Regione Veneto Contributi a fondo perduto 30% per le imprese giovanili nuove ed esistenti

Regione Veneto Contributi a fondo perduto 30% per le imprese giovanili nuove ed esistenti

Data inizio: 05/03/2024  In apertura
Data scadenza: 19/03/2024 
Impresa Avviata Nuove Imprese
Artigianato Commercio Industria Servizi/No-Profit
Attivo nelle seguenti regioniVeneto

Descrizione

REGIONE VENETO Bando imprenditoria giovanile 2024
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione di interventi di importo non inferiore a euro 20.000,00 e non superiore a euro 170.000,00.
Le domande dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica, a partire dalle ore 10.00 di martedì 5 marzo 2024, fino alle ore 12.00 di martedì 19 marzo 2024.


Beneficiario

Quali sono i beneficiarie del bando?

Sono beneficiarie del bando le micro, piccole e medie imprese dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi che rientrano in una delle seguenti tipologie:
i) imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni;
ii) società e cooperative i cui soci siano per almeno il sessanta per cento persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni.
 Tali requisiti devono sussistere alla data del 2 febbraio 2024. 


Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste?

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione di interventi di importo non inferiore a euro 20.000,00 e non superiore a euro 170.000,00.

• nel limite massimo di euro 51.000,00 (cinquantunomila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 170.000,00 (centosettantamila/00);
• nel limite minimo di euro 6.000,00 (seimila/00) corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 20.000,00 (ventimila/00).

Non sono ammesse le domande di partecipazione in cui l'investimento previsto comporti spese ammissibili per un importo inferiore a euro 20.000,00 (ventimila/00). 


Scadenza

Quali sono i termini di presentazione delle domande?

Le domande dovranno essere compilate e presentate esclusivamente per via telematica, a partire dalle ore 10.00 di martedì 5 marzo 2024, fino alle ore 12.00 di martedì 19 marzo 2024.


Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono ammissibili le spese relative a beni materiali, beni immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:


a) macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature

I beni devono essere nuovi di fabbrica e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Sono comprese anche le relative spese di trasporto ed installazione presso l'unità operativa in cui si realizza il progetto.
Non sono ammesse le spese per l’acquisto di telefoni cellulari e smartphone. Le spese per impianti sono ammesse solo se strettamente funzionali al ciclo produttivo.
Si precisa che le spese relative al software di base, indispensabile al funzionamento di una macchina, di un impianto o di una attrezzatura, concorrono alla spesa relativa alla macchina governata dal software medesimo.

In caso di acquisizione tramite operazioni di leasing finanziario si precisa che saranno riconosciuti esclusivamente i canoni di leasing riferiti al periodo di ammissibilità della spesa


b) arredi nuovi di fabbrica

Nel limite massimo di euro 10.000,00 (diecimila/00). I beni devono essere nuovi di fabbrica e strettamente funzionali alla realizzazione del progetto proposto. Le spese sono ammissibili solo se riferite all’acquisto, commisurato alle
esigenze produttive e gestionali dell’impresa, di sedie, panche, divani, poltrone, sgabelli, tavoli, scrivanie, cassettiere, armadi, scaffali, vetrinette espositive, identificabili singolarmente. Esse comprendono anche le relative spese di trasporto e montaggio.

c) negozi mobili

Per le imprese che svolgono l’attività di commercio su aree pubbliche, è agevolabile l‘acquisto del mezzo di trasporto, nuovo di fabbrica o a “Km zero”, con il relativo allestimento interno. Potrà essere agevolato anche il solo allestimento interno su un mezzo di trasporto di proprietà. I documenti giustificativi di spesa dovranno specificare analiticamente l’allestimento con i relativi importi e il riferimento al mezzo allestito.
In caso di acquisizione tramite operazioni di leasing finanziario si precisa che saranno riconosciuti esclusivamente i canoni di leasing riferiti al periodo di ammissibilità della spesa.

d) autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale

Autocarri furgonati specifici per il trasporto merci, a esclusivo uso aziendale di categoria ambientale Euro 6 e con alimentazione diversa da quelle esclusivamente diesel o benzina (come risultante dalla carta di circolazione), solo nel caso in cui il mezzo sia strettamente necessario all’attività svolta, quale risultante dalla visura camerale.
Tali costi saranno riconosciuti su richiesta dell’impresa e per un importo di spesa calcolato forfettariamente pari ad euro 10.000,00.

e) software, realizzazione di siti web e di e-commerce

Sono agevolabili nel limite massimo di euro 10.000,00 (diecimila/00) e comprendono:
- software gestionali e per progettazione grafica 3D, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili. Non sono ammesse le spese per servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- progettazione e realizzazione del sito web e/o e-commerce. È anche ammessa la spesa per aggiornamento di un sito preesistente che dovrà essere documentata in fase di rendicontazione, con relazione (anche grafica) dimostrativa delle innovazioni introdotte rispetto a quanto presente al momento dell’invio della domanda di ammissione. Il sito web e/o l’e-commerce devono essere attivi e funzionanti al momento della presentazione della domanda di erogazione, pena la non ammissibilità della spesa.

f) opere murarie e di impiantistica

Sono ammissibili nel limite massimo di euro 10.000,00. Rientrano in questa voce:
f.1) opere murarie, ricadenti negli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese riferite all’acquisto di immobili;
f.2) spese per impianti elettrici, idrico-sanitari, di riscaldamento, di climatizzazione e antintrusione e di videosorveglianza. Non sono ammesse le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria non soggetti al rilascio della dichiarazione di conformità dell'impianto da parte dell'impresa installatrice che ha eseguito i lavori e che ha emesso la fattura.

g) spese generali. 

Spese generali, comprensive di spese riferite ad esempio a: spese per l’acquisto di brevetti, licenze, know-how o di conoscenze tecniche non brevettate, banche dati, ricerche di mercato, campagne promozionali anche tramite social network, acquisizione e realizzazione di spot TV e radio, brochure, locandine, volantini o similari, canoni, locazioni e fitti, energia, spese telefoniche, etc. Il costo per tali spese, da calcolarsi in misura forfettaria pari a euro 3.500,00, è
riconosciuto a tutte le imprese partecipanti. In fase di rendicontazione NON sarà richiesta documentazione comprovante la spesa sostenuta.

SPESE NON AMMISSIBILI

a) relative all'I.V.A., anche se indetraibile;
b) per accessori e complementi d’arredo (quali ad esempio tendaggi da interni, tappeti, quadri, lampadari, coperte, asciugamani, lenzuola, cuscini, tovagliati, etc.);
c) per singoli beni di importo inferiore ad euro 100,00 (cento/00) al netto dell’IVA;
d) per telefoni cellulari e smartphone;
e) relative a beni usati e ricondizionati;
f) emesse da soggetti sprovvisti di Partita I.V.A.;
g) per l’ottenimento dell'autorizzazione o per la presentazione della SCIA/Comunicazione per l'esercizio dell'attività;
h) per i contributi di costruzione;
i) per interessi debitori e altri oneri finanziari (ad esempio: marche da bollo, spese di incasso, etc.);
j) per spese connesse al contratto di locazione finanziaria: tributi, interessi, costi di rifinanziamento interessi, spese generali, oneri assicurativi;
k) relative a imposte, tasse, oneri previdenziali ed assistenziali; 
l) per le perdite su cambio di valuta;
m) relative ad ammende, penali e controversie legali;
n) forfettarie;
o) per materiale di consumo (le spese per materiali di consumo, da utilizzarsi per interventi edili e di impiantistica sono ammissibili solo se accompagnate da idonea fattura relativa alla posa in opera);
p) per sistemazione di esterni (rifacimento e/o asfaltatura piazzali, recinzione, cancelli, tinteggiatura, etc.);

q) riferite a investimenti di mera riparazione di macchinari, impianti, hardware e attrezzature già esistenti e utilizzati nel ciclo produttivo;
r) per consulenze di qualsiasi tipo, comprese le prestazioni professionali amministrativo-contabili;
s) per eco-contributo RaEE;
t) per garanzie;
u) di trasferta, viaggio, vitto, etc.;
v) per lavori realizzati in economia diretta o per conto proprio, senza l’intervento di un’impresa esecutrice;
w) correlate all’istanza di contributo;
x) di pubblicità (ad esempio insegne, vetrofanie, stampe con loghi, croce della farmacia, etc.);
y) per il contratto di affiliazione commerciale (franchising);
z) per la creazione di prototipi e stampi;
aa) per l’acquisto di fabbricati e terreni;
bb) per l’acquisto di autoveicoli destinati al trasporto di merci su strada conto terzi;
cc) tutte le altre spese che non rientrano nella voce “spese ammissibili”.

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