Bando Ri.Circo.Lo Lombardia. Contributi a fondo perduto 50% fino a 300mila euro per le filiere della plastica e del tessile
Data scadenza: 03/09/2024
Impresa Avviata
Artigianato
Industria
Attivo nelle seguenti regioni:
Lombardia
Descrizione
REGIONE LOMBARDIA
Bando Ri.Circo.Lo. Risorse Circolari in Lombardia per il sostegno alle piccole e medie imprese lombarde per lo sviluppo di azioni di economia circolare. Edizione dedicata alle filiere della plastica e del tessile.
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?
Sono beneficiarie del bando le piccole e medie imprese, in forma singola o aggregata che realizzino interventi nell’ambito di una sede operativa ubicata sul territorio lombardo.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di € 300.000,00 per ogni singola PMI nel rispetto del regolamento “de minimis”.
L’intensità di finanziamento viene incrementata al 60% se, dopo un anno dalla rendicontazione, il beneficiario dimostra il superamento nella misura minima del 30% della somma dei seguenti risultati attesi rispetto a quanto dichiarato nella domanda di partecipazione al bando:
-
minor utilizzo di materie prime (t/anno);
-
utilizzo di sottoprodotti o prodotti da “End of Waste” in sostituzione di risorse/materie prime (t/anno);
-
incremento di rifiuti riciclati o avviati a riciclo (t/anno).
Lo stanziamento finanziario è di € 5.000.000,00
Scadenza
Quali sono i termini di presentazione delle domande?
Domande presentabili entro e non oltre il 3 settembre 2024.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono ammissibili progetti attinenti a uno o più dei seguenti ambiti di intervento all’interno delle filiere delle plastiche e del tessile:
-
valorizzazione come materia dei residui di produzione, anche in un’ottica di simbiosi industriale, e introduzione nel ciclo produttivo di sottoprodotti;
-
azioni di riutilizzo di imballaggi a fine vita, anche grazie alla realizzazione di sistemi di vuoto a rendere;
-
azioni per il riutilizzo di prodotti o l’allungamento del ciclo di vita, ad esempio attraverso pratiche di logistica inversa o la trasformazione del prodotto in servizio;
-
modifiche alle linee produttive al fine di realizzare prodotti/imballaggi con un minor uso di materie prime;
-
modifiche alle linee produttive per la riduzione o l’utilizzo dei propri scarti/sfridi di lavorazione;
-
modifiche alle linee produttive per l’introduzione di materiali da “end of waste”;
-
modifiche alle linee produttive a seguito di riprogettazione del prodotto ai fini di un miglioramento del fine vita dello stesso (maggiore durata e riciclabilità), anche attraverso l’utilizzo di materiali alternativi;
-
progetti innovativi, con caratteristiche di trasferibilità e scalabilità, relativi a raccolte di rifiuti dedicate a frazioni omogenee ai fini dell’ottimizzazione dei processi di preparazione per il riutilizzo o riciclaggio;
-
progetti innovativi, con caratteristiche di trasferibilità e scalabilità, relativi a processi di preparazione per il riutilizzo o riciclaggio di rifiuti plastici, di rifiuti in bioplastica compostabile e di rifiuti tessili.
Gli ambiti di azione possono essere associati a tutte le fasi del ciclo di vita delle filiere della plastica e del tessile: l’approvvigionamento, il design, la produzione, la distribuzione, l’utilizzo, la raccolta e il fine vita.
Queste fasi possono riguardare sia la singola impresa sia una aggregazione di imprese rendendo possibili azioni di simbiosi industriale.
Gli interventi devono essere realizzati nell’ambito di una sede operativa ubicata sul territorio lombardo attiva alla presentazione della domanda o attivata entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo.
L’agevolazione è concessa a progetti presentati, in forma singola o in aggregazione, con un totale di spese ammissibili, al netto di IVA, pari ad almeno 50.000 € sull’intero progetto.
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