Contributi a fondo perduto per la valorizzazione dei terreni agricoli incolti - Bando Terre Colte
Data scadenza: 23/02/2018
Agricoltura
Attivo nelle seguenti regioni:
Descrizione
Contributi a fondo perduto per il recupero dei terreni incolti e la loro valorizzazione
AREA GEOGRAFICA: Regione Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia
SPESE FINANZIATE: Spese per la valorizzazione dei terreni agricoli incolti riconvertendoli ad attività economica-imprenditoriale
CONTRIBUTI : Contributi a fondo perduto
Riceverai una risposta se hai i requisiti per accedere al bando e le modifiche da apportare per ottimizzare il contributo.
Beneficiario
Sono beneficiarie del bando organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di:
- associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
- cooperativa sociale o consorzio sociale;
- ente ecclesiastico;
- fondazione;
- impresa sociale (nelle diverse forme previste dalla L. 106/2016).
Agevolazione
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
Il contributo per singola proposta è di massimo 500.000 euro.
Scadenza
Domande presentabili fino al 23/02/2018.
Interventi ammessi
Sono investimenti ammissibili quelli sostenuti per valorizzare i terreni agricoli incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, rivitalizzando la tradizione legata all’agricoltura e all’allevamento in queste regioni, anche attraverso l’inclusione sociale e lavorativa di persone in condizione di disagio, offrendo nuove opportunità per i giovani e favorendo l’introduzione di innovazioni tecnologiche e colturali.
L’iniziativa prevede la concessione, da parte dei proprietari, di uno o più terreni a uno o più soggetti del partenariato che propone il progetto, per una durata minima di 10 anni di cui i primi 5 a titolo gratuito o simbolicamente oneroso. Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno tre soggetti, di cui almeno due di Terzo settore. Potranno inoltre essere coinvolti il mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca.
Le proposte potranno prevedere, oltre alle attività di coltivazione e di allevamento, iniziative di tipo artigianale, commerciale, sociale, turistico-ricettivo, etc., purché strettamente connesse e accessorie a quelle di carattere agricolo.
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