Regione Piemonte Contributi a fondo perduto fino al 50% per lo sviluppo di attività extra agricole
Data inizio: 20/12/2021
Data scadenza: 31/03/2022
Impresa Avviata
Nuove Imprese
Agricoltura
Attivo nelle seguenti regioni:
Piemonte
Descrizione
Incentivi a fondo perduto fino al 40% (50% nel caso di giovani agricoltori e per le zone montane) per l'avvio di attività extra agricole nel territorio della Regione Piemonte
Beneficiario
A chi è rivolto il bando?
Sono beneficiari dell'agevolazione Agricoltori o coadiuvanti familiari dell’agricoltore che diversificano la loro attività avviando attività extraagricole.
Per “coadiuvante familiare” si intende un soggetto, che non riveste la qualifica di titolare, di imprenditorie, di socio o di contitolare dell'azienda e neppure di lavoratore dipendente, ma che è comunque stabilmente dedito alla attività agricola nella azienda agricola di cui è titolare un famigliare. Il “coadiuvante familiare” è iscritto come tale negli elenchi previdenziali.
E’ necessario per le aziende agricole richiedenti (senza distinzione tra aziende agricole condotte da persone fisiche e aziende agricole condotte da società o società cooperative) il possesso di partita IVA riferita al settore dell’agricoltura e, salvo che per le aziende rientranti nei limiti di esenzione, l’iscrizione al Registro delle imprese presso la Cciaa.
L’attività agricola svolta deve avere carattere imprenditoriale e professionistico, finalizzato alla commercializzazione dei prodotti agricoli ottenuti.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto.
La dotazione finanziaria è pari ad euro 4.942.403,43.
Scadenza
Quali sono i termini per la presentazione delle domande?
Domande presentabili fino al giorno 31.03.2022 quale termine ultimo perentorio.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Gli ambiti di intervento e gli investimenti ammissibili per il bando sono i seguenti:
A) agriturismo
investimenti ammissibili:
- interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo di edifici facenti parte della azienda agricola per una superficie massima complessiva di metri quadri 100; eventuali impianti sanitari (realizzazione e/o ristrutturazione bagni) / elettrici / idrici / termici e simili possono rappresentare al massimo il 40% della spesa totale richiesta in domanda per gli interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo degli edifici;
- attrezzature fisse per la preparazione dei pasti (con esclusione di mobili, corredi e materiale minuto)
B) fattorie didattiche
investimenti ammissibili :
- interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo di edifici facenti parte della azienda agricola (con eventuale ampliamento massimo del 10% in superficie limitato a volumi accessori quali ad esempio servizi igienici, accessi privi di barriere architettoniche, centrali termiche, scale e simili) per una superficie massima complessiva (compreso l’eventuale ampliamento massimo del 10%) di metri quadri 100; eventuali impianti sanitari (realizzazione e/o ristrutturazione bagni) / elettrici / idrici / termici e simili possono rappresentare al massimo il 40% della spesa totale richiesta in domanda per gli interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo degli edifici;
- attrezzature specifiche per lo svolgimento della attività didattica (intendendosi attrezzature per lo svolgimento di attività ricreative, didattiche e culturali connesse ed integrate con l’attività e le caratteristiche dell’azienda agricola e con l’ambiente rurale , come ad es. attrezzature dimostrative e/o di laboratorio, attrezzature informatiche e relativo software, ecc…, con esclusione di mobili, corredi e materiale minuto);
C) trasformazione praticata dalle aziende agricole di propri prodotti agricoli in prodotti finali per alimentazione umana
Il prodotto da trasformare deve essere prodotto primario agricolo prodotto per almeno il 66% dalla azienda agricola richiedente; il prodotto finale può essere un qualsiasi prodotto alimentare (cibo o bevanda, in ogni caso per alimentazione umana) ad es. birra, prodotti dolciari, creme alimentari, pane, ecc…. L’intera fase della produzione del prodotto agricolo primario e della trasformazione di questo in prodotto finale confezionato e pronto per il consumatore finale deve essere svolta all’interno della azienda agricola richiedente. Non è ammessa l’esternalizzazione di fasi intermedie.
sono interventi ammissibili:
- interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo di edifici facenti parte della azienda agricola per la realizzazione di locali di caratteristiche adeguate all’impiego quali ricoveri scorte, laboratori per l’attività di trasformazione, sale degustazione e locali vendita (con eventuale ampliamento massimo del 10% in superficie limitato a volumi accessori quali ad esempio servizi igienici, accessi privi di barriere architettoniche, centrali termiche, scale e simili); eventuali impianti sanitari (realizzazione e/o ristrutturazione bagni) / elettrici / idrici / termici e simili possono rappresentare al massimo il 40% della spesa totale richiesta in domanda per gli interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo degli edifici.
- acquisto di attrezzature specifiche per lo svolgimento della attività di trasformazione (quali ad es. fermentatori, pastorizzatori, maltatori, centrifughe, estrusori, miscelatori,…) con esclusione dei materiali di consumo (ad es. reagenti chimici, bombole di azoto, CO2 o altri gas), beni non durevoli (cioè di durata inferiore a 5 anni), minuterie e piccoli attrezzi ad uso manuale.
D) attività di diversificazione di ambito sociale
sono interventi ammissibili:
- interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo di edifici facenti parte della azienda agricola per la realizzazione di locali di caratteristiche adeguate alla specifica attività svolta (con eventuale ampliamento massimo del 10% in superficie limitato a volumi accessori quali ad esempio servizi igienici, accessi privi di barriere architettoniche, centrali termiche, scale e simili) per una superficie massima complessiva (compreso l’eventuale ampliamento massimo del 10%) di metri quadri 100; eventuali impianti sanitari (realizzazione e/o ristrutturazione bagni) / elettrici / idrici / termici e simili possono rappresentare al massimo il 40% della spesa totale richiesta in domanda per gli interventi di ristrutturazione / restauro / risanamento conservativo degli edifici;
- attrezzature specifiche per lo svolgimento della attività di diversificazione di ambito sociale;
Sono pure ammessi (se fatturati) gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze) connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nella misura massima del 12%.
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