Bando Energia e Fotovoltaico Regione Marche. Contributi fondo perduto fino al 30% e Finanziamenti Agevolati fino al 70%
Data inizio: 23/07/2025
In apertura
Data scadenza: 25/07/2025
Impresa Avviata
Artigianato
Commercio
Industria
Servizi/No-Profit
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Marche
Descrizione
ENERGIA E FOTOVOLTAICO REGIONE MARCHE
PR FESR 2021-2027 Intervento 2.1.1.1
Contributi e incentivi per efficientamento energetico e l'installazione di impianti fotovoltaici
Dotazione finanziaria: 20.283.617,49 €
Beneficiario
Quali sono i beneficiarie del bando?
Criteri di ammissibilità al bando:
- Beneficiari: imprese singole, associate o in rete.
- Esclusi: soggetti non imprenditoriali.
- Requisiti: interventi di efficientamento energetico e autoconsumo di energia rinnovabile.
Possono beneficiare delle agevolazioni del bando le Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese, in forma singola, con sede legale e operativa nella Regione Marche e che esercitano attività prevalente o secondaria rientrante nei seguenti Codici ATECO ISTAT 2025:
- B – Attività estrattive;
- C – Attività manifatturiere;
- D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
- E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento;
- F – Costruzioni;
- G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
- H – Trasporto e magazzinaggio;
- I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
- N – Attività professionali, scientifiche e tecniche;
- S – Attività artistiche, sportive e divertimento;
- R – Esclusivamente Codice 87 Servizi di assistenza sociale residenziale, e Codice 88 Servizi di assistenza sociale non residenziale.
Le imprese devono inoltre rispettare i seguenti requisiti di ammissibilità:
- essere iscritte e attive da almeno due anni nel Registro delle Imprese e/o nel Repertorio Economico Amministrativo presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) territorialmente competente;
- avere la disponibilità dell’edificio esistente a destinazione d’uso non abitativa e/o dell’area ove realizzare l’investimento oggetto del presente bando, alle cui utenze, intestate all’istante, è destinata la produzione di energia dell’impianto FER e il consumo degli interventi progettati. L’edificio deve essere strumentale e l’area pertinente allo svolgimento dell’attività di impresa. La disponibilità deve essere attestata da idoneo titolo/contratto secondo le forme dell’ordinamento giuridico vigente (sono pertanto ammessi titoli diversi dalla esclusiva proprietà). Nel caso in cui il richiedente non sia il proprietario dell’immobile e/o area oggetto dell’intervento, è necessaria una dichiarazione sostitutiva di atto notorio del proprietario attestante l’autorizzazione alla realizzazione degli interventi oggetto di domanda.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Contributi a fondo perduto e Finanziamenti Agevolati.
Quali sono le agevolazioni previste?
Investimento minimo previsto pari ad euro 50.000.
Dotazione finanziaria complessiva pari a € 20.283.617,49.
Incentivi erogati secondo un mix di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso zero sulla base della dimensione d'impresa:
A) Fasce contributo per MPMI (Micro, Piccole e Medie Imprese)
(% Contributo a fondo perduto + % Finanziamento a tasso zero)
-
1ª Fascia: (20% + 40%) = 60%
-
2ª Fascia: (25% + 55%) = 80%
-
3ª Fascia: (30% + 70%) = 100%
B) Fasce contributo per Grande Impresa
(% Contributo a fondo perduto + % Finanziamento a tasso zero)
-
1ª Fascia: (20% + 20%) = 40%
-
2ª Fascia: (25% + 35%) = 60%
-
3ª Fascia: (30% + 40%) = 70%
CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO AGEVOLATO
1. Tasso fisso nominale pari a 0%.
2. Durata compresa tra 5 e 7 anni con un periodo di preammortamento massimo fino all'erogazione del saldo.
3. Rimborso in rate trimestrali posticipate
- 60 mesi (6 mesi preammortamento) per importi fino a 150.000€;
- 84 mesi (12 mesi preammortamento) per importi superiori a 150.000€.
L’erogazione del finanziamento avviene in via anticipata e in un’unica soluzione.
Nel bando è previsto che l’azienda, insieme al proprio consulente, scelga a quale fascia di contributo partecipare. Questa decisione non è banale e può determinare il successo o l’insuccesso della domanda.
Ogni fascia prevede un diverso livello di agevolazione, composto da una quota a fondo perduto (conto capitale) e una quota di credito agevolato (fondo credito):
FASCIA | % Conto Capitale | % Fondo Credito | % Totale Contributo | Riserva MPMI (€) |
---|---|---|---|---|
1ª Fascia | 20% | 40% | 60% | 6.770.170,49 |
2ª Fascia | 25% | 55% | 80% | 3.600.000,00 |
3ª Fascia | 30% | 70% | 100% | 1.800.000,00 |
Maggiore è il contributo richiesto, minore sarà la riserva disponibile e maggiore sarà la competizione.
Ad esempio, la 3ª fascia (100%) è la più ambita, ma ha solo 1,8 milioni di euro di riserva, quindi pochissimi progetti potranno essere finanziati.
Il consulente esperto valuta:
-
Il punteggio previsionale del progetto sulla base dei criteri del bando.
-
La probabilità di vincita in ciascuna fascia.
-
L’equilibrio ottimale tra contributo richiesto e chance di ammissione.
Affidarsi a uno studio professionale esperto non significa solo compilare bene una domanda: significa scegliere la strategia giusta per massimizzare il contributo e vincere davvero.
Scadenza
La domanda di partecipazione dovrà obbligatoriamente essere presentata on line, previo rilascio delle credenziali di accesso, sulla piattaforma informatica https://app.creditofuturomarche.it
La durata di apertura dello sportello sarà pari a due giorni.
Sarà aperto a partire dalle ore 10:00 del 23/07/2025, fino alle ore 10:00 del 25/07/2025.
Sarà consentito il precaricamento delle domande dal 23/06/2025.
Lo sportello potrà comunque essere riaperto nel caso in cui alla data di chiusura sopra indicata il totale del contributo richiesto dalle domande presentate non copra la dotazione finanziaria + una quota corrispondente al 30% della dotazione finanziaria del bando.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono ammissibili investimenti delle imprese marchigiane per l'efficientamento energetico e impianti di autoconsumo del fabbisogno energetico.
La misura punta a conseguire, in media, una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra rispetto alle emissioni ex ante.
Lo sfruttamento delle fonti rinnovabili sarà ammissibile esclusivamente in combinazione a interventi di efficientamento degli edifici e/o dei processi produttivi, previa adozione di sistemi di gestione dell’energia e solo per scopi di autoconsumo.
Obbligatorio elaborare la diagnosi energetica preliminare.
Sono previste 2 forme di agevolazione obbligatorie in operazioni
separate:
- Finanziamento agevolato a valere sul Fondo Credito Energia (FCE) attivato dalla Regione
Marche ed erogato dal RTI FONDO CREDITO FUTURO MARCHE;
- Contributo a fondo perduto in c/capitale
Gli investimenti/progetti ammissibili si suddividono in obbligatori e facoltativi.
Investimento minimo 50.000 euro.
3.1.1 Interventi ammissibili obbligatori
Sulla base della diagnosi energetica redatta secondo le linee guida ENEA o della certificazione ISO 50001, sono ammissibili i seguenti interventi:
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Efficientamento energetico del processo produttivo:
-
Sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con soluzioni ad alta efficienza energetica (elettrica e/o termica), comprese nuove tecnologie.
-
Ammissibile anche l’installazione di:
-
Impianti di cogenerazione/trigenerazione.
-
Sistemi ausiliari della produzione.
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Sistemi per il recupero di energia dispersa.
-
-
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Installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per produzione e distribuzione di energia termica e/o elettrica:
-
Il dimensionamento deve basarsi su fabbisogni annuali documentati (diagnosi energetica e bollette).
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L’impianto fotovoltaico deve includere un sistema di accumulo, salvo si dimostri un autoconsumo del 70% dell’energia prodotta.
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Ammessi: rifacimenti, ricostruzioni integrali e potenziamenti solo se:
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L’impianto preesistente è entrato in esercizio prima del 2014.
-
L’intervento è migliorativo in termini di potenza e/o efficienza.
-
L’impianto è installato su area idonea (D.lgs. n. 199/2021).
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-
Non ammessi: impianti su coperture in amianto senza rifacimento della copertura.
-
-
Sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia:
-
Devono:
-
Individuare inefficienze.
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Ottimizzare la gestione e i costi energetici.
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Consentire acquisizione oraria, analisi e conservazione dati per almeno 5 anni.
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-
Non ammessi: sistemi non integrati in un monitoraggio aziendale.
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NOTA BENE: La domanda deve prevedere entrambe le tipologie di intervento 1 e 2.
In alternativa al punto 1: è ammissibile l’intervento c) del paragrafo 3.1.2 se l’impresa dimostra che non può realizzarlo per le caratteristiche dell’attività o investimenti già effettuati.
3.1.2 Interventi ammissibili facoltativi
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Efficientamento energetico degli edifici produttivi:
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Riqualificazione dell’involucro e sostituzione impianti termici/elettrici.
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Ammessi solo su edifici utilizzati con consumo energetico attestabile (anche magazzini e uffici).
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Sistemi di accumulo innovativi:
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Esempi: accumulo con idrogeno verde, accumulo energia termica per sistemi di riscaldamento/raffrescamento, altri sistemi non inclusi negli interventi obbligatori.
-
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Ammodernamento cabine elettriche e gruppi di continuità (UPS):
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Inclusi anche:
-
Rifasamento.
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Sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality).
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Ammissibili solo se funzionali all’intervento 1.
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Sistemi di gestione e monitoraggio dei consumi aziendali:
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Devono:
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Individuare inefficienze.
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Ottimizzare gestione, risparmio e costi.
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Acquisire, analizzare e conservare i dati per almeno 5 anni.
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Non ammessi: sistemi che non si interfacciano con il monitoraggio aziendale.
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Gli interventi possono riguardare più unità locali, ma ciascuna deve rispettare tutti i requisiti previsti.
Spese ammissibili
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Investimenti ammissibili (min. €50.000):
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Non ammessi: leasing e beni usati.
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Ammesse:
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Fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti.
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Sistemi di monitoraggio/gestione dell’energia.
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Opere edili e impiantistiche strettamente necessarie.
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Sostituzione coperture in amianto, solo se strettamente legate a coibentazione o installazione fonte rinnovabile.
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-
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Spese tecniche (max 10% dell’investimento):
-
Incluse: diagnosi energetiche, certificazioni ISO 50001, direzione lavori.
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Ammissibilità temporale delle spese
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Quota a fondo perduto:
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Spese sostenute dal 30 giugno 2022.
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Quota finanziamento agevolato (Fondo Credito Energia):
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Spese dalla data della decisione di investimento:
- La data di decisione di investimento coincide con la data dell’atto di concessione del finanziamento.
(concessione finanziamento – art. 58 Reg. UE 1060/2021).
-
-
Condizioni:
-
Rileva la data di pagamento della fattura.
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Fatture pagate parzialmente prima della domanda: ammissibili solo a fondo perduto (e se successive al 30/06/2022).
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Il progetto non deve essere concluso alla presentazione della domanda.
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Se non ancora iniziato, deve essere avviato entro 1 mese dalla notifica di concessione.
-
Deve essere realizzato entro 18 mesi, con proroga massima 3 mesi.
-
Target di risparmio minimo
-
È richiesto un risparmio energetico minimo espresso in energia primaria per euro investito:
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1 kWh per € investito (energia elettrica).
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1,5 kWh per € investito (energia termica).
-
Se il progetto comporta entrambi i consumi, entrambe le soglie devono essere rispettate.
NON AMMISSIBILI LE SEGUENTI SPESE:
- Spese connesse all’attività di ricerca e di sviluppo sperimentale.
- Acquisto di beni usati o oggetto di revisione.
- Opere edili non connesse alla realizzazione del progetto.
- Spese relative a cambiamenti e/o adeguamenti periodici o stagionali o altre simili attività di routine.
- Spese per il funzionamento dell’impresa (es. gestione, consulenze relative all’ordinaria amministrazione, servizi regolari di consulenza legale, spese ordinarie di pubblicità).
- Spese relative ad investimenti necessari per conseguire gli standard imposti dalla legge o da provvedimenti equivalenti (es. spese che le imprese energivore devono sostenere obbligatoriamente ai sensi del D.lgs. n. 102/2014, come le spese tecniche per la redazione della diagnosi energetica se l’impresa è obbligata).
- Spese per beni e impianti che non contribuiscono alla riduzione dei consumi energetici e/o alla produzione e accumulo di energia.
- Spese per manutenzione ordinaria e canoni annuali di gestione degli investimenti ammessi.
- Spese per la realizzazione di opere tramite commesse interne.
- Spese di spedizione, viaggio, vitto, alloggio.
- Oneri per imposte, concessioni, spese bancarie, interessi passivi e qualsiasi onere accessorio, fiscale o finanziario (es. oneri per il conferimento di rifiuti in discarica).
- Cessioni di credito.
- Beni in comodato.
- Autovetture, veicoli, mezzi di trasporto di ogni genere (compresi allestimenti finalizzati al trasporto e imballaggi non rientranti nel progetto ammissibile).
- Imbarcazioni, natanti, draghe, pontoni/strutture/mezzi galleggianti (compresi macchinari e allestimenti).
- Spese per mobili e arredi.
- Beni acquistati con il sistema della locazione finanziaria (leasing).
- Spese relative alla formazione del personale.
- Spese per acquisto terreni (ai sensi e nei limiti dell’art. 64 del Reg. (UE) 1060/2021).
CRITERI DI AMMISSIBILITÀ DEL PROGETTO
La procedura di selezione delle domande seguirà le seguenti modalità:
1. Ammissibilità temporale e finanziaria
-
Saranno avviate solo le domande:
-
Presentate entro i termini previsti dal bando.
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Incluse nella dotazione finanziaria del bando + una quota aggiuntiva pari al 30% della dotazione complessiva.
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2. Ordine di valutazione delle domande
-
Le domande verranno valutate in base a due criteri principali:
-
Fascia di contributo richiesto, secondo l’ordine di priorità:
-
Fascia 1
-
Fascia 2
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Fascia 3 (con le rispettive riserve finanziarie indicate al punto 3.5 del bando)
-
-
Ordine cronologico di arrivo, determinato da:
-
Data e ora di ricezione della domanda.
-
-
3. Fasi dell’iter procedimentale
L'istruttoria della domanda si articola in tre fasi distinte:
Fase 1 – Verifica di ricevibilità e ammissibilità (a cura del Soggetto Gestore):
-
Controllo su:
-
Regolarità e completezza della domanda (punti 4.1 e 4.2 del bando).
-
Requisiti di ammissibilità generale.
-
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Valutazione della "affidabilità economico-finanziaria del Destinatario finale" secondo:
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Indicatori previsti negli Allegati 2A e 2B.
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Merito creditizio (criterio 5.3.2 del bando).
-
Fase 2 – Valutazione tecnica (a cura del Settore Fonti energetiche, rifiuti, cave e miniere – Regione Marche):
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Analisi dei criteri tecnici di selezione (punti 5.3.3 e 5.3.4).
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Esame del quadro economico dell’investimento.
Fase 3 – Attribuzione del punteggio complessivo:
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Saranno ammessi a finanziamento solo i progetti che raggiungono:
-
Un punteggio uguale o superiore a 11 punti su un massimo di 22.
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TERMINI DI AVVIO E REALIZZAZIONE DELL'INVESTIMENTO
- L'intervento deve essere avviato entro 1 mese dalla data di notifica dell'atto di concessione del contributo.
- L'intervento deve essere realizzato e concluso entro 12 mesi dalla data di notifica al beneficiario dell'atto di concessione da parte del Soggetto Gestore. È possibile ottenere una proroga massima di 3 mesi.
SCOPRI SE HAI I REQUISITI PER ACCEDERE ALL'AGEVOLAZIONE
Criteri di valutazione e punteggi (punto 5.3.3 del bando)
Criteri di qualità:
-
Grado di cantierabilità e realizzabilità del progetto.
-
Livello di integrazione del progetto con il sistema aziendale.
-
Adozione di tecnologie ad alta efficienza e a bassa emissione di CO₂.
Criteri di efficacia:
-
Risparmio energetico conseguito per ogni euro investito.
-
Classe energetica raggiunta, in caso di interventi su edifici.
-
Livello di autoconsumo di energia da fonte rinnovabile.
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