Regione Veneto Contributi a fondo perduto fino al 50% per gli investimenti delle strutture ricettive
Data inizio: 25/01/2024
Data scadenza: 11/04/2024
Impresa Avviata
Servizi/No-Profit
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Veneto
Descrizione
REGIONE VENETO Incentivi 50% per gli investimenti delle strutture ricettive
Bando per rigenerare le imprese del comparto turistico ricettivo
Incentivi per supportare la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico, la transizione digitale ed ecologica, l'innovazione di servizi e prodotti
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?
Sono beneficiari dell'agevolazione le micro, piccole e medie imprese ricettive della Regione Veneto.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto fino al 50% degli investimenti ammissibili.
Più in dettaglio i contributi sono erogati secondo le seguenti intensità:
a) domanda in Regime de Minimis
Intensità massima contributo pari al 50%; ammissibili interventi non inferiori a 50.000 euro (contributo 25.000 euro) e fino ad un massimo di 400.000 euro (contributo 200.000 euro).
b) domanda in base al regime dell'Unione Europea 651/2014 "aiuti agli investimenti a favore delle PMI"
Per micro e piccole imprese intensità massima dell'aiuto in conto capitale pari al 20%.
Per medie imprese intensità massima pari al 10%.
Ammissibili interventi con spesa non inferiore a 100.000 euro fino ad un massimo di 1 milione di euto per le micro e piccole imprese, fino a 2 milioni di euro per le medie imprese.
Scadenza
Quali sono i termini di presentazione delle domande ?
Domande presentabili dalle ore 10.00 del 25 gennaio 2024 fino alle ore 17.00 dell’11 aprile 2024.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Incentivi per supportare la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico, la transizione digitale ed ecologica, l'innovazione di servizi e prodotti
Sono considerati ammissibili :
A) Spese per opere edili e/o opere impiantistiche;
B) Progettazione, direzione lavori e collaudo;
C) Spese per consulenze e servizi finalizzati all’ottenimento di certificazioni da parte del beneficiario;
D) Acquisto di impianti, macchinari, strumenti e attrezzature
E) Acquisto di veicoli
F) Licenze e servizi informatici inclusi servizi in cloud e software SaaS
G) Spese generali (ad un tasso forfettario del 5% della somma dei costi alle precedenti voci).
Non sono ammissibili, a puro titolo esemplificativo, le seguenti spese:
1. per acquisto di immobili e terreni;
2. emesse da soggetti sprovvisti di Partita I.V.A.;
3. per i contributi di costruzione;
4. per interessi debitori ed altri oneri finanziari;
5. negoziali o oneri notarili e quelle relative ad imposte, tasse, relative a scorte e per gli aggi (oneri esattoriali o di riscossione);
6. per le perdite su cambio di valuta o relative ad ammende, penali e controversie legali;
7. relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback;
8. per materiale di consumo e beni assimilabili;
9. di avviamento o di rappresentanza;
10. per lavori realizzati in economia diretta o per conto proprio, senza l’intervento di un’impresa esecutrice;
11. relative ad acquisto, rifacimento, restauro ecc. di beni usati e ricondizionati;
12. i cui pagamenti sono effettuati tramite compensazione di qualsiasi genere tra beneficiario e fornitore, qualsiasi forma di auto-fatturazione;
13. di personale;
14. di viaggio, soggiorno, vitto, alloggio, ristoro;
15. pagate in contanti ovvero con modalità che non consentano la tracciabilità dei pagamenti;
16. inserite in fatture di importo imponibile complessivo inferiore ad euro 200,00 (duecento/00);
17. sostenute prima della data di presentazione della domanda di sostegno
18. fornite da soggetti che non sono in rapporto di indipendenza con il soggetto beneficiario;
19. indicate in fattura senza un adeguato grado di dettaglio;
20. notarili.
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