendo il risparmio energetico e riducendo le emissioni inquinanti);
- innovazione di prodotto e/o processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione di rifiuti e riutilizzo di beni e materiali (spese di consulenza relative all’implementazione di soluzioni di “refurbishment”, di soluzioni di sharing e approcci “pay-per-use”, attivazione programmi di take-back, …);
- sistemi aziendali di riduzione dei consumi idrici e riciclo dell’acqua secondo le tecnologie applicabili ai diversi processi produttivi (spese di consulenza relative a sistemi di raccolta e recupero acque piovane, adozione di sistemi efficienti di irrigazione, contabilizzazione dei consumi idrici e umidità del suolo; utilizzo di macchinari per riciclo dell’acqua, filtraggio e depurazione e riuso, riciclo e riuso acque grigie, utilizzo di macchinari che riducano il prelievo dell’acqua nei processi industriali);
- definizione di un piano di gestione per progetti di mobilità e logistica sostenibile;
- azioni finalizzate all’allungamento della durata di vita utile dei prodotti e il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (eco-design);
- introduzione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging);
- governance dell’azienda in ottica di aderenza ai criteri ESG (bilancio di sostenibilità e rating ESG);
- formazione per lo sviluppo delle competenze e della consapevolezza interna all’azienda, specificatamente finalizzate all’adozione di un piano di governance ESG.
B) Spese di consulenza finalizzate a favorire la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese, mediante interventi di efficienza energetica e/o di sistemi di autoproduzione FER (fonti energia rinnovabili), anche attraverso la partecipazione delle imprese alle CER (Comunità energetiche rinnovabili), in particolare:
- audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;
- analisi delle forniture di energia, attraverso l’esame dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;
- progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0 e 5.0;
- piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;
- studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica finalizzati all’installazione di impianti da fonti rinnovabili comprese le spese sostenute per le diagnosi energetiche;
- studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
- realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
- implementazione di tecnologie digitali, 4.0 e 5.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
- acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa;
C) Spese per attività di formazione con specifico riferimento al settore energetico, di durata non inferiore alle 40 ore totali, finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager per risorse interne impiegate stabilmente all’interno dell’impresa;
D) Spese per l’acquisto di sistemi gestionali finalizzati all’operatività aziendale dei Piani di Governance strettamente destinati a favorire iniziative in tema di ESG e percorsi di transizione energetica;
E) Spese per l’acquisto di tecnologie digitali 4.0 e 5.0 quali cloud, IoT, Intelligenza artificiale, ecc. per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”).
Saranno considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di apertura del bando, 1° ottobre 2025, fino al 31 marzo 2026, con possibilità di integrazione del CUP in fattura. I progetti dovranno essere avviati e realizzati successivamente alla data di apertura del bando.
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