Contributi Regione: Bando digital export 2022 Contributi a fondo perduto fino a 15.000 euro per l'internazionalizzazione delle imprese Emilia Romagna

Bando digital export 2022 Contributi a fondo perduto fino a 15.000 euro per l'internazionalizzazione delle imprese Emilia Romagna

Data inizio: 10/02/2022  In apertura
Data scadenza: 01/03/2022 
Impresa Avviata
Agroindustria/Agroalimentare Artigianato Industria
Attivo nelle seguenti regioniEmilia-Romagna

Descrizione

Contributi a fondo perduto pari al 50% fino ad un massimo di 15.000 euro per i progetti di internazionalizzazione delle imprese della Regione Emilia Romagna

Le Camere di commercio dell'Emilia-Romagna e la Regione Emilia-Romagna, attraverso i contributi erogati a valere sul Bando Digital Export 2022, intendono rafforzare la capacità delle imprese emiliano-romagnole di operare sui mercati internazionali, assistendole nell’individuazione di nuove opportunità di business nei mercati già serviti e nella ricerca di nuovi mercati di sbocco e incrementare la consapevolezza e l’utilizzo delle possibili soluzioni offerte dal digitale a sostegno dell’export , contribuendo così ad accrescere la competitività del sistema produttivo regionale.


Beneficiario

Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?

Sono beneficiarie della misura micro, piccole e medie imprese manifatturiereesportatrici e non esportatrici,aventi sede legale e/o sede operativa attiva in Emilia-Romagna con un fatturato minimo di 500.000,00 eurocosì come desunto dall'ultimo bilancio disponibile.

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le micro, piccole e medie imprese, che, alla data di presentazione della domanda e fino alla liquidazione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:

- essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio entro il 2019;

- avere sede legale e/o unità locali in Emilia-Romagna con esclusione di unità locali qualificate come magazzino o deposito, conformemente a quanto riportato nella visura camerale aggiornata alla data di presentazione della domanda.

- appartenere ai seguenti settori di attività economica: classificazione Istat Ateco 2007 (si considereranno sia i codici primari sia i codici secondari) - sezione C attività manifatturiere divisioni dalla 10 alle 33. In caso di codice ATECO non aggiornato, dall’oggetto Sociale iscritto in visura camerale si dovrà evincere un’attività coerente con i settori ammissibili;

- avere un fatturato minimo di euro 500.000,00 così come desunto dall’ultimo bilancio disponibile;

 I contributi sono concessi alla singola impresa che presenta domanda di contributo. gni impresa può presentare una sola richiesta di contributo.


Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

Le agevolazioni saranno erogate sotto forma di contributi, che avranno un importo unitario massimo di euro 15.000,00 e minimo di euro 5.000,00. L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 50% delle spese ammissibili.

Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 2.146.339,01.


Scadenza

Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?

Le richieste di contributo devono essere trasmesse dalle ore 9:00 del 10/02/2022 alle ore 14:00 del 01/03/2022


Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono ammissibili esclusivamente spese strettamente necessarie per la realizzazione del progetto di internazionalizzazione proposto e debitamente documentate per: 

a) servizi di consulenza relativi a uno o più ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale tra quelli previsti dal Bando;

b) quote di adesione ai vari servizi delle piattaforme convegnistiche digitali e incontri d’affari;

c) la partecipazione a convegni specialistici internazionali e a fiere a carattere internazionale in qualità di espositori in presenza o virtuali.

 

  • Nel caso di convegni e fiere in presenza sono ammessi i seguenti costi: affitto spazi e sale, allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), trasporto merci in esposizione (spese di spedizione del campionario) e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti.
  • Nel caso di convegni e fiere virtuali sono ammessi i seguenti costi: iscrizione al convegno e/o alla fiera e ai relativi servizi, consulenze in campo digitale, hosting, sviluppo piattaforme per la virtualizzazione, produzione di contenuti digitali, accordi onerosi con media partners (es.: pacchetto “media fee” per la pubblicazione dei dati dell'espositore nei media elettronici e in altri media insieme all'uso della pagina Internet della manifestazione), adesione ai vari servizi delle piattaforme fieristiche/convegnistiche digitali, realizzazione di spazi espositivi virtuali; 

 

d) la partecipazione a incontri B2B/B2C fisici o virtuali. Sono ammesse le spese vive di viaggio, vitto e alloggio dei rappresentanti degli operatori esteri invitati e il costo della piattaforma web che ospita l’evento virtuale, spese per servizi e consulenze esterne per l’organizzazione di incontri d’affari e ricerca partner. Gli incontri realizzati dovranno essere comprovati da adeguati giustificativi (elenchi, materiale fotografico, screenshot con data e ora dell’incontro se virtuale, ecc.);

e) consulenze finalizzate all’ottenimento delle certificazioni aziendali indispensabili per rispondere alle richieste dei mercati esteri obiettivo del progetto in termini di qualità, salute, ambiente, sicurezza;

f) l’attività di marketing digitale: campagne di promozione tramite google ads e social network; ottimizzazione SEO del sito web; iscrizione /abbonamento ad un portale dedicato al settore di riferimento, specializzato in diffusione e pubblicità; promozione e/o sponsorizzazione in lingua durante un evento. Al fine del riconoscimento delle spese l'attività realizzata deve essere verificabile in relazione ai mercati target individuati nel progetto, devono essere forniti dati, statistiche puntuali e screenshot dell'attività svolta in lingua con evidenza delle date;

g) la promozione attraverso i materiali promozionali (esclusa la stampa). Le spese per la realizzazione di video aziendali sono ammesse se l'attività è realizzata in lingua estera e se è coerente con i paesi target individuati. Occorre dare evidenza dell'attività svolta (link al video disponibile almeno sul sito aziendale e eventualmente su altri canali promozionali).



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