Marche Contributi del 50% per Bar Ristoranti Negozi al dettaglio fino a 50.000

Marche Contributi del 50% per Bar Ristoranti Negozi al dettaglio fino a 50.000

Data scadenza: 30/09/2025 
Impresa Avviata
Commercio Servizi/No-Profit
Attivo nelle seguenti regioniMarche

Descrizione

Contributi del 50% per rinnovo in Bar,  Ristoranti, Negozi di commercio dettaglio alimentare e non alimentare,  fino a 50.000 euro.

La REGIONE MARCHE concede Contributi per l'innovazione e riqualificazione di imprese di commercio al dettaglio e di somministrazione alimenti e bevande
Incentivi fino al 50% a fondo perduto. L'importo massimo dell'investimento è 100.000 euro, a cui si applica una aliquota di contributo del 50%, fino ad  ottenre un fondo perduto massimo di euro 50.000
PR FESR 2023-2027. Intervento 1.3.3.1. 



Beneficiario

Quali sono i beneficiari del bando?

Sono beneficiarie del bando le piccole imprese di somministrazione di alimenti e bevande quali Bar,  Ristoranti, e i Negozi di commercio dettaglio alimentare e non alimentare della Regione Marche con sede fissa: escluse attività ambulanti.

Sono ammissibili gli investimenti realizzati in unità locali ubicate

- nei Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti della Regione Marche.

- borghi di città grandi, la cui frazione ha meno di 5.000 abitanti, nei borghi di cui all’elenco art. 3 della L.R. n. 29/2021 

CLICCA QUI PER CONSULTARE L'ELENCO DEI BORGHI STORICI DELLA REGIONE MARCHE

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REQUISITI DEI BENEFICIARI

  • Essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio;
  • Essere in regola con la normativa in materia di aiuti di Stato e in materia di “de minimis”;
  • Avere l’unità locale (sede operativa) a cui si riferiscono i contributi richiesti ubicata in uno dei borghi o nei Comuni marchigiani con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti;
  • Essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali (D.U.R.C.).

ATTIVITA' ESCLUSE

Sono escluse le imprese che esercitano le seguenti tipologie di attività:

  • Tra le attività commerciali:
    a. Attività di vendita non rivolte al pubblico (spacci interni, distributori posti in luoghi privati);
    b. Attività di rivendita di carburanti e prodotti “oil” (ad eccezione delle attività di commercio annesse);
    c. Attività di commercio all’ingrosso;
    d. Attività di commercio su aree pubbliche che non operano con strutture stabilmente fissate al suolo, tipo box o chioschi;
    e. Attività di commercio che esercitano forme speciali di vendita escluse le forme di commercio elettronico “e-commerce”;
  • Tra le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande:
    a. Le attività svolte da/nei circoli privati e mense.

Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

Contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese considerate ammissibili e per un importo massimo concedibile di € 50.000 (ossia il 50% su una spesa di investimento massimale di 100.000 euro)

La dotazione finanziaria disponibile ammonta a € 1.000.000,00.

Investimento minimo € 20.000,00 (IVA esclusa).

Non previsti limiti massimi di investimento.


Scadenza

Quali sono i termini di presentazione delle domande di contributo?

Domande di contributo presentabili entro le ore 13:00 del 30 settembre 2025.


Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono finanziabili progetti di riqualificazione delle Micro Piccole e Medie Imprese del commercio e della somministrazione attraverso la realizzazione di iniziative di promozione e valorizzazione del territorio regionale.

SPESE AMMISSIBILI

  • Spese per iniziative promozionali;
  • Spese per l’attività di marketing, studi e ricerche quali: programmi di fidelizzazione digitale, logo, shopper promozionali, wi-fi gratuito e personalizzato, promozioni via e-mail o SMS, segnaletica digitale, social media marketing collaborativo, siti web, programmi di fedeltà, feedback e recensioni, collaborazioni con influencer locali, fidelity card;
  • Spese per la realizzazione di sistemi informativi da sviluppare soprattutto attraverso l’utilizzo di supporti informatici quali: app mobile - app AR per la navigazione, esperienze di shopping AR, tour guidati AR, e-commerce in esercizi operanti in sede fissa, vetrine intelligenti, totem e touchpoint, specchi e camerini smart, sistemi di cassa evoluti e mobile POS);
  • Spese per la progettazione, la direzione dei lavori ed il coordinamento;
  • Spese per opere edili, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, di installazione impianti ed attrezzature strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento e che consentono di ottenere il miglioramento e il decoro dell’attività;
  • Spese generali.
SPESE AGEVOLABILI NEL DETTAGLIO:
  1. Arredi e attrezzature
    Acquisto di banconi moderni, tavoli, sedute ergonomiche, espositori refrigerati o scaffali modulari per rinnovare l’immagine del locale.

  2. Spese per iniziative promozionali
    Realizzazione di campagne di lancio con volantini, banner online e sponsorizzazioni di eventi locali per attrarre nuova clientela.

  3. Spese per l’attività di marketing
    Creazione di piani editoriali, analisi di mercato e consulenze per strategie di comunicazione digitale.

  4. Studi e ricerche (programmi di fidelizzazione digitale)
    Analisi dei comportamenti di acquisto e sviluppo di piattaforme per raccogliere e gestire i dati dei clienti.

  5. Logo
    Restyling del marchio o creazione di un nuovo brand più riconoscibile, comprensivo di manuale grafico.

  6. Shopper promozionali
    Produzione di borse in carta o tessuto personalizzate con logo e messaggi pubblicitari da distribuire ai clienti.

  7. Wi-Fi gratuito e personalizzato dopo login
    Installazione di un sistema hotspot che permette accesso internet gratuito con pagina di benvenuto brandizzata.

  8. Promozioni via e-mail o SMS
    Attivazione di piattaforme CRM o software per inviare coupon, sconti e offerte direttamente ai clienti.

  9. Segnaletica digitale
    Monitor e display per mostrare menu dinamici, offerte del giorno e contenuti multimediali.

  10. Social media marketing collaborativo
    Campagne con altri commercianti del quartiere o del centro storico per rafforzare la presenza online.

  11. Siti web
    Creazione o aggiornamento di siti vetrina, blog aziendali o portali e-commerce con area prenotazioni.

  12. Programmi di fedeltà
    Sistemi digitali per raccolta punti, sconti progressivi e premi ai clienti ricorrenti.

  13. Feedback e recensioni
    Software per gestire recensioni Google, TripAdvisor o social con dashboard dedicata.

  14. Collaborazioni con influencer locali
    Incarichi a micro-influencer per promuovere prodotti e servizi tramite post o video dedicati.

  15. Fidelity card
    Tessere magnetiche o digitali integrate con app per la gestione dei clienti abituali.

  16. Spese per opere edili, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, di installazione impianti ed attrezzature strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento e che consentono di ottenere il miglioramento e il decoro dell’attività;

SPESE DI SOFTWARE (sistemi informativi e supporti digitali)

  1. App mobile / App AR (Realtà Aumentata)
    Applicazioni per prenotazioni tavoli, ordini da asporto o esperienze immersive con realtà aumentata.

  2. Tour guidati in AR (Realtà Aumentata)
    Esperienze virtuali in cui i clienti possono scoprire i prodotti o la storia del negozio tramite smartphone.

  3. E-commerce in sede fissa
    Piattaforme online integrate con il magazzino per consentire acquisti anche fuori orario.

  4. Vetrine intelligenti
    Schermi interattivi che mostrano prodotti e prezzi aggiornati, anche con possibilità di ordini immediati.

  5. Totem e touchpoint
    Punti multimediali in negozio per consultare cataloghi, menu o offerte promozionali.

  6. Specchi e camerini smart
    Tecnologie che permettono di provare virtualmente capi, accessori o visualizzare varianti di prodotto.

  7. Sistemi di cassa evoluti e mobile POS
    Registratori digitali integrati con software gestionale e POS portatili per pagamenti contactless.

SPESE NON AMMISSIBILI

a. Relative alle normali spese di funzionamento dell’impresa;

b. Relative ad investimenti necessari per conseguire gli standard imposti dalla legge o da provvedimenti equivalenti;

c. Relative alla realizzazione di opere tramite commesse interne;

d. Relative a consulenze fornite da soci, che non possono fatturare come consulenti esterni.

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