Contributi a fondo perduto attività extra agricole - Regione Piemonte
Data scadenza: 28/02/2019
Agricoltura
Artigianato
Commercio
Industria
Turismo
Attivo nelle seguenti regioni:
Piemonte
Descrizione
Contributi a fondo perduto fino al 40% attività extra agricole
Regione Piemonte
Beneficiario
Sono beneficiari del bando imprenditori agricoli, in forma singola o associata, e/o coadiuvanti famigliari dell’agricoltore, iscritti come tali negli elenchi previdenziali, che diversificano la loro attività attraverso attività di agricoltura multifunzionale quale l’agriturismo.
Agevolazione
Contributi a fondo perduto fino al 40%.
L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale di importo pari al 40% della spesa ammessa. L’intensità del sostegno viene elevata al 50% per giovani agricoltori.
L’investimento massimo ammissibile a contributo è pari a € 75.000.
L’investimento minimo ammissibile a contributo è pari a € 10.000.
Scadenza
Domande presentabili fino al 28 febbraio 2019.
Interventi ammessi
Sono spese ammissibili:
- investimenti materiali di tipo fondiario e/o edilizio di recupero, restauro e riqualificazione di edifici, manufatti e loro pertinenze (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali);
- nuove costruzioni esclusivamente nell’ambito degli interventi previsti dall’operazione, ad esclusione di nuove realizzazioni di fabbricati per le attività di agriturismo;
- acquisto di impianti, macchinari, automezzi per uso collettivo, strumenti, attrezzature (incluso hardware), arredi;
- impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, secondo quanto specificato nel paragrafo 7.1 e al successivo paragrafo;
- acquisto e realizzazione di software;
- acquisto o acquisizione (anche mediante leasing), di macchinari e/o attrezzature e/o di programmi informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi);
- per l’acquisizione in leasing sarà ammessa, come disposto dall’art. 45 del Regolamento UE n. 1305/2013, la spesa rappresentata dai canoni pagati dall’utilizzatore al concedente, comprovati da una fattura o da un documento avente forza probatoria equivalente, entro il limite fissato per l’ammissibilità delle spese, al netto dei costi connessi al contratto (garanzie del concedente, costi di rifinanziamento, interessi, spese generali e oneri assicurativi) (vedasi anche le Linee Guida nazionali sulla ammissibilità delle spese 2014-2020, MIpaaf);
- consulenze specialistiche e spese generali e tecniche (acquisto di brevetti e licenze e know-how o conoscenze tecniche non brevettate, spese di progettazione, direzione lavori e simili) per un ammontare non superiore al 12% dell’importo degli investimenti materiali a cui tali spese sono riferite.
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