Belluno Sostegni Attività Economiche pari al 60% Bando 3
Data inizio: 08/02/2022
In apertura
Data scadenza: 28/04/2022
Agevolazioni COVID-19
Impresa Avviata
Servizi/No-Profit
Attivo nelle seguenti regioni:
Descrizione
Unioncamere Veneto Contributi fondo perduto 60% per il sostegno alle attività economiche della Provincia di Belluno Bando n.3
L’azione è inquadrata fra gli interventi di sviluppo socio-economico del territorio della provincia di Belluno ed è dedicata alla sua ripresa e resilienza e complessivamente al miglioramento delle condizioni che favoriscano la permanenza residenziale e produttiva, e che contrastino lo spopolamento del territorio cui è strettamente correlato il fenomeno della desertificazione imprenditoriale e dei servizi.
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?
Sono beneficiarie della misura le microimprese aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale indicata sopra ed in possesso di codice ATECO prevalente e primario, risultante dalla banca dati del Registro delle Imprese alla data di apertura dello sportello per la presentazione delle domande, tra i seguenti:
59.14 Attività di proiezione cinematografica
90 Attività creative, artistiche e di intrattenimento
90.02.01 Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli
90.02.02 Attività nel campo della regia
90.02.09 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche
90.03.02 Attività di conservazione e restauro di opere d'arte
90.03.09 Altre creazioni artistiche e letterarie
90.04 Gestione di strutture artistiche (teatri, etc.)
96.02 Servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici 96.02.01 Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere
96.02.02 Servizi degli istituti di bellezza
96.02.03 Servizi di manicure e pedicure
96.04.10 Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali)
96.04.20 Stabilimenti termali
96.09.02 Attività di tatuaggio e piercing
96.09.04 Servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari)
96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie
96.09.09 Altre attività di servizi per la persona nca
Il bando è rivolto alle imprese aventi sede legale e/o unità locali nei seguenti Comuni: Agordo, Alano di Piave, Alleghe, Arsie’, Auronzo di Cadore, Borca di Cadore, Borgo Valbelluna, , Calalzo Di Cadore, Canale d’Agordo, Cencenighe, Cesiomaggiore, Chies d’Alpago, Cibiana di Cadore, Colle Santa Lucia, Comelico Superiore, Cortina d’Ampezzo, Danta di Cadore, Domegge di Cadore, Falcade, Feltre, Fonzaso, Gosaldo, La Valle Agordina, Lamon, Livinallongo del Col di Lana, Longarone, Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, Ospitale di Cadore, Pedavena, Perarolo di Cadore, Pieve di Cadore, Quero-Vas, Rivamonte, Rocca Pietore, San Gregorio nelle Alpi, San Nicolo' di Comelico, San Pietro di Cadore, San Tomaso Agordino, San Vito di Cadore, Santa Giustina, Santo Stefano Di Cadore, Sedico, Selva di Cadore, Seren Del Grappa, Sospirolo, Soverzene, Sovramonte, Taibon Agordino, Tambre, Val di Zoldo, Vallada Agordina, Valle di Cadore, Vigo Di Cadore, Vodo di Cadore, Voltago Agordino, Zoppè di Cadore.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributo a fondo perduto pari al 60% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione dell'intervento:
- nel limite massimo di euro 15.000 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 25.000;
- nel limite minimo di euro 3.000 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 5.000.
Il bando ha una dotazione finanziaria di € 678.911,00.
Scadenza
Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?
Domande presentabili dalle ore 10:00 dell'8 febbraio 2022 alle ore 16:00 del 28 aprile 2022.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono spese ammissibili le seguenti spese di investimento per le seguenti attività:
- ristrutturazione e ammodernamento di beni immobili finalizzati allo svolgimento delle attività – ivi compresi gli impianti;
- acquisto di macchinari, attrezzature e arredi nuovi di fabbrica;
- hardware, programmi informatici, interventi di innovazione digitale, sistemi per l’accettazione di pagamenti innovativi. Tali interventi non devono essere resi nella forma di consulenza che comporti la detrazione del 4% del contributo da parte dell’Ente pubblico erogatore.
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