Contributi fondo perduto fino al 70% per gli investimenti delle imprese artigiane GAL Alta Umbria
Data scadenza: 20/06/2022
Impresa Avviata
Artigianato
Attivo nelle seguenti regioni:
Umbria
Descrizione
GAL Alta Umbria. Azione 19.2.1.2. Finanziamento a fondo perduto per lo sviluppo di imprese artigiane. Alta Umbria smart factory - seconda edizione.
Le azioni previste nell’avviso sono finalizzate a:
- favorire le politiche di sviluppo del settore dell’artigianato;
- promuovere la diffusione del concetto di smart factory tra le microimprese del settore dell’artigianato;
- promuovere tra le imprese artigiane l’introduzione di processi innovativi in linea con la transizione ecologica e digitale.
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?
Microimprese già costituite operanti nel settore dell’artigianato con codice ATECO indicati nel bando, in possesso di partita IVA e aventi sede o unità operativa nel territorio di competenza del GAL Alta Umbria.
L’azione interessa l’intero territorio di competenza del GAL Alta Umbria e più specificatamente i Comuni di: Citerna, Città di Castello, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Umbertide e Valfabbrica. I Comuni ricadenti nell’AREA SNAI NORD EST sono i seguenti: Costacciaro, Montone, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Valfabbrica.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Intensità della contribuzione: 60% della spesa ammissibile con elevazione al 70% in zone svantaggiate o per imprenditori giovani e/o donne.
Investimento minimo: euro 10.000,00
Contributo massimo: euro 25.000,00
Risorse pubbliche disponibili: Euro 449.900,00 di cui 325.150,00 di risorse ordinarie e 124.750,00 destinate alle microimprese dell’area SNAI ubicate nei Comuni di Costacciaro, Montone, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Valfabbrica.
Scadenza
Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?
Le domande possono essere presentate entro le ore 12.00 del 20 giugno 2022.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono spese ammissibili:
1) ristrutturazione e miglioramento di beni immobili strettamente necessari allo svolgimento dell’attività. Sono ammissibili a titolo esemplificativo le spese relative a:
▪ Miglioramento/ristrutturazione delle strutture dell’impresa e per lo svolgimento dell’attività prevista (delle condizioni di sicurezza, di agibilità e accessibilità aziendale e abbattimento delle barriere architettoniche);
▪ Interventi di restauro e di risanamento conservativo dei fabbricati, miglioramento dell’efficienza energetica del fabbricato (isolamento termico degli edifici, interventi di rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici ai fini del risparmio energetico comprovato da relative attestazioni);
▪ Interventi di ristrutturazione edilizia e ristrutturazione urbanistica;
▪ Interventi per impiantistica elettrica, idraulica, idrotermosanitaria e altra impiantistica, purché venga modificata sostanzialmente la tecnologia utilizzata o la natura del servizio anche finalizzata al risparmio idrico ed energetico debitamente comprovata da relative attestazioni:
a) installazione di caldaie ad alta efficienza certificate;
b) installazione di centralina di controllo per la rilevazione della temperatura.
▪ Miglioramento dell’efficienza degli impianti di riscaldamento/raffreddamento;
▪ Realizzazione di eventuali volumi tecnici, strettamente necessari alle attività in oggetto, volti a contenere gli impianti tecnologici (idrico, termico, di ventilazione, ecc.) che non possono, per esigenze tecniche di funzionalità o di sicurezza, trovare luogo entro il corpo dell’edificio;
▪ Realizzazione di elementi non in muratura, finalizzate alle attività in oggetto quali divisori, tettoie, etc. nei limiti previsti dalle leggi urbanistiche ed edilizie e realizzate nel rispetto del contesto paesaggistico nel quale vengono realizzate (coperture vegetali, tettoie in legno, pergolati, etc);
▪ Interventi di riqualificazione delle aree esterne di accessibilità agli immobili anche ai fini dell’inserimento paesaggistico.
Se gli investimenti sono effettuati allo scopo di ottemperare ai requisiti obbligatori per legge, il sostegno può essere concesso solo per quegli investimenti che siano finalizzati al rispetto di requisiti di nuova introduzione per i quali non siano ancora scaduti i termini per l’adeguamento.
2) acquisto di nuovi macchinari, automezzi per trasporto merci (furgone/veicolo commerciale leggero/van), attrezzature e forniture destinati esclusivamente alle attività oggetto della impresa;
3) acquisto di hardware e software inerenti o necessari all'attività;
4) creazione e/o implementazione di siti internet;
5) spese generali e che si riferiscono alle spese come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica. Le spese generali sono ammesse a contributo nel limite massimo del 5% dell’importo complessivo degli investimenti mobiliari (macchine, attrezzature, programmi informatici, licenze, automezzi e siti web) e del 12% degli investimenti immobiliari (opere murarie e impiantistiche. Ai sensi della vigente normativa comunitaria ogni richiedente che intenda avanzare una richiesta di pubblico sostegno per l’acquisizione di beni o servizi è tenuto ad individuare una spesa congrua e ragionevole.
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