Bando Nidi Puglia Contributi a fondo perduto e Finanziamenti Agevolati fino al 100% per nuove imprese
In apertura
Data scadenza: 31/12/2024
Impresa Avviata
Nuove Imprese
Agricoltura
Artigianato
Commercio
Industria
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Puglia
Descrizione
NIDI è il fondo attraverso cui la Regione Puglia sostiene, con contributi a fondo perduto e prestiti rimborsabili, persone che hanno perso il lavoro, giovani e donne che vogliono avviare studi professionali associati o microimprese, costituite da meno di 6 mesi o non ancora costituite, micro e piccole imprese esistenti che vogliono realizzare un subentro generazionale nella propria gestione, dipendenti che intendono salvaguardare la propria occupazione rilevando le imprese in crisi o le imprese confiscate per cui lavorano.
L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso 0 sulle spese per investimenti, con un ulteriore contributo a fondo perduto per le spese di gestione sostenute nei primi mesi di attività.
IL BANDO E' DI PROSSIMA APERTURA E SARA' OPERATIVO ENTRO LA FINE DEL 2023.
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?
Sono beneficiari del bando:
- Compagini Giovanili da costituirsi in forma di società, partecipate interamente da giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni alla data della domanda preliminare;
- Imprese Femminili, sia in forma di impresa individuale che di società, costituite da meno di 6 mesi o non ancora costituite e partecipate interamente da donne di età superiore a 18 anni;
- Nuove Imprese, partecipate per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da
a. giovani con età tra 18 anni e 35 anni,
b. donne di età superiore a 18 anni,
c. soggetti che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese,
d. persone in procinto di perdere un posto di lavoro,
e. titolari di partita IVA non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la domanda abbiano emesso fatture per un imponibile inferiore a 15.000 Euro,
f. soci lavoratori e amministratori di cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati,
g. soci e amministratori delle imprese beneficiarie dell’Avviso “PIN – Pugliesi Innovativi”, - Nuove Imprese Turistiche in possesso degli stessi requisiti previsti per le Nuove Imprese, che vogliono avviare un'attività di B&B imprenditoriale o affittacamere.
Le iniziative imprenditoriali dovranno avere sede in Puglia e dovranno essere costituite in forma di microimpresa, prevedendo un programma di investimenti completo compreso tra 10.000 e 150.000 Euro. Tale limite massimo è:
- ridotto a 50.000 Euro per le Compagini Giovanili;
- ridotto a 100.000 Euro per le Imprese Femminili;
- innalzato a 250.000 Euro per le iniziative imprenditoriali nella forma della micro e piccola impresa che ricadono nelle categorie passaggio generazionale, rilevamento di impresa in crisi da parte dei dipendenti che intendano salvaguardare la propria occupazione, società cooperative di lavoratori dipendenti dell'impresa confiscata che gestiscono aziende confiscate con provvedimento di confisca definitiva.
Le microimprese potranno operare in uno dei seguenti macrosettori:
- manifatturiero (le attività agroalimentari sono ammissibili se l’impresa non effettua la prima
lavorazione del prodotto agricolo); - costruzioni ed edilizia;
- riparazione di autoveicoli e motocicli;
- affittacamere e bed & breakfast;
- ristorazione con e senza cucina;
- servizi di informazione e comunicazione;
- attività professionali, scientifiche e tecniche;
- agenzie di viaggio;
- servizi di supporto alle imprese;
- istruzione;
- sanità
- assistenza sociale non residenziale;
- attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (escluse lotterie, scommesse e case da gioco);
- servizi per la persona;
- traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;
- commercio elettronico;
- commercio al dettaglio e all'ingrosso solo per società che intendono gestire aziende confiscate.
Agevolazione
Quali agevolazioni sono ottenibili ?
Le risorse complessive disponibili destinate al Fondo Nuove Iniziative d’Impresa per l’erogazione di agevolazioni in favore Microimprese a valere sul presente Avviso ammontano a Euro 35.760.645,46 di cui:
• € 10.247.725,42 per uno strumento di ingegneria finanziaria, nella forma del Fondo per mutui;
• € 25.512.920,05 per l’erogazione di contributi nella forma di sovvenzione diretta e dell’assistenza rimborsabile.
Per programmi di investimento di importo complessivo fino a € 50.000,00, l’intensità di aiuto è pari al 100% degli investimenti ammissibili.
Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 50.000,01 e 100.000,00 l’intensità di aiuto è pari al 90% degli investimenti ammissibili, fatta eccezione per le Imprese Femminili, per le quali l’intensità di aiuto è pari al 100%.
Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 100.000,01 e 150.000,00 l’intensità di aiuto è pari all’80% degli investimenti ammissibili.
Nel caso di Passaggio generazionale, Rilevamento di imprese in crisi, Gestione di beni immobili confiscati o di aziende confiscate è possibile prevedere programmi di investimento fino ad € 250.000,00, con una intensità di aiuto non superiore all’80% degli investimenti ammissibili.
Le agevolazioni in conto impianti sugli investimenti non possono superare l’importo massimo di €120.000,00 (€200.000,00 per le imprese nei casi individuati in precedenza) e sono costituite da:
a. un contributo a fondo perduto pari al 50% del totale degli investimenti agevolati;
b. un prestito rimborsabile pari al 50% del totale degli investimenti agevolati (ridotto al 25% per Compagini Giovanili ed Imprese Femminili);
c. per Compagini Giovanili ed Imprese Femminili un aiuto nella forma dell’assistenza rimborsabile pari al 25% del totale degli investimenti agevolati.
Si riporta di seguito una tabella delle agevolazioni concedibili con l’esemplificazione per alcune tipologie di investimento:
E’ concedibile un contributo in conto esercizio a fondo perduto, non superiore ad € 10.000,00 in misura pari al 100% delle spese di gestione ammissibili sostenute entro il termine previsto per la richiesta del saldo delle agevolazioni.
Per le Compagini Giovanili e le Imprese Femminili è previsto un contributo aggiuntivo in conto esercizio a fondo perduto di importo pari ad € 5.000,00 per spese in servizi informatici.
Il contributo in conto esercizio potrà essere innalzato ad € 20.000,00 per le sole imprese indicate in precedenza (Passaggio generazionale, Rilevamento di imprese in crisi, Gestione di beni immobili confiscati o di aziende confiscate) che prevedano investimenti non superiori ad € 225.000,00,
Scadenza
Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle agevolazioni?
IL BANDO E' DI PROSSIMA APERTURA E SARA' OPERATIVO ENTRO LA FINE DEL 2023.
LE DOMANDE SARANNO SELEZIONATE TRAMITE UNA PROCEDURA VALUTATIVA A SPORTELLO.
Interventi ammessi
Quali sono le spese ammissibili?
Le spese di investimento che è possibile finanziare sono:
- macchinari di produzione, impianti, attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale;
- programmi informatici non personalizzati;
- opere edili e assimilate.
Per le sole Compagini Giovanili e le Imprese Femminili sono inoltre ammissibili costi di sviluppo di piattaforme B2B e B2C, sistemi di e-commerce proprietari e app mobile, nella misura massima di € 5.000.
Le Imprese Turistiche devono realizzare investimenti in almeno due delle seguenti ulteriori tipologie di investimento sostenibile e innovativo:
- strumenti tecnologici connessi all’attività e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti;
- sviluppo di piattaforme e app mobile, anche per la gestione di sistemi di prenotazione elettronica, nella misura massima di € 5.000;
- interventi per migliorare l’accessibilità della struttura alle persone con disabilità;
- mezzi di locomozione sostenibile destinati agli ospiti.
Le spese di gestione che è possibile finanziare sono:
- materie prime, semilavorati, materiali di consumo;
- locazione di immobili o affitto apparecchiature di produzione;
- utenze quali energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività;
- premi per polizze assicurative;
- canoni ed abbonamenti per servizi informativi;
- spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e collettiva.
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