Contributi a fondo perduto fino al 50% per gli investimenti delle aziende agricole - Regione Liguria
Data scadenza: 31/01/2018
Agricoltura
Attivo nelle seguenti regioni:
Liguria
Descrizione
Contributi a fondo perduto fino al 50% per gli investimenti delle imprese agricole della Regione Liguria
AREA GEOGRAFICA: Regione Liguria
SPESE FINANZIATE: Spese per nuovi investimenti delle imprese agricole
CONTRIBUTI : Contributi a fondo perduto fino al 50%
Riceverai una risposta se hai i requisiti per accedere al bando e le modifiche da apportare per ottimizzare il contributo.
Beneficiario
Sono beneficiarie del bando imprese agricole, singole e associate, della Regione Liguria.
Agevolazione
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO FINO AL 40% DELLE SPESE AMMISSIBILI a cui si aggiunge un ulteriore 10% per ciascuno dei seguenti casi:
- imprese condotte, al momento di presentazione della domanda di sostegno, da agricoltori di età non superiore a 40 anni che si sono insediati da meno di 5 anni;
- investimenti collettivi e progetti integrati;
- investimenti in zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici;
- investimenti sovvenzionati nell’ambito del partenariato europeo per l’innovazione (PEI).
Scadenza
Domande presentabili fino al 31/01/2018.
Interventi ammessi
Sono investimenti ammissibili :
1.acquisto, costruzione, ristrutturazione di fabbricati, direttamente funzionali alla produzione agricola, alla trasformazione e vendita dei prodotti aziendali;
2.ristrutturazione, attraverso la riduzione del numero delle piante, l’abbassamento della chioma, l’eventuale ricorso a innesti o altre tecniche colturali non ordinarie, di vecchi oliveti, castagneti e noccioleti per ridurre i costi di produzione e favorire la meccanizzazione;
3.impianto di colture poliennali finalizzate al miglioramento fondiario quali frutteti, oliveti, vigneti o colture arboree o arbustive con un ciclo colturale di almeno cinque anni;
4. sistemazione duratura dei terreni agricoli per assicurare la regimazione delle acque, la stabilità dei versanti e la percorribilità da parte delle macchine, compresa la viabilità interna aziendale;
5.realizzazione di impianti idrici e irrigui, termici, elettrici a servizio delle colture e degli allevamenti o delle attività complementari aziendali;
6.acquisto di macchinari e impianti per la protezione dell’ambiente dai sottoprodotti dei cicli produttivi aziendali quali: reflui, rifiuti, emissioni;
7.acquisto di macchine e di attrezzature (compresi elaboratori elettronici) impiegate nella produzione agricola, zootecnica;
8.investimenti finalizzati alla produzione di energia elettrica o termica da destinarsi esclusivamente all’utilizzo aziendale, attraverso lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili (solare, eolico) e/o di biomasse solo derivanti da sottoprodotti e/o residui, di origine prevalentemente aziendale, derivanti dalla lavorazione di prodotti agricoli e forestali;
9.acquisto di terreno, solo se inserito in un complesso di investimenti finanziati con la medesima operazione;
10. recinzioni di terreni destinati a colture agricole di elevato pregio o di terreni agricoli adibiti al pascolo;
11. investimenti immateriali connessi agli investimenti di cui ai punti precedenti quali acquisto di software, creazione di siti internet e/o ampliamento delle loro funzionalità, acquisto di brevetti e licenze;
12.spese generali e tecniche fino a un massimo del 6% dei costi relativi alla costruzione e miglioramento di beni immobili. I massimali relativi alle spese generali e tecniche sono aumentati del 2% nel caso di investimenti realizzati all’interno delle zone Natura 2000.
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