Contributo a fondo perduto fino al 50% per investimenti produttivi destinati all’acquacoltura Regione Liguria
Data scadenza: 16/07/2018
Agricoltura
Attivo nelle seguenti regioni:
Liguria
Descrizione
Contributi a fondo perduto pari al 50% per le imprese del settore dell'acqualcoltura della Regione Liguria
Domande presentabili fino al 16 luglio 2018
AREA GEOGRAFICA: Regione Liguria
SPESE FINANZIATE: Spese per investimenti aziendali
CONTRIBUTI : Contributo a fondo perduto fino al 50%
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Beneficiario
Sono beneficiarie del bando le imprese acquicole.
Agevolazione
Contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari.
Scadenza
Domande presentabili fino al 16/07/2018.
Interventi ammessi
Sono spese ammissibili:
- costi sostenuti per l'attuazione dell'operazione;
- costi di investimento chiaramente connessi all'attività di progetto (ad esempio, acquisto di macchinari e attrezzature, interventi di ammodernamento).
- check-up tecnologici, sperimentazioni;
- servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware;
- investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
- consulenze specialistiche legate allo sviluppo delle tecnologie;
- retribuzioni e oneri del personale dipendente;
- spese inerenti studi di fattibilità che comprendono indagini, analisi preliminari, progettazione, ecc.
- attrezzature per l’attività: ammortamenti, noleggi e leasing;
- costruzione e/o ampliamento o miglioramento di impianti di acquacoltura e maricoltura, per la riproduzione e la crescita dei pesci, crostacei e molluschi o altri organismi marini e di acqua dolce di interesse commerciale, ivi comprese le imbarcazioni di servizio;
- acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura e imbarcazioni asservite agli impianti di acquacoltura;
- spese per il miglioramento delle condizioni d’igiene e sanitarie, delle condizioni ambientali, dei sistemi di produzione anche attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche;
- lavori di sistemazione o di miglioramento dei circuiti idraulici all’interno delle imprese acquicole, compresi il riciclo dei rifiuti delle acque;
- opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti agli impianti e/o agli accessori;
- adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);
- acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile dell'operazione considerata.
- spese per impianti che producono energia da fonti rinnovabili per uso esclusivamente aziendale, nei limiti del 15% della spesa riconosciuta ammissibile;
- acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico;
- l’acquisto di mezzi/attrezzature atti al trasporto dei prodotti ittici connesso alle attività degli impianti per la commercializzazione all'ingrosso.
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