Ferrara Contributi fondo perduto 50% fino a 5.000 euro per le imprese agricole

FERRARA Incentivi per imprese agricole

Il Comune di Ferrara ha stanziato € 100.000,00 a sostegno degli investimenti delle imprese agricole localizzate nel territorio comunale

Domande presentabili dal 30 gennaio al 15 marzo 2024

Chi sono i beneficiari dell'agevolazione?

Sono beneficiarie le imprese agricole della Provincia di Ferrara iscritte alla Camera di Commercio di Ferrara-Ravenna.

Quali sono le agevolazioni previste?

Contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino all’importo massimo di euro 5.000,00. 
Saranno ammissibili le spese sostenute nel periodo 1 settembre 2022 - 29 febbraio 2024.

Le risorse saranno ripartite fra tutte le domande pervenute e ritenute ammissibili, pertanto potrà verificarsi una riduzione del contributo effettivamente concesso rispetto a quello richiesto.

Quali sono i termini di presentazione delle domande ?

Domande presentabili dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2024 alle ore 12.00 del 15 marzo 2024.

Quali sono gli interventi finanziabili?

Sono interventi ammissibili:

a) asporto e smaltimento eternit da strutture aziendali;
b) investimenti strutturali, (a titolo esemplificativo: coperture antipioggia, antigrandine, antinsetto, strutture per la trasformazione, conservazione, commercializzazione dei prodotti);
c) macchine agricole, attrezzature (a titolo esemplificativo: attrezzature volte alla riduzione della dispersione dei prodotti fitosanitari, dispositivi per agevolare il riempimento della macchina irroratrice e prevenire l’inquinamento durante tale operazione, dispositivi per il lavaggio dei contenitori vuoti dei prodotti);
d) rinnovi di impianti frutticoli.

Spese non ammissibili:

a) le spese relative alle prestazioni di manodopera di qualsiasi natura, ad esclusione di quanto previsto dal precedente n. 1 lettera a);
b) le spese di rappresentanza e sponsorizzazioni;
c) le spese per canoni di manutenzione ed abbonamenti vari;
d) le spese per acquisizione e/o acquisto di beni in comodato, usati e/o tramite leasing finanziario;
e) le spese per garanzie e relative estensioni;
f) le spese per il trasporto del bene;
g) le spese per l'acquisto di automezzi, autovetture, autocarri, veicoli, mezzi d’opera e mezzi di trasporto targati;
h) le spese sostenute per l’avviamento e l’acquisto di licenze autorizzative per lo svolgimento dell’attività;
i) le spese regolate per contanti o attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore;
j) le spese per materiale di consumo e minuterie;
k) spese per servizi continuativi, periodici, o connessi alle normali spese di funzionamento dell'impresa (come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale);
l) realizzazione di opere tramite commesse interne od oggetto di autofatturazione;
m) spese documentate da note e ricevute (nel caso di consulenze occasionali prestate da soggetti sprovvisti di partita IVA, possono essere accettate apposite note aventi valore fiscale probatorio equivalente alle fatture);
n) spese per forniture di beni o servizi che costituiscono l’oggetto dell’attività esercitata dall’impresa beneficiaria;
o) le spese effettuate e/o fatturate alle imprese beneficiarie dal legale rappresentante, e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari e dal coniuge dei soggetti richiamati;
p) le spese effettuate e/o fatturate alle imprese beneficiarie da società con rapporti di controllo o collegamento o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza.

Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse, ad eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario ne sostenga il costo senza possibilità di recupero.

Le spese ammissibili dovranno risultare chiaramente identificabili in fattura con specifica voce descrittiva.

Saranno ammissibili progetti che prevedano un investimento minimo di euro 1.000,00.

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