Regione Lazio: contributi a fondo perduto fino al 70% per l'ammodernamento dei frantoi oleari.
Data scadenza: 15/01/2024
Impresa Avviata
Agricoltura
Agroindustria/Agroalimentare
Attivo nelle seguenti regioni:
Lazio
Descrizione
Regione Lazio PNRR M2C1. Investimento 2.3.
Contributi a fondo perduto fino al 70% per l'ammodernamento dei frantoi oleari
La Misura attiva un sostegno per l’ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva, con l'obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici.
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?
Sono beneficiarie del bando le imprese agricole, imprese agroindustriali e loro associazioni e cooperative, titolari di frantoi oleari, che:
- effettuano l’estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN);
- hanno compilato il registro telematico di carico/scarico olio e che sono in possesso delle specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività aziendali;
Devono essere:
- imprese attive nella trasformazione di prodotti agricoli;
- agricoltori attivi.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto fino al 55% dei costi ammissibili, elevabile fino ad un massimo del 70% per gli investimenti realizzati da giovani agricoltori di età compresa tra 18 e 41 anni non compiuti.
Il contributo pubblico massimo concedibile è pari a 200.000 (duecentomila) euro per progetto.
Il costo totale dell’investimento richiesto non può essere superiore a 500.000, fermo restando i limiti posti per l’intensità del contributo pubblico.
Il costo totale dell’investimento richiesto e ritenuto ammissibile non può essere inferiore a 40.000 euro.
Scadenza
Quali sono i termini di presentazione delle domande?
Domande presentabili fino al 15 gennaio 2024.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono spese ammissibili:
- spese per ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetto del principio DNSH entro il limite massimo del 15% del costo totale dell’investimento comprensivo delle spese generali;
- spese per la sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione;
- spese generali, collegate alle spese di cui alle lettere a) e b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica entro il limite del 8% del costo totale dell’investimento ritenuto ammissibile ridotto al 5% nel caso in cui sia previsto esclusivamente l’acquisto di macchine e attrezzature.
I progetti devono riguardare esclusivamente investimenti finalizzati alla sostituzione e all’ammodernamento degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a “2 o 3 fasi”. Laddove non si proceda alla sostituzione di impianti preesistenti con impianti a “2 o 3 fasi” si può autorizzare l’acquisto di impianti e attrezzature nell’ambito delle tipologie di intervento ritenute ammissibili, purché si intervenga comunque su impianti a “due o tre fasi”.
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