Regione Puglia Contributi a fondo perduto fino al 50% per gli investimenti nel settore dell'acquacoltura
Data scadenza: 26/07/2021
Impresa Avviata
Agricoltura
Attivo nelle seguenti regioni:
Puglia
Descrizione
Il bando intende favorire un’acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze.
In un’ottica di rafforzamento della competitività e della redditività del settore, la Misura 2.48 lett. a), c) finanzia gli investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura, intesi come la realizzazione di nuovi impianti produttivi (lett. a) e l’ampliamento o l’ammodernamento di impianti di acquacoltura esistenti (lett. c).
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?
Sono beneficiari della misura Imprese acquicole della Regione Puglia.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari.
Il contributo è pari al 30% se gli interventi sono attuati da imprese che non rientrano nella definizione di PMI.
La dotazione finanziaria è di euro 3.000.000,00.
L’importo della spesa massima ammissibile per progetto e per soggetto beneficiario è fissato in euro 1.500.000,00.
Scadenza
Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?
Domande presentabili fino al 26 luglio 2021.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono spese ammissibili gli interventi finalizzati agli investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura, intesi quali:
1) la realizzazione di nuovi impianti produttivi (lett.a)
2) l’ampliamento o l’ammodernamento di impianti di acquacoltura esistenti (lett. c).
Sono, altresì, ammessi investimenti riguardanti:
- le imbarcazioni asservite ad impianti di acquacoltura ed iscritte nei registri e destinate a servizi speciali per uso in conto proprio;
- le imbarcazioni di servizio con licenza di pesca di V^ categoria asservite ad impianto utilizzate in acquacoltura;
- gli investimenti relativi al commercio al dettaglio svolto dall’azienda quando tale commercio formi parte integrante dell’impresa di acquacoltura.
Le principali categorie di spese ammissibili riguardano:
- costruzione di impianti di acquacoltura e maricoltura e/o ampliamento di impianti esistenti, compresi depositi e magazzini, per la riproduzione e la crescita dei pesci, crostacei e molluschi o altri organismi marini e di acqua dolce di interesse commerciale, ivi comprese le imbarcazioni di servizio;
- acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura;
- acquisto delle imbarcazioni asservite agli impianti di acquacoltura;
- lavori di sistemazione o di miglioramento dei circuiti idraulici all’interno delle imprese acquicole, compresi il riciclo dei rifiuti delle acque;
- opere murarie e impiantistiche;
- adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);
- acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile del progetto di che trattasi (escluse le spese generali). Per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%. In casi eccezionali e debitamente giustificati, il limite può essere elevato al 20% per operazioni a tutela dell'ambiente. Tale spesa è ammissibile purché gli immobili siano direttamente connessi alla finalità dell’operazione prevista e che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla data di presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico;
- spese per impianti che producono energia da fonti rinnovabili per uso esclusivamente aziendale, nei limiti del 15% della spesa riconosciuta ammissibile;
- acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico.
E', altresì, ammissibile l’acquisto di mezzi/attrezzature atti al trasporto dei prodotti ittici connesso alle attività degli impianti per la commercializzazione all'ingrosso quali:
- spese per la fornitura e la posa in opera di cassoni coibentati e spese strettamente inerenti l’acquisto dei sistemi di refrigeramento delle celle frigorifere per i prodotti ittici
- per i quali non si può interrompere la catena del freddo
- esclusa la motrice (autoveicolo e autocarro);
- l’acquisto di un automezzo dotato di coibentazione e gruppo frigorifero;
- l’acquisto di un automezzo destinato al trasporto di materiale vivo.
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