Contributi Regione: Decreto Sostegni Tutte le Agevolazioni per le Imprese

Decreto Sostegni Tutte le Agevolazioni per le Imprese

Data scadenza: 31/12/2021 
Agevolazioni COVID-19
Attivo nelle seguenti regioni Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino-Alto Adige Umbria Valle d'Aosta Veneto Tutte le regioni

Descrizione

Il Decreto Sostegni, giunto il 19 marzo 2021 all’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri, contiene una serie di tutele e misure di resteranno in vigore per tutto il 2021, per far fronte al perdurare dell’emergenza sanitaria Covid conseguenti restrizioni imposte alle attività produttive.
1. Sostegno alle imprese
2. Sostegno al lavoro e lotta alla povertà
3. Altre misure (cartelle di pagamento, avvisi bonari, …)


Interventi ammessi

SOSTEGNO PER LE IMPRESE

Il sostegno (inteso quale contributo a fondo perduto) è rivolto alle imprese ed ai titolari di partita Iva con fatturato (dell’anno 2019) fino a 10 milioni di euro e che hanno registrato una diminuzione del fatturato (nella media mensile) di almeno il 30% tra il 2020 e il 2019.

Andrà presentata domanda all'Agenzia delle Entrate, ci sarà l'opzione tra il bonifico sul c/c e un credito d'imposta da usare in compensazione.

Gli aiuti saranno di minimo 1.000 uro per le persone fisiche (2.000 per le persone giuridiche) e massimo 150mila euro.

I contributi saranno modulati a seconda del fatturato delle imprese:

-60% della perdita media mensile per fatturati inferiori a 100.000 euro;

-50% della perdita media mensile per fatturati tra 100.000 euro e 400.000 euro;

-40% della perdita media mensile per fatturati tra 400.000 euro e 1.000.000 euro;

-30% della perdita media mensile per fatturati tra 1.000.000 euro e 5.000.000 euro;

-20% della perdita media mensile per fatturati tra 5.000.000 euro e 10.000.000 euro.

Per le partite IVA attivate dopo l’01.01.2019 sarà sempre concesso il contributo minimo (1.000 euro persone fisiche, 2.000 euro persone giuridiche) anche se non sarà rispettata la perdita di fatturato medio mensile del 30% tra 2020 e 2019 (va comunque calcolata tenendo conto, ai fini delle media per il 2019, dal mese successivo a quello di apertura della partita IVA).

Per le partite IVA attivate dopo l’01.01.2020 sarà sempre riconosciuto il contributo minimo (1.000 euro persone fisiche, 2.000 euro perso e giuridiche) in quanto non è presente il parametro di confronto con l’anno 2019.

L’abbandono dei Codici Ateco pare aprire le porte anche ai professionisti iscritti agli ordini ed agli enti del Terzo Settore che rispettano le condizioni di accesso al beneficio.

SOSTEGNO AL LAVORO

Proroga Cassa Integrazione Covid 19

La misura di integrazione salariale può essere richiesta dai datori di lavoro senza l’applicazione di alcun contributo addizionale per i lavoratori in forza al 22 marzo 2021:

per ulteriori 13 settimane tra il 1° aprile e il 30 giugno 2021 in relazione al trattamento ordinario

-(CIGO Industria)

per ulteriori 28 settimane tra il 1° aprile e il 31 dicembre 2021 a titolo di:

  • Assegno Ordinario (artigiani ed aziende non industriali e non artigiane con un numero di dipendenti superiori a 5)
  • CIG in Deroga (in maniera residuale tutte le altre aziende)

Le domande devono essere presentate, a pena di decadenza, entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio la sospensione o riduzione dell’orario di lavoro.

E’ confermata nel provvedimento anche la possibilità di richiedere l’anticipazione del trattamento da parte dell'Inps nella misura del 40%.

Prorogata anche la CISOA per i lavoratori agricoli (operai a tempo indeterminato e impiegati), per una durata massima di 120 giorni da fruire tra il 1° aprile e il 31 dicembre 2021.

Rapporti di lavoro a termine

Il datore di lavoro può rinnovare e prorogare i contratti a termine, per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta senza indicare le causali ordinariamente previste, fermo restando il limite massimo di durata pari a 24 mesi.

Divieto di licenziamento

Il Decreto Sostegni prevede un primo blocco dei licenziamenti generalizzato fino al 30 giugno 2021.

Resta vietato fino al 31 ottobre 2021 il ricorso al licenziamento da parte delle aziende che non hanno strumenti ordinari di integrazione al reddito, e sono dunque beneficiari di cassa integrazione in deroga o assegno ordinario.

Sono tuttavia confermate le deroghe già attualmente previste in caso di cessazione, fallimento o di accordo aziendale con il sindacato sulle uscite incentivate, licenziamento per giustificato motivo soggettivo o giusta causa,

Indennità lavoratori atipici, spettacolo, stagionali

Confermato il bonus,  per i mesi i gennaio, febbraio e marzo,  pari nel complesso a  2.400 euro,  per le seguenti categorie di lavoratori, già beneficiare delle indennità previsti dal Decreto Ristori:

  • stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • intermittenti (lavoratori a chiamata)
  • autonomi occasionali;
  • incaricati alle vendite a domicilio;
  • in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  • dello spettacolo;
  • a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti

Reddito di cittadinanza

Il decreto rifinanzia il Reddito di cittadinanza per circa 700 mila beneficiari mentre il Reddito di emergenza viene prorogato per un periodo di ulteriori tre mesi. Il provvedimento, inoltre, incrementa il Fondo per il reddito di ultima istanza dei professionisti e il Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore.

Prorogate anche la Naspi e la Dis-Coll, senza che sia necessario il rispetto del requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo, in favore dei soggetti che ne hanno beneficiato tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 e che non hanno altre fonti di reddito.

Viene introdotto anche un mese di decontribuzione in favore dei lavoratori autonomi agricoli.

Lavoratori dello sport

E’ formulato in misura proporzionata al reddito percepito nel 2019 il nuovo bonus per i lavoratori dello spettacolo:

  • in caso di reddito inferiore a 4.000 euro l’anno, l’indennità una tantum sarà pari a 1.200 euro;
  • in caso di reddito compreso tra 4.000 e 10.000 euro l’anno, l’indennità una tantum sarà pari a 2.400 euro;
  • in caso di reddito superiore a 000 euro, l’indennità erogata sarà pari a 3.600 euro.

Proroga certificazione unica
Il decreto contiene, come anticipato da un comunicato del Mef, il differimento dei termini della trasmissione telematica della Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate al 31 marzo 2021: la dichiarazione precompilata sarà messa a disposizione dei cittadini dal 10 maggio 2021.

ALTRE MISURE

Proroga del periodo di riscossione delle attività dell’agente di riscossione

Il nuovo Decreto differisce dal 28 febbraio al 30 aprile 2021 la data finale del periodo di sospensione dei termini di versamento, derivanti da cartelle di pagamento, nonché dagli avvisi esecutivi previsti dalla legge, relativi alle entrate tributarie e non.

Avvisi bonari

Definizione agevolata degli avvisi bonari sui periodi di imposta 2017 e 2018 per i soggetti che hanno subito un calo del volume d’affari del 30% rispetto al 2019 (provvede in automatico l’Agenzia delle Entrate a presentare la proposta di definizione per chi ha i requisiti).

Cancellazione cartelle di pagamento

Cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro del periodo 2000-2010 per i soggetti con reddito inferiore a 30mila euro.

Proroga rate scadute ROTTAMAZIONE-TER e SALDO E STRALCIO

il provvedimento si riferisce al pagamento di quanto dovuto relativamente alle rate:

  • scadute nel 2020;
  • da corrispondere il 28 febb aio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021.

Il versamento delle suddette rate sarà considerato tempestivo e non determina l’inefficacia delle stesse definizioni se effettuato integralmente in base alle seguenti scadenze:

  • entro il 31 luglio 2021, per le rate scadute nel 2020;
  • entro il 30 novembre 2021 per le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio, e il 31 luglio 2021.



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