Bando Arche Regione Lombardia Fondo Perduto fino al 50% per imprese e Liberi Professionisti
Data scadenza: 23/10/2019
Agricoltura
Artigianato
Commercio
Industria
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Lombardia
Descrizione
Bando Archè sostiene le nuove realtà imprenditoriali lombarde, siano MPMI o Liberi Professionisti con una sede in Lombardia, attraverso il finanziamento di Piani di Avvio – Misura A (per le attività di nuova o recente costituzione, fino a un massimo di 2 anni) o di Piani di Consolidamento – Misura B (per le attività avviate da più di 2 anni e massimo 4 anni), mediante un contributo a fondo perduto.
Beneficiario
A chi si rivolge il Bando ?
Sono beneficiari dell'agevolazione i soggetti che, al momento della presentazione on line della domanda, abbiano una sede legale o operativa o domicilio fiscale (per i Liberi Professionisti) in Lombardia e siano in possesso dei seguenti requisiti:
Misura A - Piani di Avvio
a) micro, piccole e medie imprese, iscritte e attive al Registro delle Imprese da massimo 2 anni;
b) Liberi Professionisti in forma singola che abbiano avviato la propria attività professionale da massimo 2 anni;
c) Liberi Professionisti in forma associata che abbiano l’atto costitutivo dello studio e della partita IVA associata allo studio da massimo 2 anni.
I Liberi Professionisti (singoli o associati) iscritti al Registro delle Imprese partecipano come MPMI.
Misura B - Piani di Consolidamento
a) micro, piccole e medie imprese, iscritte e attive al Registro delle Imprese da più di 2 anni e fino a 4 anni;
b) Liberi Professionisti in forma singola che abbiano avviato la propria attività professionale da più di 2 anni e fino a 4 anni;
c) Liberi Professionisti in forma associata che abbiano l’atto costitutivo dello studio e della partita IVA associata allo studio da più di 2 anni e fino a 4 anni.
I Liberi Professionisti (singoli o associati) iscritti al Registro delle Imprese partecipano come MPMI.
Per entrambe le misure non sono ammissibili gli aspiranti imprenditori o aspiranti liberi professionisti.
Ciascun soggetto può presentare una sola domanda.
Agevolazione
Quali agevolazioni sono ottenibili ?
Contributi a fondo perduto fino ad un massimo del 50% e per un importo massimo di 75mila Euro.
Per la Misura A – Piani di Avvio
- intensità d’aiuto pari al 40% dell’investimento ammissibile;
- investimento minimo di 30 mila euro;
- contributo massimo di 50 mila euro.
Per la Misura B – Piani di Consolidamento
- intensità d’aiuto pari al 50% dell’investimento ammissibile;
- investimento minimo di 40 mila euro;
- contributo massimo di 75 mila euro.
L’erogazione avviene a saldo in un’unica soluzione, previa verifica della rendicontazione presentata.
L’agevolazione è concessa nei limiti del de minimis.
La dotazione finanziaria è pari a 16 milioni di euro.
Per la Misura A – Piani di Avvio la dotazione finanziaria è pari a 6 milioni di euro, di cui 1 milione di euro quale riserva per le Start Up innovative iscritte presso la sezione speciale delle CCIAA di Regione Lombardia.
Per la Misura B – Piani di Consolidamento la dotazione finanziaria è pari a 10 milioni di euro, di cui 2 milioni di euro quale riserva per le Start Up innovative iscritte presso la sezione speciale delle CCIAA di Regione Lombardia.
È prevista anche la presentazione delle domande in overbooking.
Scadenza
Qual'è la scadenza prevista per la presentazione delle agevolazioni?
Le domande sono presentabili fino al 15 novembre 2019.
Interventi ammessi
Quali sono le spese ammissibili?
Sono spese ammissibili i seguenti progetti:
- Piani di avvio: progetti di sviluppo per la realizzazione dei primi investimenti (materiali e immateriali) necessari all’avvio dell’impresa/attività professionale e alle fasi di prima operatività.
- Piani di consolidamento: Progetti di sviluppo per la realizzazione degli investimenti (materiali e immateriali) necessari a consolidare ed espandere le attività di impresa/professionale.
Sono ammissibili le spese sostenute dal beneficiario ritenute pertinenti e direttamente imputabili al progetto e i cui giustificativi di spesa e relative quietanze decorrano dalla data di pubblicazione sul BURL della Delibera di approvazione dei criteri attuativi dell’iniziativa (DGR XI/1595 pubblicata il 10 maggio 2019).
Le spese devono essere strettamente funzionali alla realizzazione delle attività di avviamento per la Misura A e per le attività di consolidamento per la Misura B; effettuate presso la sede legale o operativa o domicilio fiscale (per i Liberi Professionisti), oggetti dell’investimento ubicato in Lombardia.
Per la Misura A – Piani di Avvio, le spese ammissibili sono:
- acquisto di nuovi impianti, attrezzature, materiali, macchinari, hardware e software;
- spese di adeguamento dell’impiantistica generale e ristrutturazione funzionale dei locali per l’attività di impresa/professionale;
- spese di locazione/noleggio per attrezzature tecnico-specialistiche e per laboratori/sede oggetto di intervento;
- spese di personale riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 20% dei restanti costi diretti;
- spese generali riconosciute in maniera forfettario nella misura del 7% dei restanti costi diretti;
- acquisto licenze software e servizi software, compreso sviluppo sito web;
- servizi di consulenza nella percentuale massima del 2% della spesa totale.
Per la Misura B – Piani di Consolidamento, le spese ammissibili sono:
- acquisto di immobili destinati alla sede produttiva, logistica, commerciale, l’immobile deve essere ubicato all’interno del territorio regionale;
- acquisto di brevetti, licenze d’uso e servizio software di tipo cloud, saas e simili;
- spese per certificazione di qualità, deposito marchi, registrazione e difesa dei brevetti;
- servizi di consulenza esterna specialistica (legale, fiscale, business, etc) non relativa all’ordinaria amministrazione, nella percentuale del 2% della spesa totale, escluse le consulenze riguardanti la partecipazione al bando;
- spese di personale riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 20% dei restanti costi diretti;
- spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei restanti costi diretti;
- acquisto di nuovi impianti, attrezzature, materiali, macchinari, hardware;
- spese di adeguamento dell’impiantistica generale e ristrutturazione funzionale dei locali per l’attività di impresa/professionale.
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