Bando innovazione delle filiere di economia circolare in Lombardia Contributi a fondo perduto fino a 120.000 euro
Data scadenza: 19/09/2022
Agroindustria/Agroalimentare
Artigianato
Commercio
Cultura
Industria
Servizi/No-Profit
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Lombardia
Descrizione
Unioncamere Lombardia. Bando innovazione delle filiere di economia circolare in Lombardia. Edizione 2022. Finanziamento a fondo perduto per la transizione verso un modello di economia circolare.
Il bando persegue l'obiettivo di favorire la transizione delle piccole e medie imprese lombarde verso un modello di economia circolare, la riqualificazione dei settori e delle filiere lombarde e il riposizionamento competitivo degli interi comparti rispetto ai mercati, rendendo possibile la simbiosi industriale, anche in risposta alle nuove esigenze economiche, energetiche, per il clima e la biodiversità.
Beneficiario
I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese lombarde che presentino progetti in forma singola o in aggregazione formata da almeno 3 imprese rappresentanti la/le filiera/e.
Le imprese beneficiarie del contributo possono essere l’impresa singola oppure le imprese che compongono l’aggregazione e devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere micro, piccola o media impresa;
b) avere la sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia dal momento dell’erogazione del contributo.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto.
L'importo massimo del contributo è di € 120.000,00 (per le aggregazioni costituite da un minimo di 3 imprese) ed è di € 100.000,00 (per le imprese in forma singola).
L’intensità dell’agevolazione è pari al 40% dei costi ammissibili.
Le risorse complessivamente stanziate dell’iniziativa ammontano a € 4.035.000,00.
L'investimento minimo ammissibile è di € 40.000,00.
Scadenza
Quali sono i termini per la presentazione delle domande?
Domande presentabili fino alle ore 16:00 del 19 settembre 2022.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Le imprese devono presentare un progetto esecutivo attinente a uno o più dei seguenti ambiti di intervento:
● innovazione di prodotto e/o di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione produzione di rifiuti e riutilizzo di beni e materiali;
● innovazione di processo o di prodotto per quanto riguarda la produzione e l’utilizzo di prodotti da recupero di rifiuti (c.d. “end of waste”);
● attività di riutilizzo e preparazione per il riutilizzo, compreso creazione di forme di ritiro dei propri prodotti a fine vita, ad esempio allo scopo di riutilizzarne parti o componenti aventi ancora valore, avviarli a processi di remanufacturing, etc. (attivazione di programmi di takeback);
● progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera;
● sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti ed il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (Eco-design);
● implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali.
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti tipologie di spesa:
a) Consulenza (collaborazione con enti di Ricerca, servizi specialistici per lo sviluppo di prototipi, check up tecnologici, diagnosi energetiche, carbon footprint e water footprint, environmental footprint, analisi del ciclo di vita del prodotto/servizio - e.g. LCA, studi per la sostituzione dei materiali attualmente utilizzati nei prodotti con materiali circolari, definizione di strategie commerciali, marketing e comunicazione, ecc.) in misura non superiore al 25% delle spese in corrente ammesse a contributo
b) Investimenti in attrezzature tecnologiche (acquisto e/o leasing) e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto.
c) Assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni ambientali di processo e di prodotto (es. ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD ecc.).
d) Assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni tecniche e di eventuale registrazione REACH.
e) Servizi per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto.
f) Tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto.
g) Materiali e forniture strumentali alla realizzazione del progetto (inclusi prototipi).
h) Spese per la tutela della proprietà industriale.
i) Spese del personale dell’azienda solo se espressamente dedicato al progetto (fino a un massimo del 10% della somma delle voci di spesa da a) a h)). Qualora venga impiegato ulteriore personale di nuova assunzione, esclusivamente dedicato al progetto, potrà essere riconosciuta un’ulteriore quota nel limite del 10% della somma delle voci di spesa da a) a h).
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