Bando Borgo Accogliente Regione Marche. Contributi fino al 70% per la riqualificazione dei borghi storici.
Data scadenza: 05/10/2024
Impresa Avviata
Pubblico
Attivo nelle seguenti regioni:
Marche
Descrizione
BANDO ACCOGLIENTE REGIONE MARCHE
Contributi a fondo perduto fino al 70% per lo sviluppo dei borghi storici delle Marche
Beneficiario
Quali sono i beneficiarie del bando?
Sono beneficiari del bando i Comuni i cui borghi sono iscritti all’Elenco dei borghi storici della Regione Marche o che abbiano inoltrato richiesta di iscrizione entro la data di presentazione della domanda di contributo.
Il progetto, che può riguardare un massimo di tre borghi storici complessivi, può essere presentato in forma singola o aggregata: le aggregazioni di Comuni possono riguardare Comuni limitrofi o Comuni che condividono medesimi tematismi, in ogni caso fino a un massimo di tre Comuni.
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Esclusivamente per i Comuni con meno di 5.000 abitanti sarà possibile ricomprendere anche altri interventi da realizzarsi in aree circostanti il borgo e nei limiti del territorio comunale o dei territori dei Comuni della rete qualora gli interventi di impresa proposti documentino benefici reali per il borgo così come perimetrato anche per imprese non ricadenti nel perimetro del borgo storico.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto con le seguenti caratteristiche:
- PARTE A circa al 30% del contributo;
- PARTE B circa al 70% del contributo.
La dotazione finanziaria del bando è di complessivi € 9.500.000,00
Scadenza
Quali sono i termini di presentazione delle domande?
Domande presentabili fino al 5 ottobre 2024.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono ammissibili le spese di realizzazione di proposte progettuali articolate in due moduli come di seguito indicato:
- PARTE A - Rivolta ad interventi in infrastrutture, riqualificazione di patrimonio immobiliare pubblico con soggetto attuatore Comune e soggetto beneficiario pubblico.
Sono previste le seguenti voci di spesa per la valorizzazione degli spazi pubblici, mediante il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto ambientale e sociale, come ad esempio la riqualificazione e valorizzazione di spazi aperti ed edifici di proprietà pubblica:
- interventi in infrastrutture turistiche durature attraverso riqualificazione urbana e rimozione di eventuali condizioni ed elementi di degrado;
- interventi infrastrutturali dedicati a sostenere la creazione e lo sviluppo di nuovi itinerari e punti di interesse turistico, che valorizzino l’identità territoriale e la vitalità culturale dei borghi;
- interventi innovativi di promozione e sviluppo del turismo locale del settore primario e delle attività artigianali tradizionali;
- interventi innovativi per potenziare forme di mobilità sostenibile per incrementare l’offerta turistica;
- opere di sistemazione esterne (marciapiedi, parcheggi, pavimentazioni);
- recupero di manufatti ad uso collettivo (fontane, lavatoi, terrazze-belvedere), rifacimento o realizzazione di spazi verdi e arredo urbano;
- ristrutturazione, ampliamento, trasformazione di immobili pubblici da adibire/adibite ad attività imprenditoriali/commerciali e di servizi turistici;
- rigenerazione del patrimonio storico-architettonico;
- sistemi informativi e piattaforme informatiche;
- altri interventi di investimento finalizzati all’obiettivo con particolare riferimento ad una strategia digitale per promuovere il borgo storico;
- cartellonistica informativa fissa;
- illuminazione pubblica. - PARTE B - Rivolta a interventi attuati o direttamente o per tramite di altri soggetti attraverso procedure di evidenza pubblica, accordi di partenariato, lettere di intenti.
Sono previste le seguenti voci di spesa:
- investimenti strutturali e digitali come il miglioramento dell’accessibilità anche informativa (tecnologie dell’informazione/piattaforma digitale/marketing digitale integrato);
- riqualificazione di immobili a fini turistici, le attività di promozione turistica;
- realizzazione e potenziamento di servizi e infrastrutture turistiche;
- attività e investimenti strutturali, la riqualificazione e valorizzazione di servizi e infrastrutture turistiche;
- avvio di interventi di micro investimenti pubblici/privati orientati all’attività economica;
- spesa corrente quando direttamente riconducibile al progetto (nel limite del 30% totale)
- spese di beni e servizi e spese di personale nel limite strettamente riconducibili al progetto nel limite del 20%;
- attività di promo-commercializzazione correlate al progetto presentato
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