Finanziamento a fondo perduto fino al 60% per la diversificazione delle attività agricole. GAL FUTUR@NIENE

Contributi a fondo perduto fino al 60% per la diversificazione delle attività agricole GAL FUTUR@NIENE

Data scadenza: 03/04/2021 
Impresa Avviata Nuove Imprese
Agricoltura
Attivo nelle seguenti regioniLazio

Descrizione

Bando GAL FUTUR@NIENE

Contributi a fondo perduto dal 40% al  60% al sostegno di investimenti finalizzati alla diversificazione dei redditi delle aziende agricole, attraverso la creazione, il potenziamento e qualificazione di attività agrituristiche e agricole.

Il presente Bando Pubblico attiva, nell’ambito di quanto previsto dal Piano di Sviluppo Locale GAL FUTUR@NIENE  “Sostegno allo sviluppo locale LEADER”, Sottomisura 19.2 “Sostegno all’esecuzione degli interventi nell’ambito della strategia SLTP”, Tipologia di Intervento - Operazione 19.2.1 6.4.1, ha l'obiettivo di sostenere gli interventi in agricoltura mediante forme di attività volte a qualificare e valorizzare le risorse specifiche del territorio, la multifunzionalità in agricoltura e la differenziazione dei redditi agricoli.


Beneficiario

I Comuni Beneficiari del Bando:

L’ambito territoriale interessato dal presente bando è rappresentato da tutto il territorio G.A.L. FUTUR@NIENE che interessa il territorio dei Comuni di Affile, Agosta, Anticoli Corrado, Arcinazzo Romano, Arsoli, Bellegra, Camerata Nuova, Canterano, Cervara di Roma, Cineto Romano, Jenne, Licenza, Mandela, Marano Equo, Percile, Riofreddo, Rocca Canterano, Roccagiovine, Rocca Santo Stefano, Roiate, Roviano, Subiaco, Vallepietra, Vallinfreda, Vicovaro e Vivaro Romano.

Attenzione!

Nel caso in cui parte dell’azienda ricada fuori area GAL, l’ammissibilità al finanziamento è consentita a condizione che il centro aziendale, costituito dagli edifici rurali indicati nel fascicolo aziendale oppure almeno il 50% della superficie agricola utilizzata (SAU) aziendale, anch’essa indicata nel fascicolo aziendale, ricadano nel territorio del GAL. In ogni caso sono ammissibili investimenti in beni immobili o in dotazioni (arredi, macchinari e attrezzature) solo qualora gli stessi siano realizzati o ubicati, nel caso di beni mobili, nel territorio GAL

Chi può accedere al Bando?

 I seguenti soggetti: 

  • agricoltori attivi
  • Coadiuvante familiare a condizione che sia il membro di una famiglia di agricoltore attivo, che lavori in azienda al momento della presentazione della domanda, con l’eccezione dei lavoratori agricoli impegnati nelle attività aziendali.

L’azienda agricola, oggetto di aiuto, deve, al momento della presentazione della domanda di sostegno, avere una dimensione economica minima, come ricavabile dalle produzioni standard
totale espressa in euro, non inferiore a 15.000,00 Euro (classe V – Reg. (UE) n. 1242/2008), ridotto a 10.000,00 nel caso di aziende agricole collocate in area D.


Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

Il contributo concedibile è dunque compreso tra il 40 e il 60% della spesa ammissibile:

Contributo in conto capitale, da calcolarsi come segue in percentuale sul costo totale ammissibile dell’intervento

 Spesa pubblica totale: € 380.000,00.

 Il range di investimento, riferito al costo totale ammissibile per ciascun intervento finanziato come precedentemente descritto, è di minimo € 20.000,00. e di massimo € 120.000,


Scadenza

Quando presentare la Domanda di Contributo?

Le domande devono essere inviate entro il 3 aprile 2021


Interventi ammessi

Quali sono gli interventi ammessi al Bando?

Sono quindi le seguenti tipologie di intervento/sottointervento:

 Intervento A) - Sviluppo di Attività Agrituristiche:

- A.1) investimenti per la ricezione e per l’ospitalità in alloggi o in spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori;

- A.2) investimenti per la somministrazione di pasti e bevande, ivi comprese quelle a carattere alcolico e superalcolico, in misura prevalente derivanti da prodotti propri e, per il prodotto extra aziendale, con preferenza per i prodotti ottenuti da aziende agricole presenti nel territorio del GAL FUTUR@NIENE;

- A.3) investimenti per la degustazione di prodotti aziendali, ivi compresa la mescita di vino per il ristoro agrituristico e la degustazione organizzata;

- A.4) investimenti per attività ricreative, culturali, didattiche, di pratica sportiva nonché attività escursionistiche e di ippoturismo, anche all’esterno dei beni fondiari nella disponibilità dell’impresa, finalizzate alla valorizzazione e conoscenza del territorio e del patrimonio rurale ed alla migliore fruizione degli stessi

 

Intervento B) Trasformazione e vendita diretta dei prodotti tipici regionali certificati e prodotti tipici regionali tradizionali

- B.1) investimenti per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli aziendali, lavorati in azienda in strutture denominate “laboratorio artigianale”, derivanti da prodotti agricoli acquisiti, per almeno più del 50% per tipologia di prodotto, presso l’azienda agricola beneficiaria.

- B.2) investimenti per attività commerciali di vendita diretta, denominata “bottega rurale”, svolte unicamente in base alla tipologia degli esercizi di vicinato.

Intervento C) Attività culturali, didattiche, sociali, ricreative e terapeutico – riabilitative:

 - C.1) investimenti per attività di animazione artistica e culturale, denominata “officina culturale rurale”, “borgo rurale dell'arte”, “centro di educazione alimentare e di conoscenza della cultura enogastronomica locale”, esercitate all'interno di strutture ed edifici rurali, conformemente alle rispettive prescrizioni di settore;

- C.2) investimenti per attività didattiche denominate “fattoria didattica”, “centro rurale di soggiorno studio” esercitate all’interno di strutture ed edifici rurali conformemente alle rispettive prescrizioni di settore;

- C.3) investimenti per attività sociali denominate “ludoteca rurale” e “agri-asilo” nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia;

- C.4) investimenti per attività sociali di accoglienza e assistenza degli animali.

- C.5) investimenti per attività ricreative di tipo sportivo e culturale denominate "centro sportivo rurale" e "centro ricreativo rurale", aventi ad oggetto in particolare l'equitazione ed equiturismo, cicloturismo, il nolo dei cicli, di natanti, l'organizzazione di attività escursionistiche, di itinerari artistici e naturalistici, la pratica in strutture aziendali di golf, tennis, bocce, calcetto, pallavolo, nuoto ed altri tipi di sport, percorsi vita, pesca sportiva, free-climbing, parchi gioco, punto infanzia, l'organizzazione di corsi e seminari, di attività espositive, intrattenimenti musicali, e più in generale le attività ricreative che valorizzano l'ambiente rurale e che utilizzano la natura per lo svago degli ospiti;

- C.6) attività terapeutiche-riabilitative in forma di strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili, strutture di terapia assistita con animali, strutture di riabilitazione, strutture di ospitalità ed integrazione sociale purché con una consistenza non superiore a 20 posti letto. La realizzazione di tali strutture è in ogni caso subordinata all’esistenza delle opere di urbanizzazione primaria.

Intervento D) Fornitura di servizi ambientali svolti dall’impresa agricola per la cura e manutenzione di spazi non agricoli

 D.1) Acquisto o leasing di macchine e attrezzature idonee all’erogazione di servizi ambientali svolti dall’impresa agricola per la cura e manutenzione di spazi non agricoli. In caso di interventi che prevedono la realizzazione di aree verdi attrezzate, piazzole anche destinate all’agricampeggio, al parcheggio e alla sosta attrezzata di caravan e autocaravan, aree pic-nic, percorsi pedonali, sportivi, ippici e ciclabili, dette aree da destinare all’ospitalità e alla recettività degli utenti, non potranno essere superiori al 10% della SAT aziendale e comunque non potranno superare i 10.000 mq.

 

Sono ammesse le spese sostenute per i seguenti investimenti strutturali:

 

A) Investimenti materiali per la costruzione, ristrutturazione e ammodernamento di fabbricati e manufatti produttivi aziendali (investimenti strutturali) Sono ammesse le spese sostenute per i seguenti investimenti strutturali.

  • interventi di recupero del patrimonio edilizio rurale esistente per la qualificazione delle attività agrituristiche con il fine principale della tutela del paesaggio, la ristrutturazione e l’ammodernamento di beni immobili già esistenti diversi dall’abitazione principale, necessari alle attività extra-agricole anche attraverso l’uso di materiali per l’edilizia ad elevata prestazione energetica, di miglioramento, ammodernamento, riconversione di beni immobili dell’azienda, di edificazione di nuove costruzioni strettamente funzionali alla tipologia di investimento  e di interventi di ampliamento degli edifici esistenti ovvero di costruzione di manufatti edilizi da destinare esclusivamente a servizi igienici, o interventi di costruzione di manufatti edilizi con superficie lorda utile non superiore a trenta metri quadrati da destinare a servizi, a condizione che siano previsti nel piano di utilizzazione aziendale (PUA) approvato dall’organo competente.
  • ripristino, adeguamento o realizzazione di aree e percorsi aziendali destinati all’ospitalità e alla recettività in spazi aperti
  • realizzazione di ricoveri e strutture necessarie alla gestione e all’alloggiamento di animali oggetto dell’attività agrituristica o a servizio degli ospiti.
B) Dotazioni
 
Sono ammesse le spese per l’acquisto di nuove macchine, attrezzature e altre dotazioni aziendali. Può essere ritenuto ammissibile l’acquisto mediante leasing di nuovi macchinari e attrezzature o di altre dotazioni necessarie all’attività aziendale, fino a copertura del valore di mercato del bene
C) Spese generali
 

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