Voucher Digitali I4.0 Anno 2021 Torino Contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle imprese
Data inizio: 19/05/2021
In apertura
Data scadenza: 16/07/2021
Voucher 4.0 PID (cciaa)
Digitalizzazione ed Ecommerce
Impresa Avviata
Attivo nelle seguenti regioni:
Descrizione
La Camera di commercio di Torino ha approvato, con Deliberazione di Giunta nr. 89 del 27/04/2021, il bando "Voucher digitali I4.0 2021".
Per il 2021, attraverso i fondi del PID-Punto Impresa Digitale, è stato stanziato oltre un milione di euro per sostenere le imprese torinesi nelle spese di formazione e consulenza in diversi ambiti della digitalizzazione, dalla robotica ai sistemi di pagamento on line.
Beneficiario
Chi può accedere al Bando Voucher i4.0?
Sono ammissibili le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Torino.
Tali soggetti ammissibili sono le imprese che aderiscono al progetto e si impegnano a sviluppare le attività di propria competenza. Ogni impresa può partecipare al massimo a un progetto
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di commercio di Torino per il presente bando ammontano a Euro 1.056.000,00;
Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher, con un importo massimo di Euro 10.000,00, fatto salvo quanto previsto per le imprese in possesso del rating di legalità;
L’importo di cui al punto precedente è limitato alla percentuale del 60% dei costi ammissibili.
Verrà riconosciuta una premialità di Euro 250,00 per le imprese in possesso, al momento dell’erogazione del contributo, di almeno il punteggio base (una “stelletta”) del rating di legalità;
L’investimento minimo (sommatoria delle spese ammissibili obbligatoriamente da sostenere, a pena di decadenza) richiesto per ogni impresa partecipante al progetto è di Euro 5.000,00.
Scadenza
Quando è possibile presentare la domanda?
Le domande potranno essere presentate dal 19/05/2021 al 16/07/2021.
Interventi ammessi
Quali sono le spese ammesse ad agevolazione?
Sono ammissibili a contributo, esclusivamente le seguenti spese:
B) spese per servizi di consulenza relativi a una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 3, comma 2 del presente Bando. E’ comunque obbligatoria l’indicazione di almeno una delle tecnologie previste nell’Elenco 1 del citato art. 3, comma 2. I servizi di consulenza possono essere erogati direttamente dal Responsabile tecnico di progetto o tramite soggetto individuato dal Responsabile tecnico stesso
A) spese per servizi di formazione specialistica complementare alla consulenza, erogata direttamente dal Responsabile tecnico di progetto o tramite soggetto individuato dal Responsabile tecnico stesso. Le spese per formazione sono ammissibili nel limite del 30% del totale della spesa prevista dall’impresa.
Si precisa che ai fini dell’istruttoria sarà presa in considerazione l’indicazione delle spese di ciascuna impresa richiedente inserita nel Modulo “Scheda Progetto” (Mod. P02/21).
In fase di presentazione della domanda deve essere specificato nella scheda progetto Mod. P02/21, pena la non ammissibilità, il riferimento a quali ambiti tecnologici, tra quelli indicati all’art. 3, comma 2, Elenco 1 del presente Bando, si riferisce la spesa.
Tutte le spese devono essere sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda fino al 180° giorno successivo alla data della Determinazione di approvazione delle graduatorie delle domande ammesse a contributo, completa di codice COR in seguito alla registrazione dell’aiuto individuale nel Registro nazionale degli aiuti di Stato – RNA
L’investimento minimo (sommatoria delle spese ammissibili obbligatoriamente da sostenere, a pena di decadenza) richiesto per ogni impresa partecipante al progetto è di Euro 5.000,00. Non è previsto, invece, un tetto massimo di investimento, che viene lasciato alle stime della singola impresa, fermo restando l’importo massimo di Euro 10.000,00 per ogni singolo voucher.
Il voucher, il cui importo viene calcolato in base a quanto previsto dall’art. 4 del bando, viene concesso in misura proporzionale all’investimento previsto per ogni categoria di spesa prevista dal Bando (consulenza e formazione) ed è liquidato sulla base delle spese effettivamente sostenute per ognuna delle categorie sopra citate (v. art. 15 del Bando), senza possibilità di compensazione tra le diverse categoria di spesa.
Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse, a eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero. In tal caso, il soggetto beneficiario dovrà obbligatoriamente dichiarare nel Mod. P01/21 che l’IVA riguardante le spese per le quali si richiede il contributo costituisce un costo, specificandone il motivo.
Non saranno ammissibili le spese per le quali i richiedenti abbiano già ottenuto dalla Camera di commercio di Torino, per gli stessi costi ammissibili, l’erogazione di sostegni economici.
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