Regione Abruzzo Contributi a fondo perduto per imprese turistiche Area Basso Sangro Trigno
Data scadenza: 17/05/2021
Impresa Avviata
Nuove Imprese
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Abruzzo
Descrizione
Regione Abruzzo Contributi a fondo perduto per imprese turistiche Area Basso Sangro Trigno
Obiettivi generali perseguiti dal bando:
a) Sostenere e agevolare gli investimenti, effettuati da imprese operanti nel settore del turismo, che siano finalizzati al raggiungimento di elevati standard di qualità delle strutture ricettive
b) Sostenere e promuovere la diffusione della “cultura della qualità”, mediante l’acquisizione di marchi di qualità volontari, credibili ad alta visibilità nazionale ed europea quali ISO 9001, ISO 14001, EMAS, ECOLABEL europeo, ECOWORLDHOTEL
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?
Sono beneficiari della misura le Micro, Piccole e Medie Imprese che svolgono o che intendano svolgere attività di gestione delle strutture e gli Enti no profit che gestiscono dette strutture esclusivamente per gli associati.
Il contributo è destinato ai comuni ricadenti nell'Area Basso Sangro Trigno, provincia di Chieti.
I comuni all'interno dei quali devono ricadere i progetti di intervento sono: Borrello, Carunchio, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Celenza sul Trigno, Civitaluparella, Colledimacine, Colledimezzo, Gessopalena, Gamberale, Fallo, Fraine, Lama dei Peligni, Lettopalena, Montazzoli, Montenerodomo, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montelapiano, Palena, Pennadomo, Pietraferrazzana, Pizzoferrato, Quadri, Roccaspinalveti, Roio del Sangro, Rosello, San Giovanni Lipioni, Schiavi d’Abruzzo, Taranta Peligna, Torrebruna, Torricella Peligna, Villa Santa Maria.
Sono ammissibili alle agevolazioni progetti d’investimento relativi alle seguenti attività:
A) strutture ricettive alberghiere:
A1) alberghi con una dotazione minima di n.7 camere; servizi di ricevimento e di portineria/informazioni (hall) e una sala per uso comune, nonché i requisiti per la classificazione;
A2) residenze turistiche alberghiere con una dotazione minima di n. 7 unità abitative costituite da uno o più locali forniti di servizio autonomo di cucina; servizi di ricevimento e di portineria/ informazioni (hall) e una sala per uso comune, nonché i requisiti per la classificazione;
A3) alberghi diffusi;
B) strutture ricettive all'aria aperta:
B1) campeggi aventi superficie minima di mq 10.000 della quale massimo il 40% coperta con strutture fisse;
B2) villaggi turistici aventi superficie minima di mq 10.000 della quale almeno il 60% destinata a ricettività con strutture fisse;
C) strutture ricettive extralberghiere:
C1) affittacamere composti da minimo 3 camere e 3 servizi igienici e massimo 6 camere, oltre servizi;
C2) B&B imprenditoriali con servizio di colazione e composti da minimo 3 camere e 3 servizi igienici e massimo 6 camere, oltre servizi;
C3) ostelli della gioventù;
C4) rifugi montani e rifugi escursionistici.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributo a fondo perduto.
La dotazione finanziaria per l’anno 2020 di € 1.625.843,28.
L’ammontare complessivo del progetto di investimento, al lordo di tutti gli oneri e comprensivo di IVA (se dovuta e non recuperabile) non può essere inferiore a € 30.000,00.
Scadenza
Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?
Domande presentabili fino al 17 Maggio 2021.
Interventi ammessi
Quali sono gli interventi finanziabili?
Sono spese ammissibili:
Investimenti in beni materiali:
1. Opere murarie e assimilabili.
2. Impianti tecnologici ed assimilabili.
3. Macchinari a servizio esclusivo della struttura ricettiva oggetto dell’agevolazione e funzionali al progetto di investimento.
4. Macchinari e attrezzature relativi agli interventi previsti per rendere la struttura accessibile per ospiti con disabilità motorie e sensoriali.
Investimenti in beni immateriali:
1. Operazioni finalizzate all’ottenimento o all’implementazione delle certificazioni di qualità ambientale e/o dell’accoglienza, secondo standards e metodologie riconosciute.
2. Acquisizione o sviluppo di programmi informatici e siti WEB commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa nella misura massima del 2 % dell’importo totale delle spese ammissibili.
Spese per servizi di consulenza:
1. Progettazione, studi e direzione lavori nella misura massima del 8% dell’importo totale delle spese ammissibili.
2. Studi, consulenze e costi dell’organismo certificatore per l’assegnazione delle certificazioni di qualità, nella misura massima del 3 % dell’importo totale delle spese ammissibili.
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